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File:Spitsbergen 1758.jpg|<small>Mappa delle Svalbard risalente al 1758</small><br /> |
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File:Longyearbyen4.jpg|Vista dall'alto di Longyearbyen<br /> |
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Versione delle 12:22, 13 feb 2015
Svalbard Svalbard | |
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Geografia fisica | |
Localizzazione | Oceano Artico |
Coordinate | 78°13′00″N 15°33′00″E |
Superficie | 61 022 km² |
Numero isole | Più di 30 |
Isole principali | Spitsbergen, Nordaustlandet e Edgeøya. |
Altitudine massima | 1 713 m s.l.m. |
Geografia politica | |
Stato | Norvegia |
Centro principale | Longyearbyen |
Demografia | |
Abitanti | 2 625 (2007) |
Densità | 0,043 ab./km² |
Cartografia | |
voci di isole della Norvegia presenti su Teknopedia |
Le Svalbard sono un arcipelago del mare Glaciale Artico; posizionate tra i 74° e gli 81° Nord, e tra i 10° e i 34° Est, sono la parte più settentrionale della Norvegia. Le isole coprono un'area di Errore in {{M}}: parametro 2 non è un numero valido.. Le isole più grandi sono Spitsbergen (39 000 km²), Nordaustlandet (14 600 km²) e Edgeøya (5 000 km²).
Popolazione
La popolazione è di oltre 2600 abitanti. Le Svalbard sono amministrate da un governatore incaricato, il sysselmann, il cui ufficio si trova nella città di Longyearbyen, centro nel quale vive l'80% della popolazione delle Svalbard.
A causa di una situazione legale particolare, tutti i Paesi che hanno firmato il trattato delle Svalbard hanno diritto, al pari della Norvegia, a colonizzare le Svalbard e a svilupparne l'economia; tuttavia, l'unico Paese a prendere sul serio questa possibilità è stata l'Unione Sovietica, i cui insediamenti di Barentsburg e di Pyramiden hanno raggiunto alcune migliaia di abitanti; per un periodo la lingua più parlata sulle Svalbard è stato il russo. A seguito della dissoluzione dell'Unione Sovietica e dell'interruzione dei sussidi, la popolazione russa (e Ucraina) si è ridotta a circa 500 unità, e Pyramiden è stata del tutto abbandonata; dal 2009 a Pyramiden alcuni Russi provenienti da Barentsburg stanno tentando di riattivare a scopi turistici l'arcipelago.
Sempre a causa di alcune clausole nel trattato delle Svalbard, non vi è alcun requisito particolare (come permessi di soggiorno, di lavoro, eccetera) per risiedervi permanentemente: supposto di poter trovare lavoro, non vi sono ostacoli di sorta perché il trattato prevede la non-discriminazione tra tutti i cittadini degli Stati aderenti al trattato.
Non ci sono strade tra gli insediamenti sulle isole; i trasporti sono effettuati con imbarcazioni, aerei ed elicotteri, nonché in motoslitta.
Le Svalbard sono per trattato militarmente neutrali, e quindi non è presente personale militare di nessuna nazione. Il sysselmann esercita il potere esecutivo.
Le Svalbard non eleggono rappresentanti al parlamento norvegese, né sono una contea, né sono organizzate in comuni, sebbene Longyearbyen abbia una timida forma di autogoverno. In questo le Svalbard assomigliano più a una colonia che a una piena parte di una Nazione. I cittadini norvegesi che vivono sulle Svalbard, tuttavia, hanno facoltà di votare nella loro circoscrizione di origine sul continente.
Alle Svalbard viene pubblicato un settimanale: lo Svalbardposten.
Storia
Le Svalbard potrebbero essere state scoperte già nel XII secolo, ma la prima scoperta incontestabile delle Svalbard fu fatta dall'olandese Willem Barents nel 1596. Le isole servivano da base internazionale per la caccia alle balene nel XVII e XVIII secolo. Erano inoltre anche la base di partenza per molte esplorazioni artiche. La sovranità norvegese venne riconosciuta nel 1920, anno nel quale l'area venne demilitarizzata da un trattato. La Norvegia prese in carico la loro amministrazione nel 1925. Fu dalle Svalbard, e precisamente da Ny-Ålesund (Baia del re), che il 23 maggio 1928 il dirigibile Italia, al comando di Umberto Nobile, partì per il Polo Nord, spedizione che come noto ebbe un tragico epilogo.
Geografia
La gran parte delle Svalbard è coperta da ghiacci. Infatti il nome Svalbard significa "costa fredda". Comunque la corrente nord-atlantica modera il clima artico, mantenendo le acque circostanti aperte e navigabili per gran parte dell'anno. La principale attività economica è l'estrazione del carbone, cui si aggiungono la pesca e la caccia. La Norvegia dichiara una zona di pesca esclusiva di 200 [miglia nautiche], che non è riconosciuta dalla Russia.
Ad effetto della temperatura media annuale inferiore allo zero centigrado, il suolo è permanentemente gelato, e si sgela in piena estate solo per una modesta profondità, tale da permettere solamente la vegetazione estiva di un leggero manto erboso a bassa quota, nei luoghi soleggiati ed esposti ai venti meno freddi da ovest.
Le Svalbard sono anche il terreno di riproduzione dell'oca dalla faccia bianca e di altre varietà di uccelli.
Clima
Il clima delle isole Svalbard è polare all'interno, dove la lontananza dal mare e l'altitudine favoriscono il freddo, mentre sulla costa il clima è freddo come la tundra, dove d'inverno le minime toccano valori anche di −40, mentre d'estate le temperature salgono sino ai 5-6 °C. Il clima è infatti mitigato da un ramo della Corrente del Golfo che lambisce la costa ovest.
Banca dei semi
Il governo norvegese sta progettando la costruzione di una banca genetica dei semi (Svalbard Global Seed Vault), in cui sarà conservato il più grande numero possibile di specie di semi. Il governo norvegese costruirà questa banca scavando una galleria di 120 nella roccia sull'isola di Spitsbergen, 130 m al di sopra del livello del mare, portando la temperatura a −18 dagli originari −6 °C, conservandovi successivamente le sementi donate dai 1 400 depositi di raccolta dei semi mantenuti da parte dei paesi di tutto il mondo. La banca avrà porte di massima sicurezza a prova di esplosione e due prese d'aria. Il numero di semi immagazzinati dipenderà dal numero dei paesi che parteciperanno al progetto, con i primi semi in arrivo nel 2008. Lo scopo di questo progetto è prevenire l'eventuale estinzione di piante causata da catastrofi globali quali il riscaldamento globale o una guerra nucleare.[1]
Geografia
Insediamenti
- Barentsburg
- Isfjord radio
- Longyearbyen
- Ny-Ålesund
- Pyramiden
- Svea
- Grumantbyen
- Hopen
- Hornsund
- Smeerenburg
Isole
Principali:
- Spitsbergen, Errore in {{M}}: parametro 2 non è un numero valido.
- Nordaustlandet, 1 688 km
- Edgeøya, 502 km
- Barentsøya, 205 km
- Kvitøya, 119 km
- Prins Karls Forland, 320 km
- Kongsøya, 132 km
- Isola degli Orsi, 88 km
- Svenskøya, 62 km
- Wilhelmøya, 58 km
Minori:
- Moffen
- Hopen
- Danskøya
- Svenskøya
- Kong Karls Land
- Lågøya
- Blomstrandhalvøya
- Abeløya
- Helgolandøya
- Tirpitzøya
Fiordi
- Wijdefjorden, 108 km
- Isfjorden, 107 km
- Van Mijenfjorden, 83 km
- Woodfjorden, 64 km
- Wahlenbergfjorden, 46 km
- Hornsund, 30 km
- Kongsfjorden, 22 km
- Magdalenefjorden, 8 km
Rilievi
- Newtontoppen, 1713 m
- Perriertoppen, 1712 m
- Ceresfjellet, 1675 m
- Chadwickryggen, 1640 m
- Galileotoppen, 1637 m
- Lars Hiertafjellet, 876 m
- Adventtoppen,786 m
Galleria
-
Mappa delle Svalbard risalente al 1758
-
Vista dall'alto di Longyearbyen
Note
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Svalbard
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Svalbard
Collegamenti esterni
- Template:Dmoz
- (EN, NO) Svalbard Tourism
- (NO, EN) Mappa interattiva, su toposvalbard.npolar.no, Norsk Polarinstitutt.