Cavezzo-Villafranca stazione ferroviaria | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Località | Villafranca di Medolla |
Coordinate | 44°49′57.5″N 11°03′09.47″E |
Linee | Modena-Mirandola |
Storia | |
Stato attuale | abitazione privata |
Anno attivazione | 1883 |
Anno soppressione | 1964 |
Caratteristiche | |
Tipo | passante |
Operatori | ATCM |
Dintorni | Cavezzo |
La stazione di Cavezzo-Villafranca è stata una stazione ferroviaria della ferrovia Modena-Mirandola.
Situata nella frazione di Villafranca di Medolla, la stazione era gestita dalla Società Emiliana di Ferrovie Tranvie ed Automobili (SEFTA).
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La stazione venne inaugurata con la denominazione di "stazione di Cavezzo-Medolla" il 16 settembre 1883, giorno di attivazione della ferrovia Modena-Mirandola, mentre l'8 aprile 1884 venne aperta al traffico la diramazione da Villafranca a Finale Emilia. In seguito all'apertura della fermata di Medolla il 5 marzo 1885, venne ridenominata come "stazione di Cavezzo-Villafranca".[1]
Il bivio ferroviario della stazione divenne un obiettivo strategico durante la seconda guerra mondiale, subendo numerosi attacchi e bombardamenti da parte della forze alleate: il 31 luglio 1944 l'aviazione alleata lanciò 16 bombe sulla ferrovia nei pressi di Villafranca, causando il rovesciamento di tre vagoni e l'interruzione della linea elettrica; il 4 ottobre 1944 furono colpiti altri vagoni a Villafranca; il 10 gennaio 1945 gli aerei alleati mitragliarono nuovamente un treno a Villafranca, uccidendo sei persone (tra cui il parroco di Quarantoli, don Alberto Fedozzi) e ferendo altre 31 persone.[2] La ferrovia riprese il servizio già nell'agosto 1945,[3] ma poi venne smantellata nel 1964.
Strutture e impianti
[modifica | modifica wikitesto]![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/ae/Ex_stazione_ferroviaria_di_Cavezzo-Villafranca.jpg/220px-Ex_stazione_ferroviaria_di_Cavezzo-Villafranca.jpg)
Movimento
[modifica | modifica wikitesto]![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/b3/Ex_ferrovia_Modena-Mirandola_-_bivio_di_Villafanca_02.jpg/220px-Ex_ferrovia_Modena-Mirandola_-_bivio_di_Villafanca_02.jpg)
Nel 1964 il traffico passeggeri era servito da 12 coppie di treni giornalieri, composti da un'elettromotrice e una carrozza a carrelli mista (oppure dalla sola elettromotrice). Partendo da Mirandola verso Modena, il convoglio veniva agganciato presso la stazione di Cavezzo-Villafranca con le vetture provenienti dalla diramazione per la stazione di Finale Emilia e si proseguiva verso Modena; mentre la stessa cosa accadeva al ritorno nel verso contrario da Modena verso Mirandola e Finale.[4]
Nella fascia oraria 6:00-9:00 erano cadenzati ogni 45 minuti quattro collegamenti Mirandola-Modena (di cui due diretti nei giorni feriali) e tre corse da Modena. Nei giorni festivi c'era un ulteriore treno in quanto a Cavezzo il mercato settimanale si svolge di domenica.[5]
Servizi
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bollettino dei trasporti e dei viaggi in ferrovia, n. 1, Tip. L. Di Giacomo Pirola, 1º gennaio 1885, p. 44.
- ^ Casini Montella, p. 86.
- ^ Casini Montella, p. 87.
- ^ IDEE & PROGETTI: idee & fantasia, su Forum, Duegi editrice, 10 febbraio 2013.
- ^ Cerco orari SEFTA di qualsiasi anno, su Forum, Duegi editrice.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fabio Casini e Fabio Montella, Quando la Bassa viaggiava in tram, Finale Emilia, CDL Edizioni, 2012, p. 84, ISBN 88-97120-37-7.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su stazione di Cavezzo-Villafranca