Castiau stazione ferroviaria | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Aritzo |
Coordinate | 39°57′03.22″N 9°07′41.07″E |
Linee | ferrovia Isili-Sorgono |
Storia | |
Stato attuale | senza traffico |
Caratteristiche | |
Tipo | fermata ferroviaria passante in superficie |
Binari | 1 |
La stazione di Castiau è una fermata ferroviaria posta nel territorio comunale di Aritzo, lungo la linea Isili-Sorgono, dal 1997 utilizzata esclusivamente per scopi turistici.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La fermata fu istituita nella seconda metà del Novecento in corrispondenza di una casa cantoniera poco distante dal corso del rio Castiau, risultando in uso nel 1994[1] sotto la gestione delle Ferrovie della Sardegna. Con la cessazione del servizio di trasporto pubblico sulla Isili-Sorgono, la fermata fu destinata ai soli treni turistici a partire dal 16 giugno 1997[2][3], la struttura venne successivamente impiegata esclusivamente nell'ambito del servizio Trenino Verde. Nel 2010 l'impianto passò alla gestione dell'ARST. Dall'agosto 2017 la fermata è temporaneamente chiusa al traffico per via dello stato in cui versano alcuni ponti nel tratto a nord di Laconi[4].
Strutture e impianti
[modifica | modifica wikitesto]L'impianto si trova in posizione isolata nelle campagne a ovest di Aritzo e presenta una configurazione di fermata passante. Oltre al binario di corsa, nell'area è presente il fabbricato di una ex casa cantoniera.
Movimento
[modifica | modifica wikitesto]Dall'estate 1997 la fermata è utilizzata esclusivamente per il traffico turistico, tuttavia dalla fine dell'estate 2017 nessuna relazione serve la struttura in quanto ricompresa in un tratto della Isili-Sorgono provvisoriamente chiuso all'esercizio per problemi infrastrutturali[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ cfr Orario FdS Cagliari-Mandas-Sorgono maggio 1994
- ^ Cronistoria delle FdS - Ferrovie della Sardegna, su digilander.libero.it. URL consultato il 20 gennaio 2018.
- ^ Dalla 'littorina' ai trenini verdi, in L'Unione Sarda, 13 giugno 1997.
- ^ a b Il Trenino Verde della Sardegna - Calendario 2018 (PDF), su arstspa.info, ARST, pp. 13-16, 38. URL consultato il 29 agosto 2018.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Ermanno Albertelli Editore, 1992, ISBN 88-85909-31-0.
- Elettrio Corda, Le contrastate vaporiere - 1864/1984: 120 anni di vicende delle strade ferrate sarde: dalle reali alle secondarie, dalle complementari alle statali, Chiarella, 1984.
- Francesco Ogliari, La sospirata rete, Milano, Cavallotti Editori, 1978.
- Il Trenino Verde della Sardegna (catalogo dei viaggi), 17ª ed., ARST, 2014.