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'''La mula de Parenzo''' (in [[Lingua italiana|italiano]] ''La ragazza di Parenzo'') è una [[canzone popolare]] nota nell'[[Italia settentrionale]]. In [[dialetto bisiaco]] e [[dialetto triestino|triestino]] (a volte attribuito anche al [[dialetto veneto]]), questo pezzo ha radici molto antiche: [[Parenzo]] (Poreč in [[Lingua croata|croato]]) infatti è una città istriana che in passato era abitata per la maggior parte da italiani, quando ancora tali territori erano annessi all'Italia. |
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Sia il testo che la canzone sono di autori anonimi; esistono più versioni del testo e alcune differenze negli accordi di accompagnamento. |
Sia il testo che la canzone sono di autori anonimi; esistono più versioni del testo e alcune differenze negli accordi di accompagnamento. |
Versione delle 17:20, 11 gen 2012
La mula de Parenzo (in italiano La ragazza di Parenzo) è una canzone popolare nota nell'Italia settentrionale. In dialetto bisiaco e triestino (a volte attribuito anche al dialetto veneto), questo pezzo ha radici molto antiche: Parenzo (Poreč in croato) infatti è una città istriana che in passato era abitata per la maggior parte da italiani, quando ancora tali territori erano annessi all'Italia.
Sia il testo che la canzone sono di autori anonimi; esistono più versioni del testo e alcune differenze negli accordi di accompagnamento.
Testo
La mula de Parenzo leri-lerà
l'hà messo su bottega leri-lerà
e tutto la vendeva
e tutto la vendeva.
La mula de Parenzo leri=lerà
l'hà messo su bottega leri-lerà
e tutto la vendeva
fora ch'el bacalà
perché non m'ami più.
Me piase i bigoî co le luganeghe
Marieta damela per carità.
Marieta damela per carità.
Marieta damela per carità.
Me piase i bigoî co le luganeghe
Marieta damela per carità.
Marieta damela per carità sul canapè.
La mia morosa vecia leri-lerà
la tengo per riserva leri-lerà
e quando spunta l'erba
e quando spunta l'erba.
Le me morosa vecia leri-lerà
la tengo per riserva leri-lerà
e quando spunta l'erba
la mando a pascolar
perché non m'ami più.
Me piase i bigoî co le luganeghe
Marieta damela per carità.
Marieta damela per carità.
Marieta damela per carità.
Me piase i bigoî co le luganeghe
Marieta damela per carità.
Marieta damela per carità sul canapè.
La mando a pascolare leri-lerà
nel mese di settembre leri-lerà
e quando vien novembre
e quando vien novembre.
La mando a pascolare leri-lerà
nel mese di settembre leri-lerà
e quando vien novembre
la vado a ritirar
perché non m'ami più.
Me piase i bigoî co le luganeghe
Marieta damela per carità.
Marieta damela per carità.
Marieta damela per carità.
Me piase i bigoî co le luganeghe
Marieta damela per carità.
Marieta damela per carità sul canapè.
La mando a pascolare leri-lerà
insieme alle caprette leri-lerà
l'amor con le servette
l'amor con le servette
La mando a pascolare leri-lerà
insieme alle caprette leri-lerà
l'amor con le servette
non la farò mai più
perché non m'ami più.
Me piase i bigoî co le luganeghe
Marieta damela per carità.
Marieta damela per carità.
Marieta damela per carità.
Me piase i bigoî co le luganeghe
Marieta damela per carità.
Marieta damela per carità sul canapè
Se il mare fosse tocio leri-lerà
e i monti de polenta leri-lerà
o mamma che tociade
o mamma che tociade.
Se il mare fosse tocio leri-lerà
e i monti de polenta leri-lerà
o mamma che tociade
polenta e bacalà
perche non m'ami più.
Me piase i bigoî co le luganeghe
Marieta damela per carità.
Marieta damela per carità.
Marieta damela per carità.
Me piase i bigoî co le luganeghe
Marieta damela per carità.
Marieta damela per carità sul canapè.