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La prima edizione dei mondiali dopo la seconda guerra mondiale fu corsa nel territorio neutrale svizzero, non colpito dalla guerra, esattamente sette anni dopo l'invasione della [[Polonia]] da parte delle truppe tedesche. |
La prima edizione dei mondiali dopo la seconda guerra mondiale fu corsa nel territorio neutrale svizzero, non colpito dalla guerra, esattamente sette anni dopo l'invasione della [[Polonia]] da parte delle truppe tedesche. |
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In un circuito da ripetere quattordici volte, all'inizio del tredicesimo in testa vi era un gruppo formato da tredici corridori, tra cui gli italiani [[Fausto Coppi]], [[Mario Ricci (ciclista)|Mario Ricci]] ed [[Adolfo Leoni]], e belgi [[Marcel Kint]] e [[Rik Van Steenbergen]] e lo svizzero [[Hans Knecht]]. Coppi forò e perse contatto, poi un attacco di Kint scremò ulteriormente in gruppo lasciando in testa solo i due |
In un circuito da ripetere quattordici volte, all'inizio del tredicesimo in testa vi era un gruppo formato da tredici corridori, tra cui gli italiani [[Fausto Coppi]], [[Mario Ricci (ciclista)|Mario Ricci]] ed [[Adolfo Leoni]], e belgi [[Marcel Kint]] e [[Rik Van Steenbergen]] e lo svizzero [[Hans Knecht]]. Coppi forò e perse contatto, poi un attacco di Kint scremò ulteriormente in gruppo lasciando in testa solo i due belgi e lo svizzero. Durante l'ultimo giro fu Knecht ad attaccare, ma solo il connazionale Van Steenbergen perse contatto, mentre Kint riuscì a rimanergli a ruota. A poche centinaia di metri dal traguardo tre spettatori invasero la strada e uno di essi trattenne il belga per il sellino permettendo allo svizzero di guadagnare abbastanza da arrivare solo al traguardo. L'invasione, non vista dai giudici, non fu punita. Il giovane Rik Van Steenbergen terminò terzo, chiudendo il podio.<ref>{{Cita news|autore=Mario Spairani|url=http://www.spaziociclismo.it/?action=read&idnotizia=6084|titolo=100 Anni di Ciclismo: speciale mondiali 1946 - 1957|pubblicazione=spaziociclismo.it|giorno=28|mese=9|anno=2010|accesso=28-9-2010}}</ref> Su trenta corridori partiti, diciassette conclusero la prova. |
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La prova dilettanti fu vinta dal francese [[Henri Aubry]]. |
La prova dilettanti fu vinta dal francese [[Henri Aubry]]. |
Versione delle 21:04, 25 dic 2014
XIX campionati del mondo di ciclismo su strada 1946 | |
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Competizione | Campionati del mondo di ciclismo su strada |
Sport | Ciclismo su strada |
Edizione | 19ª |
Organizzatore | UCI |
Date | 1º settembre 1946 |
Luogo | Zurigo |
Statistiche | |
Miglior nazione | Svizzera (1/1/0) |
Gare | 2 |
Cronologia della competizione | |
I Campionati del mondo di ciclismo su strada 1946 si disputarono a Zurigo in Svizzera il 1º settembre 1946.
Furono assegnati due titoli:
- Prova in linea Uomini Dilettanti, gara di 189,000 km
- Prova in linea Uomini Professionisti, gara di 270,000 km
Storia
La prima edizione dei mondiali dopo la seconda guerra mondiale fu corsa nel territorio neutrale svizzero, non colpito dalla guerra, esattamente sette anni dopo l'invasione della Polonia da parte delle truppe tedesche.
In un circuito da ripetere quattordici volte, all'inizio del tredicesimo in testa vi era un gruppo formato da tredici corridori, tra cui gli italiani Fausto Coppi, Mario Ricci ed Adolfo Leoni, e belgi Marcel Kint e Rik Van Steenbergen e lo svizzero Hans Knecht. Coppi forò e perse contatto, poi un attacco di Kint scremò ulteriormente in gruppo lasciando in testa solo i due belgi e lo svizzero. Durante l'ultimo giro fu Knecht ad attaccare, ma solo il connazionale Van Steenbergen perse contatto, mentre Kint riuscì a rimanergli a ruota. A poche centinaia di metri dal traguardo tre spettatori invasero la strada e uno di essi trattenne il belga per il sellino permettendo allo svizzero di guadagnare abbastanza da arrivare solo al traguardo. L'invasione, non vista dai giudici, non fu punita. Il giovane Rik Van Steenbergen terminò terzo, chiudendo il podio.[1] Su trenta corridori partiti, diciassette conclusero la prova.
La prova dilettanti fu vinta dal francese Henri Aubry.
Medagliere
Pos. | Nazione | ||||
---|---|---|---|---|---|
1 | Svizzera | 1 | 1 | 0 | 2 |
2 | Francia | 1 | 0 | 0 | 1 |
3 | Belgio | 0 | 1 | 2 | 3 |
Totale | 2 | 2 | 2 | 6 |
Sommario degli eventi
Eventi | Oro | Tempo | Argento | Tempo | Bronzo | Tempo |
---|---|---|---|---|---|---|
Uomini Professionisti | ||||||
Gara in linea dettagli |
Hans Knecht Svizzera |
7h24'28" Media 36,448 km/h |
Marcel Kint Belgio |
a 10" | Rik Van Steenbergen Belgio |
a 59" |
Uomini Dilettanti | ||||||
Gara in linea dettagli |
Henri Aubry Francia |
5h21'41" | Ernst Stettler Svizzera |
? | Henri Van Kerckhove Belgio |
? |
Note
- ^ Mario Spairani, 100 Anni di Ciclismo: speciale mondiali 1946 - 1957, in spaziociclismo.it, 28 settembre 2010. URL consultato il 28-9-2010.
Collegamenti esterni
- Risultati su sportpro.it
- Risultati su les-sports.info
- Campionati del mondo di ciclismo su strada 1946, su Sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Campionati del mondo di ciclismo su strada 1946, su Sitodelciclismo.net, de Wielersite.
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