Bianzè stazione ferroviaria | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Bianzè |
Coordinate | 45°18′33.79″N 8°06′56.22″E |
Altitudine | 185 m s.l.m. |
Linee | ferrovia Torino-Milano |
Storia | |
Stato attuale | In uso |
Attivazione | 1856 |
Caratteristiche | |
Tipo | Stazione in superficie, passante, di diramazione |
Binari | 2 |
Gestori | Rete Ferroviaria Italiana |
Operatori | Trenitalia |
Note | Punto d'interconnessione con l'alta velocità (raramente usato) |
La stazione di Bianzè è una stazione ferroviaria della linea Torino-Milano al servizio dell'omonimo comune, costituendo inoltre un punto d'interconnessione con la linea ad alta velocità verso Torino.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'impianto risulta attivato dal 20 ottobre 1856, in concomitanza all'attivazione del tronco Torino-Novara[1].
A seguito della statizzazione delle ferrovie, tra il 1905 e il 1906, la linea venne incorporata nella rete statale e l'esercizio degli impianti fu assunto dalle Ferrovie dello Stato.
Dal 2001 la gestione dell'intera linea, e con essa quella della fermata di Bianzè, passò in carico a Rete Ferroviaria Italiana la quale ai fini commerciali classifica l'impianto nella categoria "Bronze"[2].
Strutture ed impianti
[modifica | modifica wikitesto]La stazione è dotata dei 2 binari di corsa, muniti di deviatoi da 100 km/h in entrambe le direzioni, che consentono il movimento verso il raccordo d'interconnessione con l'alta velocità, posto in direzione Torino. La circolazione sui due binari è basata sul senso di marcia dei treni. Sul primo binario circolano i treni in senso di marcia verso Torino e sul secondo quelli verso Milano.
Il fabbricato viaggiatori della stazione si dispone su due piani.
Movimento
[modifica | modifica wikitesto]La stazione è servita da treni regionali della tratta Novara-Ivrea svolti da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Piemonte.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926
- ^ www.rfi.it, Stazioni del Piemonte, su rfi.it. URL consultato il 16 aprile 2016.