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#* Limburgo e Berg nel 1226 |
#* Limburgo e Berg nel 1226 |
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# i conti di Berg conservarono la corona e la doppia coda, ma quest'ultima è passata incrociata in decusse. All'estinzione di questo ramo nel 1348, i conti di Luxembourg-Saint-Pol presero le loro armi. |
# i conti di Berg conservarono la corona e la doppia coda, ma quest'ultima è passata incrociata in decusse. All'estinzione di questo ramo nel 1348, i conti di Luxembourg-Saint-Pol presero le loro armi. |
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# i conti del |
# i conti del Lussemburgo aggiunsero un burellato, probabilmente collegato alla contea (la coda è di nuovo solamente forcata, poi ancora forcata e passata in decusse nel 1348). |
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# la contea del Limburgo, è acquisita dai duchi di Brabante che ne derivano un inquartato. |
# la contea del Limburgo, è acquisita dai duchi di Brabante che ne derivano un inquartato. |
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# il Brabante e il Limburgo passano in eredità ai Valois-Bourgogne, |
# il Brabante e il Limburgo passano in eredità ai Valois-Bourgogne, |
Versione delle 16:33, 23 gen 2015
Il leone è un animale molto diffuso in araldica, al punto che un proverbio asseriva: chi non ha un blasone porta un leone. Nel Medio Evo il leone era considerato il re degli animali, ma privo di autorità sugli uccelli. Questa contrapposizione tra l'aquila, signora del cielo e simbolo del potere imperiale, e il leone, giustifica la scelta di far comparire questi animali sulle armi. Se ne trovano numerosi esempi specialmente nei territori dell'Impero.
In araldica il leone presenta molte possibili varianti. Le principali sono:
- il leone rampante: è la figura classica, al punto che quando una blasonatura indica un leone senza ulteriori precisazioni, si tratta di quello rampante. È ritto su una zampa e protende una delle zampe superiori (rampante viene dal latino rapere = prendere, impadronirsi)
- il leone passante: è raffigurato su tre zampe, la quarta alzata e la testa di profilo
- il leoncino è il nome del leone, quando sullo scudo ne compaiono più di due
- il leopardo è il nome del leone, quando la testa è raffigurata di fronte, ed è generalmente "passante"
Esistono poi altre varianti:
i leoni rampanti
i leoni d'oro
Ducato di Brabante
de sable, au lion d'or, armé et lampassé de gueules. (di nero, al leone d'oro, armato e lampassato di rosso)
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Conti de'Reguardati
de gueule, au lion d'or, couronné de même (di rosso, al leone d'oro coronato dello stesso)
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Palatinato (= Contea palatina del Reno)
écartelé en 1 et 4 de sable, au lion d'or, armé, lampassé et couronné de gueules et en 2 et 3 fuselé en bande d'azur et d'argent (inquartato: nel 1° e 4° di nero, al leone d'oro, lampassato e coronato di rosso; nel 2° e 3° fusato in banda d'azzurro e d'argento) | |
Ducato di Gheldria dal 1276
d'azur au lion d'or armé, lampassé et couronné de gueules (d'azzurro, al leone d'oro, armato, lampassato e coronato di rosso)
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Casa di Brienne
d'azur au lion d'or armé et lampassé de gueules (d'azzurro, al leone d'oro, armato e lampassato di rosso) | |
conti di Nevers (estinti nel 1181), poi conti di Borgogna (dal 1279)
d'azur semé de billettes d'or au lion du même, armé et lampassé de gueules, brochant sur le tout (d'azzurro, seminato di plinti d'oro, al leone dello stesso, armato e lampassato di rosso, attraversante sul tutto) I conti di Gheldria, dal 1236 L 1276, portavano armi simili a queste ultime. L'unica differenza erano gli artigli e la lingua, che erano d'oro. Poiché Enrico II conte di Nassau aveva sposato Matilde di Gheldria è possibile che le armi di Nassau siano una brisura di quelle di Gheldria. | |
conti di Nassau d'azur, semé de billettes, au lion coiffé d'une couronne fermée, le tout d'or, armé et lampassé de gueules (d'azzurro, seminato di plinti, al leone incoronato da una corona chiusa, il tutto d'oro, armato e lampassato di rosso). Questa arma modificata (il leone brandisce una spada e tiene con l'altra zampa delle frecce), è quella del Regno dei Paesi Bassi. | |
Norvegia
de gueules, au lion couronné d'or, tenant dans ses pattes une hache d'argent, emmanchée du second (di rosso, al leone coronato d'oro, tenente colle zampe un'ascia d'argento, manicata del secondo) | |
Soule
de gueules au lion d'or (di rosso, al leone d'oro) | |
Charollais
de gueules au lion, la tête contournée, d'or, armé et lampassé d'azur (di rosso, al leone, con la testa rivoltata, d'oro, armato e lampassato d'azzurro) | |
Riccardo Cuor di Leone (1157 † 1199), re d'Inghilterra
Armi portate dal 1191 al 1198 : de gueules aux deux lions affrontés d'or (di rosso, a due leoni affrontati d'oro) | |
Bulgaria
de gueules au lion couronné d'or (di rosso, al leone coronato d'oro) |
i leoni d'argento
Boemia (regno)
de gueules, au lion d'argent à la queue fourchée passée en sautoir, couronné, armé et lampassé d'or (di rosso, al leone d'argento con la coda forcata passata in decusse, coronato, armato e lampassato d'oro) | |
conti di Monfort
de gueules au lion à la queue fourchée d'argent (di rosso, al leone con la coda forcata d'argento) | |
Lionese
de gueules au lion d'argent et au chef d'azur à trois fleurs de lys d'or (di rosso, al leone d'argento, col capo d'azzurro a tre gigli d'oro). È un'arma parlante. | |
Carlo IV di Valois-Anjou, conte del Maine
d'azur semé de fleurs de lys d'or à la bordure de gueules chargé au franc quartier d'un lion d'argent (d'azzurro, seminato di gigli d'oro, con la bordura di rosso, caricato nel quartier franco di un leone d'argento) | |
conte di Vendôme della casa di Borbone
d'azur au trois fleurs de lys d'or et à la bande de gueules chargée de trois lions rampants d'argent (d'azzurro, a tre gigli d'oro, alla banda di rosso, caricata da tre leoni d'argento) | |
Contea di Guascogna
écartelé, en 1 et 4 d'azur au lion d'argent et en 2 et 3 de gueules à la gerbe de blé d'or liée d'azur (inquartato: nel 1° e 4° d'azzurro, al leone d'argento; nel 2° e 3° di rosso, al covone di grano d'oro legato d'azzurro) | |
Contea di Aosta
de sable au lion d'argent (di nero, al leone d'argento) |
i leoni di nero
Contea delle Fiandre
d'or au lion de sable armé et lampassé de gueules (d'oro, al leone di nero, armato e lampassato di rosso). I conti di Juliers portano le stesse armi, ma non se ne conosce il motivo. Queste armi hanno dato origine ad alcune brisure:
La contea delle Fiandre è poi passata a:
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signori di Beaujeu
d'or au lion de sable armé et lampassé de gueules, brisé d'un lambel de cinq pendants du même (d'oro, al leone di nero, armato e lampassato di rosso, brisato da un lambello di cinque pendenti dello stesso). Non sembra che queste armi siano una brisura di quelle dei conti delle Fiandre. Queste armi furono utilizzate in quelle di Pietro di Beaujeu (1438 † 1503) | |
Chiablese
d'argent semé de billette de sable au lion de même brochant sur le tout (d'argento, seminato di plinti di nero, al leone dello stesso attraversante) | |
Léon (paese bretone)
d'or au lion rampant de sable (d'oro, al leone di nero). E un'arma parlante. | |
Estouteville
burelé d'argent et de gueules au lion de sable, armé, lampassé et couronné d'or (burellato d'argento e di rosso, al leone di nero, armato, lampassato e coronato d'oro) |
i leoni d'azzurro
Contea di Vendôme
prima del 1403 : d'argent au chef de gueules, au lion d'azur, armé, lampassé et couronné d'or, brochant sur le tout (d'argento, al capo di rosso, al leone d'azzurro, armato, lampassato e coronato d'oro, attraversante sul tutto) |
i leoni di rosso
Conti di Asburgo fino a Rodolfo I (1218 † 1291), che lo pose nelle armi imperiali. Queste armi furono anche quelle di Leone VI di Lusignano (1342 † 1393), re d'Armenia.
d'or au lion de gueules armé, lampassé et couronné d'azur (d'oro, al leone di rosso, armato, lampassato e coronatro d'azzurro) | |
re di Scozia
D'or, au lion de gueules, au double trescheur fleuronné et contre-fleuronné du même (d'oro, al leone di rosso, in una cinta doppia infiorita e contrainfiorita dello stesso). Queste armi furono associate ad altre fra cui:
Florent III di Olanda, fratellastro del re Guglielmo I di Scozia, adottò una versione semplificata delle armi di Scozia. Queste furono inquartate con quelle dei conti di Hainaut, quando questi ereditarono l'Olanda, ed il tutto fu inquartato con la Baviera : | |
Labourd
parti, au premier d'or au lion de gueules tenant de sa dextre un dard du même posé en barre, au second d'azur à la fleur de lys d'or (partito: nel 1° d'oro, al leone di rosso tenente nella destra una freccia dello stesso posta in sbarra; nel 2° d'azzurro al giglio d'oro) | |
Soissonnois
d'or au lion de gueules, à la bordure du même (d'oro, al leone di rosso, con la bordura dello stesso) | |
Thiérache
parti, en 1 coupé en chef fascé d'argent et de gueules de huit pièces et en pointe d'azur aux trois fleurs de lys d'or et en 2 d'azur semé de fleurs de lys d'or ; sur le tout d'or au lion de gueules (partito: nel 1° troncato, nel capo fasciato d'argento e di rosso di otto pezzi e in punta d'azzurro a tre gigli d'oro; nel 2° d'azzurro seminato di gigli d'oro; sul tutto d'oro, al leone di rosso) | |
Contea di Armagnac
d'argent au lion de gueules (d'argento, al leone di rosso) | |
Limburgo (ducato)
I primi conti portavano : d'argent au lion de gueules armé et lampassé d'or (d'argento, al leone di rosso, armato e lampassato d'oro), poi :
Queste armi sono state poi brisate per ottenere quelle:
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conti di Poitiers
d'argent au lion de gueules armé et lampassé d'or (d'argento, al leone di rosso, armato e lampassato d'oro) Queste armi furono portate da Riccardo Cuor di Leone durante la terza crociata:
Queste armi furono anche brisate da Riccardo di Cornovaglia (4), figlio cadetto di Giovanni senza Terra, che divenne re dei Romani (5). Le armi di Cipro furono associate:
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regno di León
d'argent au lion de gueules armé, lampassé et couronné d'or (d'argento, al leone di rosso, armato, lampassato e coronato d'oro). Sono armi parlanti. Il leone si trova anche di porpora. Queste armi furono in seguito partire con quelle di diversi re di Castiglia, poi di Spagna:
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Valromey (Franca Contea)
palé d'argent et d'azur de six pièces, au lion de gueules, couronné et lampassé d'or, brochant sur le tout (palato d'argento e d'azzurro, al leone di rosso, coronato e lampassato d'oro, attraversante sul tutto) |
i leoni di verde
i leoni di porpora
regno di León
d'argent au lion de pourpre armé, lampassé et couronné d'or (d'argento, al leone di porpora, armato, lampassato e coronato d'oro). Sono armi parlanti. Il leone esiste anche di rosso. | |
regno di Castiglia e León
écartelé de Castille et de León (inquartato di Castiglia e di Leon) |
i leoni d'armellino
Bresse
d'azur au lion d'hermine (d'azzurro, al leone d'armellino) | |
Bugey
de gueules au lion d'hermine (di rosso, al leone d'armellino) |
i leoncelli
i leopardi ed i leoni passanti
leopardi
Ducato di Normandia
de gueules aux deux léopards d'or (di rosso, a due leopardi d'oro) | |
re di Inghilterra
de gueules aux trois léopards d'or (di rosso, a tre leopardi d'oro) queste armi furono inquartate:
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ducato di Guyenna
de gueules au léopard d'or (di rosso, al leopardo d'oro) | |
Giovanni di Bretagna (1294-1345), conte di Montfort
semé d'hermines à la bordure de gueules, chargé de léopards d'or (seminato di mosche d'armellino alla bordura di rosso, caricata di leopardi d'oro) | |
Estonia
d'or aux trois léopards d'azur (d'oro, a tre leopardi d'azzuro) |
leopardo rampante (o leopardo illeonito)
Contea di Rodez
de gueules, au léopard lionné d'or (di rosso, al leopardo illeonito d'oro) |
i leoni passanti (o leoni leoparditi)
re di Danimarca
d'or, aux neuf cœurs de gueules, posés en trois pals, aux trois lions passants d'azur couronnés et armés du champ, lampassés de gueules (d'oro, a nove cuori di rosso, posati in tre pali, à tre leoni passanti d'azzurro, coronati e armati del campo, lampassati di rosso). Queste armi furono in seguito partire con quelle di diversi re di Danimarca:
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Ducato di Schleswig
d'or, aux deux lions passant d'azur, armés et lampassés de gueules (d'oro, a due leoni passanti d'azzurro, armati e lampassati di rosso). Queste armi furono partire con Danimarca (vedere di sopra) o partite con quelle di Holstein a formare le armi di Schleswig-Holstein. | |
Hohenstaufen
d'or au trois lions passant de sable (d'oro, a tre leoni passanti di nero) | |
Contea di Bigorre
d'or aux deux lions léopardés de gueules, armés et lampassés d'azur, passant l'un sur l'autre (d'oro, a due leoni leoparditi di rosso, armati e lampassati d'azzurro, passanti l'uno sull'altro). Queste armi si ritrovano su quelle dei re di Navarra (e conti di Bigorre) delle seguenti famiglie:
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