Calangianus stazione ferroviaria | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Calangianus |
Coordinate | 40°55′35.26″N 9°11′24.33″E |
Altitudine | 443 m s.l.m. |
Linee | ferrovia Sassari–Palau |
Storia | |
Stato attuale | attiva per usi turistici |
Attivazione | 1932 |
Caratteristiche | |
Tipo | Fermata ferroviaria passante in superficie |
Binari | 1 |
La stazione di Calangianus è una fermata ferroviaria situata nel comune di Calangianus lungo la ferrovia Sassari-Tempio-Palau, utilizzata esclusivamente per i servizi turistici legati al Trenino Verde.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Già servito da una stazione ferroviaria posta lungo la ferrovia Monti-Tempio, l'abitato di Calangianus fu interessato ai lavori di realizzazione della linea ferroviaria tra Sassari e Palau dalla fine degli anni venti del Novecento, linea il cui tracciato si sarebbe sviluppato a nord del nucleo urbano del centro del Limbara. Le Ferrovie Settentrionali Sarde, titolari della concessione e dell'esercizio della nuova ferrovia, decisero quindi di realizzare un secondo impianto ferroviario a Calangianus, posto nella periferia nord dell'abitato.
L'inaugurazione della fermata di Calangianus delle FSS avvenne con l'attivazione del tronco Luras-Palau che completava l'intera linea per Sassari il 18 gennaio 1932[1]. La titolarità dello scalo e della linea passò in seguito alle Strade Ferrate Sarde nel 1933, a cui subentrarono le Ferrovie della Sardegna nel 1989.
Rimasto l'unico impianto a servire l'abitato dopo la chiusura della Monti-Tempio nel 1958, lo scalo venne utilizzato regolarmente sino al 16 giugno 1997[2], data in cui il tronco tra Nulvi e Palau della linea, in cui è compresa anche la fermata di Calangianus, venne chiuso al traffico ordinario venendo destinato all'esclusivo impiego turistico. Dal 2010 la fermata è gestita dall'ARST.
Strutture e impianti
[modifica | modifica wikitesto]La fermata si trova alla periferia nord di Calangianus in località Lu Fungoni, e dal punto di vista infrastrutturale è dotata di un singolo binario[3] a scartamento da 950 mm, affiancato da una banchina per l'accesso ai treni.
L'impianto è impresenziato ed è dotato di un fabbricato viaggiatori a due piani avente pianta quadrata e tetto a falde, avente due aperture sul lato ferroviario e richiamante i motivi ad archi comuni a molti edifici della ferrovia. Ad est della costruzione trovano posto in un piccolo edificio le ritirate, tuttavia entrambi i fabbricati non sono normalmente aperti al pubblico.
Movimento
[modifica | modifica wikitesto]Servito in passato dai treni per il servizio di trasporto pubblico delle varie concessionarie ferroviarie che hanno gestito la linea, l'impianto dal giugno 1997 è utilizzato esclusivamente per le relazioni turistiche del Trenino Verde, effettuate a partire dal 2010 a cura dell'ARST.
Servizi
[modifica | modifica wikitesto]La stazione è dotata di servizi igienici, sebbene di norma non siano a disposizione dell'utenza.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Altara, p. 304.
- ^ Ferrovie "puntuali" per i tagli alle linee, in L'Unione Sarda, 18 giugno 1997.
- ^ Luigi Prato, La stazione di Calangianus, in Lestradeferrate.it. URL consultato il 19 dicembre 2015.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Ermanno Albertelli Editore, 1992, ISBN 88-85909-31-0.
- Elettrio Corda, Le contrastate vaporiere - 1864/1984: 120 anni di vicende delle strade ferrate sarde: dalle reali alle secondarie, dalle complementari alle statali, Chiarella, 1984.
- Francesco Ogliari, La sospirata rete, Milano, Cavallotti Editori, 1978.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla stazione di Calangianus