Stradivari Barjansky | |
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Informazioni storiche | |
Liutaio | Antonio Stradivari |
Città | Cremona |
Anno | 1690 ca. |
Caratteristiche | |
Strumento | violoncello |
Fondo | due pezzi |
Riccio | originale, in legno di pero |
Manico | originale |
Note | lo strumento è stato rimpicciolito[1] |
Misure | |
Lunghezza | Fondo: 76,0 cm |
Larghezza | Superiore: 34 cm Centrale: 23,1 cm Inferiore: 43,6 cm |
Etichetta | |
Antonius Stradiuarius Cremonsis Faciebat anno 1684[2] |
Lo Stradivari Barjansky è un violoncello realizzato da Antonio Stradivari intorno al 1690. Prende il nome dal violoncellista russo Alexandre Barjansky, che lo utilizzo nella prima metà del Novecento. Barjansky era anche il dedicatario dello Schelomo di Ernest Bloch, che venne eseguito su questo strumento, così come la prima esecuzione del concerto per violoncello di Frederick Delius.
Dal 1983 il Barjansky è stato suonato da Julian Lloyd Webber, che ha inciso con esso oltre trenta registrazioni vincitrici di vari premi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Jost Thöne, Jan Röhrmann, Antonius Stradivarius, Colonia, Jost Thöne Verlag, 2010.
- ^ Barjansky Stradivari Violoncello, su julianlloydwebber.com. URL consultato l'8 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2012).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Stradivari Barjansky, in Cozio Archive, Tarisio Auctions. URL consultato il 2 giugno 2010.