Strage di Suruç attentato | |
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Polizia scientifica al lavoro dopo l'attentato | |
Data | 20 luglio 2015 |
Luogo | Suruç |
Stato | Turchia |
Coordinate | 36°58′35″N 38°25′37″E |
Obiettivo | centro culturale curdo "Amara"[1] |
Responsabili | Stato Islamico |
Motivazione | Terrorismo islamista Persecuzione dei curdi |
Conseguenze | |
Morti | 34 (di cui 1 attentatori) |
Feriti | 104[2] |
L'attentato terroristico suicida di Suruç è stato compiuto il 20 luglio 2015 presso un centro culturale curdo nella città turca di Suruç, a poche decine di chilometri dalla Siria. L'attacco ha ucciso 34 persone[3] e i feriti sono stati più di cento.[4]
Le autorità turche hanno identificato l'attentatore come un militante dello Stato Islamico (ISIS), ma anche lo stato turco è stato accusato, dall'opposizione[5] e dal Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), di sostenere segretamente l'ISIS.[6] Il PKK ha reagito all'attentato uccidendo due poliziotti turchi nella città di Ceylanpinar, al confine con la Siria.[7][8]
Dopo l'attentato la Turchia ha per la prima volta attaccato apertamente lo Stato Islamico in Siria;[9][10] ha anche dichiarato la fine del processo di pace con i curdi[11] ed ha bombardato le posizioni del PKK nelle montagne nel nord dell'Iraq.[12]
Contesto
[modifica | modifica wikitesto]Suruç si trova nella provincia di Şanlıurfa al confine con la Siria ed è abitata principalmente da curdi. Inoltre nel 2015 ospitava un campo profughi con 35 000 rifugiati della guerra siriana.[13] Suruç dista 10 chilometri dalla città siriana di Kobanê (in arabo Ayn al-ʿArab), anch'essa abitata da curdi, e infatti le due città sono considerate "gemelle".[14]
La Sosyalist Gençlik Dernekleri Federasyonu (Federazione delle Associazioni Giovanili Socialiste) aveva organizzato, per l'estate del 2015, al posto dell'usuale campo estivo, una missione di ricostruzione di Kobane, in particolare per l'assistenza sanitaria e gli asili nido, con il coinvolgimento di medici, infermieri, e studenti delle professioni sanitarie.[15]
Avvenimenti
[modifica | modifica wikitesto]Il 20 luglio 2015, presso il centro culturale curdo Amara della città di Suruç, era in corso una conferenza stampa del gruppo Federation of Socialist Youth Associations (SGDF), settore giovanile del partito turco Socialist Party of the Oppressed.[16] Erano presenti qualche centinaio di attivisti intenzionati a recarsi a Kobanê per sostenere la ricostruzione.[17]
L'esplosione è avvenuta pochi minuti prima di mezzogiorno nel giardino antistante il centro culturale, dove gli attivisti stavano intonando slogan ed esponendo striscioni.[18] Secondo la polizia turca l'ordigno era stato preparato con metodi professionali, e arricchito con sfere d'acciaio e chiodi per provocare maggiori danni alle persone.[6]
32 persone, quasi tutti giovani studenti, sono morti con l'esplosione o subito dopo, compreso il presunto attentatore suicida. Due attivisti feriti nell'attentato sono morti dopo giorni di cure mediche, rispettivamente il 4 agosto[19] e il 14 agosto.[20]
Attentatore
[modifica | modifica wikitesto]Le autorità turche hanno dichiarato il 22 luglio che l'attentatore era uno studente di 20 anni, Şeyh Abdurrahman Alagöz, anche lui di etnia curda, che viveva nella provincia di Adiyaman ed è morto nell'esplosione.[21] I familiari del ventenne identificato come attentatore hanno dichiarato che lo studente si era allontanato da casa sei mesi prima assieme al fratello, lasciando detto solo che andava all'estero ma senza rivelare la destinazione,[22] e pertanto ne era stata denunciata la scomparsa; le autorità turche ritengono che si sia arruolato nell'ISIS ed abbia ricevuto addestramento in Siria.[23] Il fratello di Şeyh Abdurrahman Alagöz verrà successivamente identificato come uno dei responsabili degli attentati suicidi nell'ottobre 2015 ad Ankara che provocarono l'uccisione di 109 persone e centinaia di feriti ad una manifestazione per la pace con i curdi e contro le politiche di Erdogan.[24][25]
Reazioni
[modifica | modifica wikitesto]L'attentato è stato condannato dagli Stati Uniti, che hanno dichiarato la loro vicinanza alla Turchia nella lotta al terrorismo.[26]
Il Parlamento europeo ha condannato sia l'attentato di Suruç, sia il successivo attentato del 17 febbraio 2016 ad Ankara ad opera delle Aquile della libertà del Kurdistan, sia l'intervento militare della Turchia contro i curdi nella Siria settentrionale.[27]
Il presidente armeno Serzh Sargsyan ha inviato una lettera di condoglianze al presidente turco Erdogan, nonostante le relazioni diplomatiche fra i due paesi fossero interrotte.[28]
Conseguenze
[modifica | modifica wikitesto]Nelle ore successive all'attentato migliaia di persone ad Istanbul, Ankara e in altre città turche hanno manifestato, assieme ad alcuni parlamentari turchi del Partito Democratico dei Popoli (HDP) e del Partito Popolare Repubblicano (CHP) in solidarietà al movimento curdo[29]; in alcune manifestazioni tra cui ad Istanbul e a Mersin, ci sono stati scontri con la polizia.[7][30]
Il 22 luglio 2015, due giorni dopo l'attentato, due poliziotti turchi di 24 e 25 anni, coinquilini, sono stati uccisi con colpi di pistola nel loro appartamento, nel distretto di Ceylanpınar, a 150 km da Suruç,[22][31] come ritorsione da parte di alcuni membri del PKK, per l'attentato.
Il 23 luglio un soldato turco è stato ucciso in uno scontro a fuoco con alcuni militanti dell'ISIS in una stazione di confine nella provincia di Kilis.[32]. La Turchia nei giorni 24 e 25 luglio ha effettuato raid con aerei da guerra F-16, sia contro l'ISIS in Siria sia contro il PKK nel nord dell'Iraq, in quella che è stata denominata Operazione Martire Yalçın[33] in onore del soldato ucciso il giorno precedente. Gli attacchi aerei contro il PKK sono continuati nei giorni successivi[34] ed hanno messo in crisi il cessate il fuoco con il PKK che era stato dichiarato dal carcere dal suo leader Abdullah Öcalan 2013.[35]
Nei giorni del 24 e 25 luglio la polizia turca ha arrestato 590 persone in tutto il paese, tra sospetti militanti dell'ISIS e militanti del PKK che avevano organizzato manifestazioni non autorizzate.[36]
Procedimenti giudiziari
[modifica | modifica wikitesto]Nell'ottobre del 2021 una persona è stata condannata a 34 ergastoli per la strage. Dopo la sentenza, il portavoce del Partito Democratico dei Popoli (HDP) ha dichiarato che i veri responsabili sono rimasti impuniti, e un deputato del Partito Popolare Repubblicano (CHP) ha detto il caso sarebbe stato insabbiato trovando un capro espiatorio.[37] Gli avvocati dei familiari delle vittime avevano chiesto che le indagini continuassero e venissero ampliate ma il tribunale ha respinto la richiesta.[38]
Controversie
[modifica | modifica wikitesto]Il comitato Justice for Suruç Platform sostiene che il governo fosse a conoscenza del piano dell'attentato ma abbia chiuso un occhio, e accusa la polizia turca di aver ostacolato il trasporto dei feriti verso gli ospedali e di aver usato spray al peperoncino contro la folla dopo l'attentato.[39][40] Anche la direttrice del contro culturale Amara ha dichiarato che la polizia aveva aggredito la folla in fuga dopo l'esplosione, usando lacrimogeni e rendendo difficoltosi i soccorsi.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ KURDISTAN: A 5 ANNI DALL’ATTENTATO DI SURUC GUARDIAMO ALLA SITUAZIONE ODIERNA IN TURCHIA, in InfoAut, 20 luglio 2020. URL consultato il 18 maggio 2023.
- ^ (EN) Suruç attack: Turkey to tighten security along border with Syria, in Euronews, 21 luglio 2015. URL consultato il 18 maggio 2023.
- ^ (EN) 22-year-old becomes 33rd activist to die in Suruç bombing, in Hürriyet Daily News, 14 agosto 2015. URL consultato il 6 agosto 2023.
- ^ (TR) Suruç'ta ölü ve yaralı sayısı açıklandı, in TRT Haber, 20 luglio 2015. URL consultato il 6 agosto 2023.
- ^ (DE) "I cani che abbiamo nutrito ora mordono", in Die Welt, 20 luglio 2015. URL consultato il 3 gennaio 2023.
- ^ a b Turchia, bloccato Twitter dopo l'attentato: "Per rimuovere immagini dell'esplosione", in la Repubblica, 22 luglio 2015. URL consultato il 6 agosto 2023.
- ^ a b c TURCHIA. Erdogan manda la polizia a reprimere la rabbia, in nena news, 22 luglio 2015. URL consultato il 6 agosto 2023.
- ^ (EN) Kurdish militants say killed Turkish police officers in revenge for suicide bombing, in The Jerusalem Post, 22 luglio 2015. URL consultato il 6 agosto 2023.
- ^ (DE) Türkei fliegt Luftangriffe auf IS-Stellungen, in Euronews, 24 luglio 2015. URL consultato il 6 agosto 2023.
- ^ (TR) F-16'lar IŞİD hedeflerini vurdu, in Hürriyet , 24 luglio 2015. URL consultato il 6 agosto 2023.
- ^ (DE) Erdogan kündigt Friedensprozess mit Kurden auf, in n-tv, 28 luglio 2015. URL consultato il 6 agosto 2023.
- ^ Zerocalcare, Kobane Calling, Milano, BAO Publishing, 2020, p. 298, ISBN 978-88-3273-459-1.
- ^ (DE) Türkei identifiziert Verdächtigen, in N-tv, 21 luglio 2015. URL consultato il 10 settembre 2023.
- ^ (DE) Brutales Massaker an jungen Kobane-Aktivisten, in Neue Zürcher Zeitung, 20 luglio 2015. URL consultato l'11 settembre 2023.
- ^ (TR) "KOBANÊ'Yİ BİRLİKTE İNŞA EDELİM" KAMPANYASI, in Cizre Postası, 13 luglio 2023. URL consultato l'11 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
- ^ (EN) Blast kills Kurdish activists in Turkish town, in Al Jazeera, 20 luglio 2015. URL consultato il 7 settembre 2023.
- ^ Grave attentato a Suruç, su globalproject.info, 20 luglio 2015. URL consultato l'8 dicembre 2023.
- ^ Turchia, kamikaze Isis fa strage di giovani attivisti a Suruc, in Rai News, 21 luglio 2015. URL consultato l'8 dicembre 2023.
- ^ (EN) Activist wounded at Suruç massacre passes away, raising death toll to 33, in Hürriyet Daily News, 4 agosto 2015. URL consultato il 3 gennaio 2023.
- ^ (EN) 22-year-old becomes 33rd activist to die in Suruç bombing, in Hürriyet Daily News, 14 agosto 2015. URL consultato il 3 gennaio 2023.
- ^ (EN) Turkey releases bombing suspect details as Twitter temporarily shut down, in the Guardian, 22 luglio 2015. URL consultato il 3 gennaio 2023.
- ^ a b (EN) Suruc massacre: 'Turkish student' was suicide bomber, in BBC News, 22 luglio 2015. URL consultato il 3 gennaio 2023.
- ^ (TR) Bombacının poliste 'terör' kaydı çıktı, in Cumhuriyet, 22 luglio 2015. URL consultato il 3 gennaio 2023.
- ^ (EN) Turkey Accused of Turning Blind Eye to ISIS Suicide Attack, in Asharq Al-Awsat, 21 giugno 2020. URL consultato il 17 febbraio 2024.
- ^ (EN) Nine on the run in ISIL hunt, explosives seized, in Hürriyet Daily News, 21 ottobre 2015. URL consultato il 17 febbraio 2024.
- ^ Usa, condanna per attentato Suruc, in TGcom24, 21 luglio 2015. URL consultato il 17 febbraio 2024.
- ^ Parlamento europeo, Risoluzione del Parlamento europeo del 14 aprile 2016 sulla relazione 2015 sulla Turchia (PDF), 14 aprile 2016, punti 32 e 35. URL consultato il 22 giugno 2023.
- ^ (EN) Armenian president sends condolences to Turkey’s Erdoğan over Suruç attack, in Hürriyet Daily News, 21 luglio 2015. URL consultato il 17 febbraio 2024.
- ^ (TR) Taksim'de Suruç protestosuna müdahale [Manifestazioni di protesta per Suruc a Taskim], in Sözcü, 21 giugno 2015. URL consultato il 17 febbraio 2024.
- ^ Dopo Suruc, la lotta degna kurda contro la proxy war di Erdogan, in InfoAut, 22 luglio 2015. URL consultato il 17 febbraio 2023.
- ^ (TR) Şanlıurfa'da 2 polis şehit oldu, saldırıyı terör örgütü PKK üstlendi [2 poliziotti sono morti da martiri a Şanlıurfa; l'organizzazione terroristica PKK ha rivendicato l'attacco], in Habertürk, 22 luglio 2015. URL consultato il 30 gennaio 2024.
- ^ (EN) Turkish planes hit 'IS' targets in Syria, in Deutsche Welle, 24 luglio 2015. URL consultato il 17 febbraio 2024.
- ^ (EN) Understanding the Triumphs and Troubles of the Kurdish Resistance, su Stanford Political Journal. URL consultato il 17 febbraio 2024.
- ^ Cosa sta succedendo tra la Turchia, i curdi e lo Stato islamico, in Internazionale, 29 luglio 2015. URL consultato il 17 febbraio 2024.
- ^ La guerra confusa della Turchia, in Il Post, 28 luglio 2015. URL consultato il 17 febbraio 2024.
- ^ (TR) 22 ilde terör operasyonu [Operazione antiterrorismo in 22 province], in Hürriyet, 25 luglio 2015. URL consultato il 17 febbraio 2024.
- ^ (EN) Suruç massacre: Defendant given life sentence, families say case 'covered up', in Bianet, 25 ottobre 2021. URL consultato il 17 febbraio 2024.
- ^ (TR) Suruç katliamı davasında karar açıklandı: Sanık Yakup Şahin hakkında 34 kez ağırlaştırılmış müebbet, 70 kez 27 yıl hapis cezası verildi [Emessa la sentenza per Suruc: Yakup Şahin condannato a 34 ergastoli aggravati e 70 condanne a 27 anni di reclusione], in Medyascope, 22 ottobre 2021. URL consultato il 17 febbraio 2024.
- ^ (EN) Turkey Accused of Turning Blind Eye to ISIS Suicide Attack, in Asharq al-Awsat, 21 luglio 2020. URL consultato il 17 febbraio 2024.
- ^ (EN) Turkey knew about Suruç bombing plot but turned blind eye – lawyer group report, in Ahval, 20 luglio 2020. URL consultato il 17 febbraio 2024.
Voci correlate
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