In botanica si chiama stigma o stimma la parte del gineceo che riceve il polline durante l'impollinazione.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Sono regioni più o meno estese della superficie dei carpelli (le foglie femminili del fiore), spesso situate all'estremo di un peduncolo chiamato stilo. La sua superficie è generalmente papillosa, dove ogni papilla è una cellula, e bagnata, due tratti che facilitano l'aderenza del polline. Una volta nello stigma, il polline germina, aprendosi e lasciando crescere da esso un tubo pollinico attraverso il quale si spostano il nucleo o nuclei che realizzano la fecondazione dei gameti femminili. Il tubo deve penetrare attraverso il tessuto dello stigma e dello stilo.
Nello zafferano, la parte che viene utilizzata, sono gli stigmi.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (ES) Font Quer, P., Dizionario di Botanica. 8ª ristampa, Barcellona: Editorial Labor, S. A., 1982, ISBN 84-335-5804-8.
- (ES) Gola, G., Negri, G. e Cappeletti, C. 1965. Trattato di Botanica. 2ª. edizione. Editorial Labor S.A., Barcellona, 1110 p.
- (ES) Strassburger, E. 1994. Trattato di Botanica. 8ª. edizione. Omega, Barcellona, 1088 p.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) stigma, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.