Ploaghe stazione ferroviaria | |
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Vista della stazione dall'ex area merci | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Ploaghe |
Coordinate | 40°39′40.85″N 8°43′41.01″E |
Altitudine | 337 m s.l.m. |
Linee | ferrovia Ozieri Chilivani-Porto Torres Marittima |
Storia | |
Stato attuale | in uso |
Anno attivazione | 1874 |
Caratteristiche | |
Tipo | stazione in superficie, passante |
Binari | 3 |
Gestori | Rete Ferroviaria Italiana |
Statistiche viaggiatori | |
al giorno | meno di 400 (2022) |
Fonte | RFI[1] |
La stazione di Ploaghe è una stazione ferroviaria posta sulla linea Ozieri Chilivani-Porto Torres Marittima. Serve il centro abitato di Ploaghe.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le origini dello scalo risalgono alla costruzione della ferrovia che avrebbe congiunto il Sassarese con Chilivani, area nel comune di Ozieri in cui era destinata a raggiungere i binari della Cagliari-Golfo Aranci. La stazione ploaghese, edificata come la linea ad opera della Compagnia Reale delle Ferrovie Sarde (che ne fu anche il primo gestore), venne attivata il 15 agosto 1874[2][3][4], contemporaneamente al tronco della ferrovia avente origine da Sassari. La linea dallo scalo di Ploaghe in direzione Chilivani venne in seguito ultimata e aperta al traffico pochi mesi dopo, il 6 dicembre 1874[2][3].
In seguito la stazione passò alla gestione delle Ferrovie dello Stato nel 1920, e da queste alla controllata RFI nel 2001.
Strutture e impianti
[modifica | modifica wikitesto]Lo scalo di Ploaghe è una stazione di tipo passante, ed è dotata complessivamente di tre binari, di cui il primo di corsa ed il secondo passante con estensioni tronche su ambo i lati, in uso per il servizio viaggiatori. Il terzo binario dell'impianto è un tronchino che, diramandosi dal secondo, si interrompe in direzione Porto Torres. Quest'ultimo binario è situato nell'area del dismesso scalo merci della stazione, di cui permane ancora il piano caricatore.
L'impianto è dotato di alcuni edifici, sebbene essi non siano accessibili al pubblico: il principale è il fabbricato viaggiatori, edificio a pianta rettangolare con sviluppo su due piani (più tetto a falde in laterizi), dotato di cinque luci di apertura sui lati maggiori; adiacente ad esso è situata la piccola costruzione delle ritirate.
La stazione è impresenziata ed il movimento nell'impianto è controllato in remoto dal DCO di Cagliari[5].
Movimento
[modifica | modifica wikitesto]Lo scalo è servito dai treni regionali di Trenitalia, che permettono il collegamento con Porto Torres, Sassari, Chilivani e con gli scali attivi lungo la ferrovia Cagliari-Golfo Aranci.
Servizi
[modifica | modifica wikitesto]L'impianto dal punto di vista commerciale è classificato in categoria bronze da parte di RFI[6], ed è in grado di accogliere l'utenza afflitta da disabilità di tipo motorio[7].
L'accesso ai binari in uso per il servizio viaggiatori è garantito da due banchine, una dotata di pensilina attigua al fabbricato viaggiatori e utilizzata per il binario uno; l'altra posta tra il primo ed il secondo binario e collegata all'altra da una passerella sul binario uno.
Interscambi
[modifica | modifica wikitesto]All'altezza del bivio d'accesso alla stazione osservano fermata le autolinee interurbane dell'ARST
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Numero dei viaggiatori: dati di frequentazione, su www.rfi.it. URL consultato il 7 aprile 2024.
- ^ a b Ogliari, p. 331.
- ^ a b Altara, p. 137.
- ^ Corda, inserto grafico.
- ^ Fascicolo linea 162 (PDF), su donet.rfi.it, RFI Cagliari, pp. 53-54. URL consultato il 6 agosto 2015 (archiviato il 9 luglio 2015).
- ^ RFI, Classificazione delle stazioni - Compartimento di Cagliari (PDF), su rfi.it. URL consultato il 28 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2011).
- ^ Allegato 2 - Caratteristiche impianti (PDF), su rfi.it, RFI, giugno 2014, p. 69. URL consultato il 5 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2014).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Ermanno Albertelli Editore, 1992, ISBN 88-85909-31-0.
- Elettrio Corda, Le contrastate vaporiere - 1864/1984: 120 anni di vicende delle strade ferrate sarde: dalle reali alle secondarie, dalle complementari alle statali, Chiarella, 1984.
- Francesco Ogliari, La sospirata rete, Milano, Cavallotti Editori, 1978.
- Rete Ferroviaria Italiana, Fascicolo Linea 162.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla stazione di Ploaghe