Annone Veneto stazione ferroviaria | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Frattina |
Coordinate | 45°48′11.2″N 12°41′06.53″E |
Linee | ferrovia San Vito al Tagliamento-Motta di Livenza |
Storia | |
Stato attuale | Dismessa |
Attivazione | 1913 |
Soppressione | 1987 |
Caratteristiche | |
Tipo | Fermata in superficie, passante |
Binari | 2 + 1 scalo |
Dintorni | Frattina Case Lido |
La stazione di Annone Veneto, talvolta citata come "Annone Veneto-Pravisdomini"[1][2], era una fermata ferroviaria posta sulla linea San Vito-Motta di Livenza al servizio dell'omonimo comune.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La stazione venne inaugurata il 30 giugno 1913 con gli altri impianti presenti sulla tratta in concomitanza con l'apertura al servizio della linea[3][4].
Durante la prima guerra mondiale gli austro-ungarici occuparono la stazione ed usarono il suo piazzale come deposito materiali e di munizioni destinati al fronte[5][6]. Durante gli ultimi anni della guerra sui binari della stazione erano rimaste, a causa dell'impraticabilità della linea, delle ALn 556 Littorine che furono depredate e vandalizzate[6].
Nel 1959 tutti gli impianti sulla linea vennero trasformati in fermate (ad eccezione di Pravisdomini che lo era già)[7][8].
Venne chiusa al traffico passeggeri il 1º agosto 1967 con la chiusura al traffico di tutta la linea mentre quello merci sopravvisse fino al 1978[6]. L'impianto venne definitivamente soppresso il 15 aprile 1987 con la soppressione della tratta[6].
La sua denominazione è stata assunta nel 2002 dalla fermata che si trova sulla Treviso-Portogruaro.
Strutture e impianti
[modifica | modifica wikitesto]La stazione strutturalmente era più grande delle altre: possedeva all'interno del fabbricato viaggiatori due sale d'aspetto, un deposito merci interno e i servizi igienici esterni. Al primo piano dell'edificio c'erano due alloggi per il personale[5].
Era dotata di un piazzale di 2 binari e di uno scalo merci. Questo possedeva un piano caricatore, un magazzino, una bilancia a ponte da 30 tonnellate e di un tronchino di accesso[5].
Al 2010 è in stato di abbandono: il tetto dell'edificio è parzialmente crollato, mentre i binari sono invasi dalla vegetazione spontanea. L'attiguo scalo merci non si presenta in condizioni migliori: il piano caricatore e il tronchino sono immersi dalla vegetazione.
Servizi
[modifica | modifica wikitesto]La stazione era dotata di:
- Biglietteria a sportello
- Sale d'attesa
- Servizi igienici
- Deposito bagagli con personale[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana, Volume 7, op. cit.
- ^ Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, Parte 7, op. cit.
- ^ In I Cento anni della Ferrovia (coll. esterno) si dice chiaramente che il treno inaugurativo sostò alla stazione.
- ^ Rassegna dei lavori pubblici e delle strade ferrate, Volume 6, op. cit.
- ^ a b c d I Cento anni della Ferrovia, coll. esterno.
- ^ a b c d Il tender n° 70 - DLF Udine, coll. esterno.
- ^ Ferrovie dello Stato, Ordine di Servizio 87, 1959.
- ^ Relazione per l'anno finanziario 1958-59, op. cit.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana, Volume 7, Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, 1910.
- Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, Parte 7, Istituto poligrafico dello Stato, Libreria, 1910.
- Rassegna dei lavori pubblici e delle strade ferrate, Volume 6, 1913.
- Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato, Relazione per l'anno finanziario 1958-59, 1960.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ferrovia S. Vito al Tagliamento-Motta di Livenza, su ferrovieabbandonate.it.
- Il tender n° 70 - DLF Udine (PDF), su dlfudine.it.
- I Cento anni della Ferrovia, su db.ilpopolopordenone.glauco.it. URL consultato il 3 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2014).