Squalo martello smerlato | |
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Stato di conservazione | |
Critico[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Classe | Chondrichthyes |
Sottoclasse | Elasmobranchii |
Superordine | Euselachii |
Ordine | Carcharhiniformes |
Famiglia | Sphyrnidae |
Genere | Sphyrna |
Specie | S. lewini |
Nomenclatura binomiale | |
Sphyrna lewini Griffith & Smith, 1834 | |
Sinonimi | |
Zygaena lewini | |
Areale | |
Sphyrna lewini, conosciuto comunemente come Squalo martello smerlato, è uno squalo appartenente alla famiglia Sphyrnidae.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa nelle acque costiere tropicali e subtropicali di tutti gli oceani, compreso il Mar Mediterraneo occidentale. Predilige le barriere coralline, gli estuari e le baie; abita una fascia compresa tra -1 e -275 metri, anche se è stato filmato fino a -500 metri.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La forma è tipica degli squali martello: presenta un corpo snello ma muscoloso, allungato, con la testa a forma piatta e allargata, ai lati della quale albergano gli occhi. La pinna dorsale è triangolare e molto sviluppata, così come il lobo superiore della pinna caudale.
Raggiunge una lunghezza di 430 cm per un peso di 250–300 kg.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]S. lewini è una specie vivipara: dopo la fecondazione interna nell'utero della femmina si formano 13-20 piccoli, che partorirà quando avranno raggiunto i 40–50 cm di lunghezza.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Lo squalo martello smerlato si nutre di calamari, granchi e altri crostacei nonché molte specie di pesci, fra cui razze e pesci ossei.
Predatori
[modifica | modifica wikitesto]È a sua volta predato dalle orche.
Pesca
[modifica | modifica wikitesto]È ambita preda dei pescatori sportivi e pescato commercialmente per l'alimentazione umana (filetti, pinne, tranci), per estrarre vitamine e le carcasse utilizzate per produrre farina di pesce.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Sphyrna lewini, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sphyrna lewini
- Wikispecies contiene informazioni su Sphyrna lewini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sphyrna lewini, su Fossilworks.org.