La steatosi epatica non alcolica (conosciuta anche con il termine NAFLD, acronimo dell'inglese non-alcoholic fatty liver disease) è una condizione medica caratterizzata da un eccessivo accumulo di lipidi all'interno del fegato (steatosi epatica) non associato ad un eccessivo consumo di alcolici,[1] ma prevalentemente a predisposizione genetica e/o fattori ambientali (come una dieta ricca di lipidi).[1]
Rispetto all'epatopatia alcolica la NAFLD ha un minor rischio di evoluzione in cirrosi, insufficienza epatica e carcinoma epatocellulare;[1][2][3] tuttavia la sua evoluzione infiammatoria in steatoepatite non alcolica (NASH, dall'inglese non-alcoholic steatohepatitis) presenta una maggior probabilità di insorgenza di tali condizioni.[3][4]
Il foie gras altro non è che il fegato di una oca/anatra in cui è stata indotta la NASH attraverso una alimentazione eccessiva.
Si tratta di una delle condizioni più diffuse al mondo: secondo alcune stime circa il 25% della popolazione globale ne sarebbe affetta,[5] in particolare nelle nazioni maggiormente sviluppate (come Stati Uniti[6] e Unione Europea)[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Unigastro, Malattie dell'apparato digerente : edizione 2019-2022, Editrice Gastroenterologica Italiana, 2019, ISBN 978-88-214-5046-4, OCLC 1137132867. URL consultato il 15 dicembre 2021.
- ^ Steatosi epatica non alcolica - Malattie del fegato e delle vie biliari, su Manuali MSD Edizione Professionisti. URL consultato il 15 dicembre 2021.
- ^ a b Mary E. Rinella e Arun J. Sanyal, Management of NAFLD: a stage-based approach, in Nature Reviews. Gastroenterology & Hepatology, vol. 13, n. 4, 2016-04, pp. 196–205, DOI:10.1038/nrgastro.2016.3. URL consultato il 15 dicembre 2021.
- ^ Vinay Kumar, Abul K. Abbas e Jon C. Aster, Robbins and Cotran pathologic basis of disease, Ninth edition, 2015, ISBN 978-1-4557-2613-4, OCLC 879416939. URL consultato il 15 dicembre 2021.
- ^ Thomas Marjot, Ahmad Moolla e Jeremy F Cobbold, Nonalcoholic Fatty Liver Disease in Adults: Current Concepts in Etiology, Outcomes, and Management, in Endocrine Reviews, vol. 41, n. 1, 14 ottobre 2019, pp. 66–117, DOI:10.1210/endrev/bnz009. URL consultato il 15 dicembre 2021.
- ^ Mary E. Rinella, Nonalcoholic Fatty Liver Disease: A Systematic Review, in JAMA, vol. 313, n. 22, 9 giugno 2015, pp. 2263–2273, DOI:10.1001/jama.2015.5370. URL consultato il 15 dicembre 2021.