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Zsuzsa cominciò a praticare l'[[atletica leggera]] nel 1956, su consiglio del suo professore di [[educazione fisica]], che intuì le sue enormi potenzialità fisiche, ritenendole adatte per l'agonismo sulle [[mezzofondo|medie distanze]]. Solamente un anno dopo divenne campionessa nazionale juniores su |
Zsuzsa cominciò a praticare l'[[atletica leggera]] nel 1956, su consiglio del suo professore di [[educazione fisica]], che intuì le sue enormi potenzialità fisiche, ritenendole adatte per l'agonismo sulle [[mezzofondo|medie distanze]]. Solamente un anno dopo divenne campionessa nazionale juniores su ben tre diverse distanze.<ref name="N">{{cita web|cognome=Kozák|nome=Péter|url=https://www.nevpont.hu/tanulmany/szabone-nagy-zsuzsa-481d6|lingua=hu|anno=1993|titolo=Szabóné Nagy Zsuzsa|accesso=2 agosto 2024}}</ref> Nel 1958, dopo essersi diplomata e aver vinto un ulteriore titolo giovanile negli 800 metri con il tempo di 2 minuti e 18.9 secondi, si trasferì a [[Budapest]] per frequentare l'università e unirsi alla squadra BEAC; qui incontrò l'ingegnere Ambrus Szabó, presidente della squadra di atletica universitaria, che sposò nel 1960 adottandone il cognome, e con cui ebbe un figlio l'anno seguente.<ref name="N"/> |
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In seguito alla gravidanza, Zsuza iniziò ad allenarsi con meno costanza e i suoi risultati iniziarono a peggiorare, tanto che nel 1963 decise di ritirarsi dalla carriera agonistica. A quelli che dovevano essere i suoi ultimi |
In seguito alla gravidanza, Zsuza iniziò ad allenarsi con meno costanza e i suoi risultati iniziarono a peggiorare, tanto che nel 1963 decise di ritirarsi dalla carriera agonistica. A quelli che dovevano essere i suoi ultimi campionati nazionali, finì inaspettatamente al secondo posto dietro [[Olga Kazi]] negli 800 metri, con il tempo di 2'12"4, guadagnando così la chiamata automatica per un meeting della nazionale contro la [[Nazionale di atletica leggera della Gran Bretagna|delegazione rappresentante]] il [[Regno Unito]]. Nell'evento, tenutosi a [[Yalta]], ottenne un ottimo 2'08"8 in finale, record nazionale che le valse la qualificazione ai [[Giochi della XVIII Olimpiade]] di [[Tokyo]].<ref name="N"/> Qui sfiorò il podio negli [[Atletica leggera femminile ai Giochi della XVIII Olimpiade|800 metri]], stabilendo però un ulteriore record nazionale a 2'03"5.<ref name="SR">{{cita web|url=https://www.sports-reference.com/olympics/athletes/sz/zsuzsa-szabo-1.html|urlmorto=si|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200418101940/https://www.sports-reference.com/olympics/athletes/sz/zsuzsa-szabo-1.html|lingua=en|anno=2012|titolo=Zsuzsa Szabó|accesso=2 agosto 2024}}</ref> Insieme al quarto posto di [[Antónia Munkácsi]] nei 400 metri piani nello stesso anno, questo rimane il piazzamento migliore mai raggiunto da un'atleta ungherese nel mezzofondo.<ref name="N"/> |
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Poco dopo la kermesse olimpica e dopo essere diventata campionessa nazionale nei 400 metri lo stesso anno,<ref name=CU/> ricevette un invito per gareggiare negli [[Stati Uniti]], diventando la prima atleta a competere in un campionato indoor di [[Cortina di ferro|oltrecortina]] durante la [[Guerra fredda]]. A [[Los Angeles]] il 13 febbraio 1965 stabilì il nuovo record del mondo sulla distanza di mezzo [[miglio (atletica leggera)|miglio]] (880 [[iarda|iarde]]) con un tempo di 2'10"5. Quello stesso anno si laureò primatista sugli 800 metri anche in patria,<ref name=CU/> per poi, nel 1966 ad [[Albuquerque]], migliorare il suo stesso record a 2'08"6. Dopo il ritorno in [[Europa]], vinse la prima edizione dei [[Campionati europei di atletica leggera indoor]] tenutasi a [[Dortmund]] negli 800 metri con 2'07"9 e trionfò su entrambe le distanze in cui era specialista nei campionati nazionali.<ref name=CU/> La sua ultima gara si tenne ai [[Campionati europei di atletica leggera 1966]] a Budapest, che concluse con una medaglia d'argento dietro a [[Vera Nikolić]] e il nuovo record nazionale 800 metri di 2'03"1:<ref name="SR"/> in riconoscimento delle sue prestazioni, venne eletta dal [[Comitato Olimpico Ungherese]] come "atleta dell'anno".<ref name="N"/> |
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==Palmarès== |
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Versione attuale delle 19:41, 25 set 2024
Zsuzsa Szabó | |||||||||||||
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Szabó alle Olimpiadi di Tokyo 1964 | |||||||||||||
Nazionalità | Ungheria | ||||||||||||
Altezza | 165 cm | ||||||||||||
Peso | 53 kg | ||||||||||||
Atletica leggera | |||||||||||||
Specialità | 400 metri piani | ||||||||||||
Società | BEAC Budapest | ||||||||||||
Termine carriera | 1966 | ||||||||||||
Record | |||||||||||||
400 m | 53"7 (1966) | ||||||||||||
800 m | 2'03"1 (1966) | ||||||||||||
Palmarès | |||||||||||||
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Zsuzsa Szabó, nata Nagy[1] (Pécs, 16 gennaio 1940) è un'ex mezzofondista ungherese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Zsuzsa cominciò a praticare l'atletica leggera nel 1956, su consiglio del suo professore di educazione fisica, che intuì le sue enormi potenzialità fisiche, ritenendole adatte per l'agonismo sulle medie distanze. Solamente un anno dopo divenne campionessa nazionale juniores su ben tre diverse distanze.[1] Nel 1958, dopo essersi diplomata e aver vinto un ulteriore titolo giovanile negli 800 metri con il tempo di 2 minuti e 18.9 secondi, si trasferì a Budapest per frequentare l'università e unirsi alla squadra BEAC; qui incontrò l'ingegnere Ambrus Szabó, presidente della squadra di atletica universitaria, che sposò nel 1960 adottandone il cognome, e con cui ebbe un figlio l'anno seguente.[1]
In seguito alla gravidanza, Zsuza iniziò ad allenarsi con meno costanza e i suoi risultati iniziarono a peggiorare, tanto che nel 1963 decise di ritirarsi dalla carriera agonistica. A quelli che dovevano essere i suoi ultimi campionati nazionali, finì inaspettatamente al secondo posto dietro Olga Kazi negli 800 metri, con il tempo di 2'12"4, guadagnando così la chiamata automatica per un meeting della nazionale contro la delegazione rappresentante il Regno Unito. Nell'evento, tenutosi a Yalta, ottenne un ottimo 2'08"8 in finale, record nazionale che le valse la qualificazione ai Giochi della XVIII Olimpiade di Tokyo.[1] Qui sfiorò il podio negli 800 metri, stabilendo però un ulteriore record nazionale a 2'03"5.[2] Insieme al quarto posto di Antónia Munkácsi nei 400 metri piani nello stesso anno, questo rimane il piazzamento migliore mai raggiunto da un'atleta ungherese nel mezzofondo.[1]
Poco dopo la kermesse olimpica e dopo essere diventata campionessa nazionale nei 400 metri lo stesso anno,[3] ricevette un invito per gareggiare negli Stati Uniti, diventando la prima atleta a competere in un campionato indoor di oltrecortina durante la Guerra fredda. A Los Angeles il 13 febbraio 1965 stabilì il nuovo record del mondo sulla distanza di mezzo miglio (880 iarde) con un tempo di 2'10"5. Quello stesso anno si laureò primatista sugli 800 metri anche in patria,[3] per poi, nel 1966 ad Albuquerque, migliorare il suo stesso record a 2'08"6. Dopo il ritorno in Europa, vinse la prima edizione dei Campionati europei di atletica leggera indoor tenutasi a Dortmund negli 800 metri con 2'07"9 e trionfò su entrambe le distanze in cui era specialista nei campionati nazionali.[3] La sua ultima gara si tenne ai Campionati europei di atletica leggera 1966 a Budapest, che concluse con una medaglia d'argento dietro a Vera Nikolić e il nuovo record nazionale 800 metri di 2'03"1:[2] in riconoscimento delle sue prestazioni, venne eletta dal Comitato Olimpico Ungherese come "atleta dell'anno".[1]
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni internazionali
[modifica | modifica wikitesto]Anno | Manifestazione | Sede | Evento | Risultato | Prestazione |
---|---|---|---|---|---|
1964 | Olimpiadi | Tokyo | 800 m | 4ª | 2'03"5 |
1966 | Europei indoor | Dortmund | 800 m | Oro | 2'07"9 |
Europei | Budapest | 800 m | Argento | 2'03"1 |
Titoli nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- 2 volte campionessa nazionale ungherese nei 400 metri (1965, 1966)
- 2 volte campionessa nazionale ungherese negli 800 metri (1964, 1966)[3]
- 1964
- Oro ai campionati ungheresi (Budapest), 400 metri - 55"8
- 1965
- Oro ai campionati ungheresi (Budapest), 800 metri - 2'05"6
- 1966
- Oro ai campionati ungheresi (Budapest), 400 metri - 55"8
- Oro ai campionati ungheresi (Budapest), 800 metri - 2'05"9
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f (HU) Péter Kozák, Szabóné Nagy Zsuzsa, su nevpont.hu, 1993. URL consultato il 2 agosto 2024.
- ^ a b (EN) Zsuzsa Szabó, su sports-reference.com, 2012. URL consultato il 2 agosto 2024 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2020).
- ^ a b c d (HU) Magyar női bajnokok atlétikában, szabad téren, su kerszoft.hu. URL consultato il 9 agosto 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Zsuzsa Szabó
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Zsuzsa Szabó, su worldathletics.org, World Athletics.
- (EN) Zsuzsa Szabó, su trackfield.brinkster.net.
- (EN, FR) Zsuzsa Szabó, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Zsuzsa Szabó, su Olympedia.
- (EN) Zsuzsa Szabó, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (HU) Zsuzsa Szabó, su olimpia.hu, Magyar Olimpiai Bizottság.