Stefano I di Borgogna | |
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Reggente della Contea di Borgogna | |
In carica | 1097 – 1101 |
Predecessore | Guglielmo I |
Successore | Guglielmo II |
Nome completo | Etienne I "Tête-Hardi" |
Nascita | 1065 circa |
Morte | Ramla, 27 maggio 1102[1][2] |
Luogo di sepoltura | Terra santa |
Dinastia | Anscarici |
Padre | Guglielmo I |
Madre | Stefania di Borgogna |
Coniuge | Beatrice di Lorena |
Figli | Rinaldo Guglielmo Isabella Clemenza detta Margherita |
Religione | Cattolicesimo |
Stefano di Borgogna, detto l'Ardito in francese Étienne Ier de Bourgogne dit "Tête Hardie" (1065 circa – Ramla, 27 maggio 1102[1][2]), fu conte di Mâcon dal 1087, conte di Vienne dal 1088 fino alla sua morte e reggente della Franca Contea di Borgogna dal 1097 al 1101.
Origine
[modifica | modifica wikitesto]Stefano, secondo il documento nº 365 del Chartes et documents de Saint-Bénigne de Dijon des origines à 1300 (Dijon) II (non consultato)[1] e secondo la Chronique de l'abbaye de Saint-Bénigne de Dijon era figlio del conte di Borgogna, conte di Mâcon e conte di Vienne, Guglielmo I, detto il Grande o l'Ardito[3] (1020 – 1087), e di Stefania di Borgogna (circa 1035 – dopo il 1088), di cui non si conoscono con esattezza gli ascendenti[4]:
- la versione più accreditata è che fosse contessa Vienne, figlia di Gerardo di Vienne
- secondo lo storico Szabolcs de Vajay, era la figlia del Duca dell'Alta Lorena (Lotaringia), Adalberto, conosciuto anche come "Conte di Longwy"
- secondo lo storico e genealogista francese, Pierre de Guibours, detto Père Anselme de Sainte-Marie o più brevemente Père Anselme era figlia del conte di Barcellona, Gerona e Osona, Berengario Raimondo I di Barcellona, e della sua prima moglie, Sancha Sánchez di Castiglia (una seconda versione sostiene che fosse figlia della seconda moglie, Guisla de Lluça)
- secondo lo storico Maurice Chaume, invece era figlia di una delle figlie (Adelaide o Stefania) del conte di Barcellona, Gerona e Osona, Raimondo Borrell III, e di Ermesinda di Carcassonne
- infine lo storico francese specializzato nella genealogia dei personaggi dell'Antichità e dell'Alto Medioevo, Christian Settipani, sostiene che fosse figlia del Conte di Bigorre, Bernardo II, e della prima mogòie, Clemenza.
Guglielmo I di Borgogna, secondo il monaco e cronista normanno Guglielmo di Jumièges, autore della sua Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, era il figlio primogenito del Conte di Borgogna, Rinaldo I e di Adelaide o Alice di Normandia[5], che, ancora secondo Guglielmo di Jumièges, era la figlia del quarto signore della Normandia e il secondo a ottenere il titolo formale di Duca di Normandia, Riccardo II e di Giuditta di Bretagna[5] che, secondo ancora Guglielmo di Jumièges era la sorella di Goffredo I di Bretagna[5], quindi era figlia del conte di Rennes e duca di Bretagna, Conan I il Torto e della moglie, Ermengarda d'Angiò (come ci viene confermato dal monaco Rodolfo il Glabro, uno dei maggiori cronisti d'età medievale[6]), figlia del terzo Conte di Angiò, Goffredo I Grisegonelle e di Adele di Vermandois (circa 950 - † 974), figlia di Roberto di Vermandois, conte di Meaux e di Troyes.
I genitori di guglielmo, Alice e Rinaldo vengono ricordati anche dal monaco e cronista inglese, Orderico Vitale, in cui ricorda anche che Alice era la zia di Guglielmo il Conquistatore[7]. Secondo le Europäische Stammtafeln[8], vol II, cap. 59 (non consultate), Rinaldo di Borgogna risulta sposato con Giuditta, per cui si presume che Alice oltre che Adelaide fosse citata anche come Giuditta[9].
Stefano era il fratello di Guido di Borgogna (1050-1124), futuro papa con il nome di Callisto II e di Raimondo di Borgogna (circa 1062 – 1107), futuro conte di Galizia e di Coimbra e futuro padre del re Alfonso VII di Castiglia che sarà detto l'imperatore di Spagna.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1087, alla morte del padre, suo fratello, Rinaldo, gli succedette nel titolo di conte di Borgogna, lasciando il titolo di conte di Mâcon a Stefano[1].
Nel 1088, alla morte della madre, Stefania di Borgogna, le subentrò nel titolo di conte di Vienne. Nello stesso anno, il fratello, Guido (1050-1124), che, nel 1085, era stato nominato amministratore dell'Arcivescovato di Besançon[10], nel 1088, secondo Orderico Vitale, divenne arcivescovo di Vienne[11], intervenendo a favore del papa nella lotta delle Investiture e che, nel 1119 fu eletto papa (il 160º) con il nome di Callisto II[11].
Rinaldo rispose alla chiamata di papa Urbano II e partì con i nobili della prima crociata (1096-1099), ma, non si sa esattamente quando arrivò in Anatolia (secondo il cronachista della prima crociata, Alberto di Aquisgrana, canonico e custode della chiesa di Aquisgrana, Rinaldo, quando partì, lascio come reggente della contea il fratello Stefano[12] (sempre secondo Alberto di Aquisgrana, Rinaldo, nel 1101, si stava recando in Terra santa, con Guelfo di Baviera, quando morì nei pressi di Antiochia, dove venne sepolto[12])
Nel 1101, Stefano, assieme a Stefano, conte di Blois, Châteaudun, Chartres e Meux, si aggregò a coloro che presero parte alla crociata del 1101, e sempre secondo Alberto di Aquisgrana, in maggio arrivò a Nicomedia[13], poi partecipò prima alla conquista di Ancyra, il 23 giugno, e infine al disastro della battaglia di Mersivan, dove riuscì miseramente a salvarsi e con Raimondo di Saint-Gilles e Stefano II di Blois fuggirono a Sinope, e fecero ritorno in nave a Costantinopoli.
Sotto il comando di Raimondo, Stefano, alla fine di quello stesso anno, arrivò ad Antiochia e poi prese parte alla conquista di Tartus, che avvenne con l'aiuto della flotta genovese, riuscendo ad arrivare a Gerusalemme nella Pasqua del 1102, dove rimase per difendere la città dagli attacchi del visir egiziano Al-Afdal Shahanshah al neonato regno di Gerusalemme.
Stefano morì in Terra Santa, dopo la seconda Battaglia di Ramla del 1102, ancora secondo Alberto di Aquisgrana, decapitato assieme a Stefano di Blois[14] dopo essere stato catturato dai Saraceni a Ramla[15]. Anche Guglielmo di Tiro, arcivescovo, nel XII secolo, della città di Tiro, nell'odierno Libano, nel suo Historia rerum in partibus transmarinis gestarum, riporta la morte di Stefano[16], dopo che nel capitolo precedente aveva ricordato che Stefano, assieme a Stefano di Blois ed altri, aveva aiutato Raimondo di Saint-Gilles nella conquista di Tortosa[17].
A Stefano succedette il figlio Rinaldo, nelle contee di Vienne e di Mâcon, mentre unico duca di Borgogna rimase il nipote, Guglielmo II di Borgogna detto il Tedesco (1075-1125), che governò anche il ducato di Mâcon per conto del cuginetto, Rinaldo.
Matrimonio e discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Prima del 1090, Stefano aveva sposato Beatrice di Lorena (?- circa 1116), figlia del Conte di Metz e Chatenoy e Duca di Lorena, Gerardo I, come ci viene confermato dal documento nº 3791 del Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 5 (anche se il nome di Beatrice non viene citato, ma viene confermato dalla nota della pagina successiva[18])[19].
Stefano da Beatrice di Lorena ebbe quattro figli[1][2]:
- Rinaldo (circa 1087-1148), conte di Vienne e di Mâcon e conte di Borgogna come ci conferma la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium (comitis Raynaldi de Burgundia)[20]
- Guglielmo (circa 1088-1157), citato nella Chronica Albrici Monachi Trium Fontium (comitis Guilelmi de Ultrasagonnam)[20], fu conte di Mâcon dal 1102 e conte d'Auxonne dal 1127. Tutore dal 1148 al 1156 della contessina Beatrice di Borgogna. Da lui discesero i conti Stefano II d'Auxonne e Stefano III d'Auxonne e Giovanni I di Chalon
- Isabella (circa 1090- dopo il 1125), che secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium era sorella di Rinaldo e Guglielmo (Elizabeth sororem comitis Raynaldi de Burgundia et comitis Guilelmi de Ultrasagonnam) e che, nel 1110, sposò, come seconda moglie, il conte di Bar-sur-Aube, di Troyes e di Vitry Ugo I di Champagne (Hugo comes Campanie), a cui diede un figlio, Oddone, che non fu riconosciuto da Ugo, il quale sapeva di non poter generare figli[20], e per questo ripudiata[1]
- Clemenza detta Margherita (?-1164), che come ci conferma la Ex vita Margaritæ Albonensis comitissæ era figlia di Stefano ed aveva sposato, nel 1120, il delfino Ghigo IV del Viennois[21] (?-1162).
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Ottone I Guglielmo di Borgogna | Adalberto II d'Ivrea | ||||||||||||
Gerberga di Châlon | |||||||||||||
Rinaldo I di Borgogna | |||||||||||||
Ermentrude di Roucy | Rinaldo di Coucy | ||||||||||||
Alberada di Lotaringia | |||||||||||||
Guglielmo I di Borgogna | |||||||||||||
Riccardo II di Normandia | Riccardo I di Normandia | ||||||||||||
Gunnora di Normandia | |||||||||||||
Alice di Normandia | |||||||||||||
Giuditta di Bretagna | Conan I di Bretagna | ||||||||||||
Ermengarda d'Angiò | |||||||||||||
Stefano I di Mâcon | |||||||||||||
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Adalberto III di Longwy | |||||||||||||
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Stefania di Vienne | |||||||||||||
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Clemenza di Foix | |||||||||||||
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: conti di Borgogna - ETIENNE [I] "Tête-Hardi"
- ^ a b c (EN) #ES Genealogy: Ivrea 1 - Etienne I "Tete-Hardi"
- ^ (LA) Chronique de l'abbaye de Saint-Bénigne de Dijon, pag 385 nota 4
- ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: conti di Borgogna - GUILLAUME de Bourgogne
- ^ a b c (LA) Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, liber V, cap. XIII, pag 255
- ^ (LA) Rodulfi Glabri Cluniacensis, Historiarum Sui Temporis, Libri Quinque, liber secundus, caput III, colonna 631
- ^ (LA) Historia Ecclesiastica, tomus III, liber VII, pag 159, nota 2
- ^ Le Europäische Stammtafeln sono una raccolta di tavole genealogiche delle (più influenti) famiglie europee.
- ^ (EN) Foundation for Medieval Genealogy: Conti di Borgogna (Ivrea) - RENAUD de Mâcon
- ^ Paul Fournier, "Il regno di Borgogna o d'Arles dal XI al XV secolo", pag. 368
- ^ a b (LA) Saeculum XII. Orderici Vitalis, Historia ecclesiastica. Tomus unicum, pars III, liber XII, pag. 858
- ^ a b (LA) ALBERT OF AIX, HISTORIA HIEROSOLYMITANAE EXPEDITIONIS, LIBER VIII, caput XLIII
- ^ (LA) ALBERT OF AIX, HISTORIA HIEROSOLYMITANAE EXPEDITIONIS, LIBER VIII, caput VI
- ^ (LA) ALBERT OF AIX, HISTORIA HIEROSOLYMITANAE EXPEDITIONIS, LIBER IX, caput VI
- ^ (LA) ALBERT OF AIX, HISTORIA HIEROSOLYMITANAE EXPEDITIONIS, LIBER IX, caput V
- ^ (LA) WILLIAM OF TYRE, HISTORIA RERUM IN PARTIBUS TRANSMARINIS GESTARUM, LIBER X, caput XX
- ^ (LA) WILLIAM OF TYRE, HISTORIA RERUM IN PARTIBUS TRANSMARINIS GESTARUM, LIBER X, caput XIX
- ^ (LA) Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 5, doc. 3791 pag. 137, nota 1
- ^ (LA) Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 5, doc. 3791 pag. 136
- ^ a b c (EN) Monumenta Germaniae Historica, tomus XXIII: Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1125, pag. 826 Archiviato il 27 febbraio 2018 in Internet Archive.
- ^ (EN) Recueil des historiens des Gaules et de la France. Tome 14: Ex vita Margaritæ Albonensis comitissæ, pag. 427
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Fonti primarie
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Chronique de l'abbaye de Saint-Bénigne de Dijon.
- (LA) Rodulfus Glaber Cluniacensis, Historiarum Sui Temporis Libri Quinque.
- (LA) Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 4.
- (LA) Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 5.
- (LA) ALBERT OF AIX, HISTORIA HIEROSOLYMITANAE EXPEDITIONIS.
- (LA) WILLIAM OF TYRE, HISTORIA RERUM IN PARTIBUS TRANSMARINIS GESTARUM.
- (LA) Historia Ecclesiastica, tomus III.
- (LA) Saeculum XII. Orderici Vitalis, Historia ecclesiastica. Tomus unicum.
- (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII.
- (LA) Recueil des historiens des Gaules et de la France. Tome 14.
- (LA) Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui.
- (LA) LE CARTULAIRE DE MARCIGNY-SUR-LOIRE: 1045-1144[collegamento interrotto].
Letteratura storiografica
[modifica | modifica wikitesto]- William B. Stevenson, "La prima crociata", cap. XX, vol. IV (La riforma della chiesa e la lotta fra papi e imperatori) della Storia del Mondo Medievale, 1979, pp. 718–756.
- Paul Fournier, "Il regno di Borgogna o d'Arles dal XI al XV secolo", cap. XI, vol. VII (L'autunno del Medioevo e la nascita del mondo moderno) della Storia del Mondo Medievale, 1981, pp. 383–410.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Conti di Mâcon
- Anscarici
- Elenco di conti di Franca Contea
- Elenco di re di Borgogna
- Elenco di re di Arles
- Imperatori del Sacro Romano Impero
- Prima crociata
- Crociata
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Stefano I di Mâcon
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Foundation for Medieval Genealogy: Conti di Borgogna (Ivrea) - ETIENNE [I] "Tête-Hardi", su fmg.ac. URL consultato il 31 agosto 2016.
- (EN) Genealogy: Ivrea 1 - Etienne I "Tete-Hardi"I, su genealogy.euweb.cz. URL consultato il 31 agosto 2016.