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Questa voce raccoglie l'elenco completo dei concistori per la creazione di nuovi cardinali presieduti da papa Pio VI, con l'indicazione di tutti i cardinali creati (73 nuovi cardinali in 23 concistori), tra cui il futuro papa Pio VII. I nomi sono posti in ordine di creazione.
24 aprile 1775 (I)
- Leonardo Antonelli, segretario del Sacro Collegio, assessore della S.C. del Sant'Uffizio; creato cardinale presbitero di Santa Sabina e deceduto il 23 gennaio 1811;
- Bernardino de Vecchi, chierico della Camera Apostolica; creato cardinale diacono di San Cesareo in Palatio e deceduto il 24 dicembre 1775.
29 maggio 1775 (II)
Un cardinale riservato "in pectore":
- Giovanni Carlo Bandi, zio di Sua Santità, vescovo di Imola; cardinale presbitero di Santa Maria del Popolo (pubblicato l'11 settembre, titolo ricevuto il 18 dicembre); deceduto il 23 marzo 1784.
17 luglio 1775 (III)
Due cardinali riservati "in pectore":
- Francesco Maria Banditi, C.R.T., arcivescovo di Benevento, cardinale presbitero di San Crisogono (pubblicato il 13 novembre, titolo ricevuto il 18 dicembre); deceduto il 27 gennaio 1796;
- Ignazio Gaetano Boncompagni-Ludovisi, chierico della Camera Apostolica; creato cardinale diacono di Santa Maria in Portico Campitelli (pubblicato il 13 novembre, titolo ricevuto il 18 dicembre); deceduto il 9 agosto 1790.
13 novembre 1775 (IV)
Oltre alla pubblicazione dei due cardinali riservati nel concistoro precedente, viene creato un altro cardinale:
- Juan Tomás de Boxadors y Sureda de San Martín, O.P., maestro generale del suo Ordine; creato cardinale presbitero di San Sisto (titolo ricevuto il 18 dicembre); deceduto il 16 dicembre 1780.
15 aprile 1776 (V)
Due cardinali riservati "in pectore":
- Luigi Valenti Gonzaga, arcivescovo titolare di Cesarea di Cappadocia, nunzio apostolico in Spagna; creato cardinale presbitero di Sant'Agnese fuori le mura (pubblicato il 20 maggio 1776; titolo ricevuto il 30 marzo 1778); deceduto il 29 dicembre 1808;
- Giovanni Archinto, arcivescovo titolare di Filippi, prefetto del Sacro Palazzo Apostolico; cardinale presbitero dei Santi XII Apostoli (pubblicato il 20 maggio 1776); deceduto il 9 febbraio 1799.
20 maggio 1776 (VI)
In questo concistoro furono pubblicati i due cardinali riservati "in pectore" nel concistoro precedente e ne furono creati altri due:
- Guido Calcagnini, arcivescovo-vescovo di Osimo e Cingoli; creato cardinale presbitero di Santa Maria in Traspontina; deceduto il 27 agosto 1807;
- Angelo Maria Durini, arcivescovo titolare di Ancira, vice-legato pontificio ad Avignone; creato cardinale presbiteroe; morto il 28 aprile 1796, senza essersi recato a Roma per ricevere il titolo.
23 giugno 1777 (VII)
In questo concistoro, il papa creò otto cardinali, di cui quattro riservati "in pectore":
- Bernardino Honorati, arcivescovo titolare di Side, segretario della S.C. dei Vescovi e dei Regolari; creato cardinale presbitero dei Santi Marcellino e Pietro; deceduto il 12 agosto 1807;
- Marcantonio Marcolini, arcivescovo titolare di Tessalonica, delegato apostolico di Urbino; creato cardinale presbitero di Sant'Onofrio; deceduto il 18 giugno 1782;
- Guglielmo Pallotta, tesoriere generale della Camera Apostolica; creato cardinale presbitero di Sant'Eusebio; deceduto il 21 settembre 1795;
- Gregorio Antonio Maria Salviati, uditore generale della Camera Apostolica; creato cardinale diacono di Santa Maria della Scala; deceduto il 5 agosto 1794.
Quattro cardinali riservati "in pectore":
- Andrea Gioannetti, O.S.B.Cam., arcivescovo titolare di Emeria, amministratore apostolico di Bologna (Italia); creato cardinale presbitero di Santa Pudenziana (pubblicato il 15 dicembre 1777; titolo ricevuto il 30 marzo 1778); deceduto l'8 aprile 1800;
- Giacinto Sigismondo Gerdil, B., vescovo titolare di Dibon; creato cardinale presbitero di San Giovanni a Porta Latina (pubblicato il 15 dicembre 1777; titolo ricevuto il 30 marzo 1778); deceduto il 12 agosto 1802;
- Giovanni Ottavio Manciforte Sperelli, arcivescovo titolare di Teodosia, prefetto del Sacro Palazzo Apostolico; cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere (pubblicato l'11 dicembre 1780; titolo ricevuto il 2 aprile 1781); deceduto il 5 giugno 1781;
- Vincenzo Maria Altieri, Maestro di camera della Corte Pontificia; creato cardinale diacono di San Giorgio in Velabro (pubblicato l'11 dicembre 1780; titolo ricevuto il 2 aprile 1781); rinunzia al cardinalato il 7 luglio 1798 (ratifica papale); deceduto il 10 febbraio 1800.
In questo concistoro furono riservati "in pectore" altri due cardinali, i cui nomi non furono mai pubblicati.
1º giugno 1778 (VIII)
In questo concistoro il Papa creò e pubblicò dieci cardinali:
- Francisco Javier Delgado y Benegas, patriarca titolare delle Indie Occidentali, creato cardinale presbitero; deceduto il 10 dicembre 1781, senza essersi mai recato a Roma per ricevere il titolo;
- Dominique de La Rochefoucauld, arcivescovo di Rouen; creato cardinale presbitero; deceduto il 23 settembre 1800, senza essersi mai recato a Roma per ricevere il titolo;
- Joannes-Henricus von Franckenberg, arcivescovo di Malines; creato cardinale presbitero; deceduto l'11 giugno 1804, senza essersi mai recato a Roma per ricevere il titolo;
- József Batthyány, arcivescovo di Strigonio; creato cardinale presbitero di San Bartolomeo all'Isola (titolo ricevuto il 19 aprile 1782); deceduto il 22 ottobre 1799;
- Tommaso Maria Ghilini, arcivescovo titolare di Rodi, segretario della S.C. della Consulta; creato cardinale presbitero di San Callisto; deceduto il 4 aprile 1787;
- Carlo Giuseppe Filippa della Martiniana, vescovo di Saint-Jean-de-Maurienne; creato cardinale presbitero di San Callisto (titolo ricevuto il 2 aprile 1800); deceduto il 7 dicembre 1802;
- Louis-René-Édouard de Rohan-Guéménée, arcivescovo titolare di Canopo, vescovo coadiutore di Strasburgo; creato cardinale presbitero; deceduto il 16 febbraio 1803, senza essersi mai recato a Roma per ricevere il titolo;
- Fernando de Sousa e Silva, patriarca di Lisbona; creato cardinale presbitero; deceduto l'11 aprile 1786, senza essersi mai recato a Roma per ricevere il titolo;
- Giovanni Corner, vice-camerlengo di Santa Romana Chiesa; creato cardinale diacono di San Cesareo in Palatio; deceduto il 29 marzo 1789;
- Romoaldo Guidi, segretario della S.C. del Buon Governo; creato cardinale diacono di San Giorgio in Velabro; deceduto il 23 aprile 1780.
12 luglio 1779 (IX)
- Franziskus von Paula Herzan von Harras, ambasciatore del Sacro Romano Impero presso la Santa Sede; cardinale presbitero di San Girolamo degli Schiavoni (titolo ricevuto l'11 dicembre 1780); deceduto il 1º giugno 1804.
Un cardinale riservato "in pectore":
- Alessandro Mattei, arcivescovo di Ferrara; creato cardinale presbitero di Santa Balbina (pubblicato il 22 maggio 1782); deceduto il 20 aprile 1820.
11 dicembre 1780 (X)
In questo concistoro, oltre a pubblicare i cardinali Giovanni Ottavio Manciforte Sperelli e Vincenzo Maria Altieri, fu creato:
- Paolo Francesco Antamori, vescovo di Orvieto; creato cardinale presbitero di Sant’Alessio (titolo ricevuto il 2 aprile 1781); deceduto il 4 dicembre 1795.
16 dicembre 1782 (XI)
- Giuseppe Maria Capece Zurlo, C.R.T., arcivescovo di Napoli; creato cardinale presbitero di San Bernardo alle Terme (titolo ricevuto il 17 febbraio 1783); deceduto il 31 dicembre 1801
Un cardinale riservato "in pectore":
- Raniero Finocchietti, prefetto degli Archivi; creato cardinale diacono di Sant’Angelo in Pescheria (pubblicato il 17 dicembre 1787; titolo ricevuto il 10 marzo 1788); deceduto l'11 ottobre 1793.
20 settembre 1784 (XII)
- Giovanni Andrea Archetti, arcivescovo titolare di Calcedonia, nunzio apostolico in Polonia; cardinale presbitero di Sant’Eusebio (titolo ricevuto il 27 giugno 1785); deceduto il 5 novembre 1805.
Venne inoltre riservato "in pectore" un secondo cardinale, il cui nome non venne mai pubblicato.
14 febbraio 1785 (XIII)
In questo concistoro, papa Pio VI creò quattordici nuovi porporati, di cui uno riservato "in pectore":
- Giuseppe Garampi, arcivescovo-vescovo di Montefiascone e Corneto; creato cardinale presbitero dei Santi Giovanni e Paolo (titolo ricevuto il 3 aprile 1786); deceduto il 4 maggio 1792;
- Giuseppe Maria Doria Pamphilj, arcivescovo titolare di Seleucia di Isauria, nunzio apostolico in Francia; creato cardinale presbitero di San Pietro in Vincoli; deceduto il 10 febbraio 1816;
- Vincenzo Ranuzzi, arcivescovo-vescovo di Ancona e Numana; creato cardinale presbitero di Santa Maria sopra Minerva (titolo ricevuto il 28 settembre 1787); deceduto il 27 ottobre 1800;
- Nicola Colonna di Stigliano, arcivescovo titolare di Sebastea, nunzio apostolico in Spagna; creato cardinale presbitero di Santo Stefano al Monte Celio (titolo ricevuto il 24 luglio 1786); deceduto il 30 marzo 1796;
- Barnaba Chiaramonti, O.S.B.Cas., vescovo di Imola (Italia); creato cardinale presbitero di San Callisto (titolo ricevuto il 27 giugno 1785); poi eletto papa con il nome di Pio VII il 14 marzo 1800; deceduto il 20 agosto 1823;
- Muzio Gallo, vescovo di Viterbo e Tuscania; creato cardinale presbitero di Sant’Anastasia; deceduto il 13 dicembre 1801;
- Giovanni de Gregorio, chierico della Camera Apostolica; creato cardinale presbitero della Santissima Trinità al Monte Pincio; deceduto l'11 luglio 1791;
- Giovanni Maria Riminaldi, decano della Sacra Rota Romana; creato cardinale presbitero di Santa Maria del Popolo; deceduto il 12 ottobre 1789;
- Paolo Massei, chierico della Camera Apostolica; creato cardinale presbitero di Sant’Agostino; deceduto il 9 giugno 1785;
- Francesco Carrara, chierico della Camera Apostolica; creato cardinale presbitero di San Girolamo degli Schiavoni; deceduto il 26 marzo 1793;
- Fernando Spinelli, vice-camerlengo di Santa Romana Chiesa; creato cardinale diacono di Santa Maria in Aquiro; deceduto il 18 dicembre 1795;
- Antonio Maria Doria Pamphilj, chierico della Camera Apostolica; creato cardinale diacono di Santi Cosma e Damiano; deceduto il 31 gennaio 1821;
- Carlo Livizzani Forni, chierico della Camera Apostolica; creato cardinale diacono di Sant’Adriano al Foro e deceduto il 1º luglio 1802.
Un cardinale riservato "in pectore":
- Carlo Bellisomi, arcivescovo titolare di Tiana, nunzio apostolico a Colonia; creato cardinale presbitero di Santa Maria della Pace (pubblicato il 21 febbraio 1794;titolo ricevuto il 18 dicembre 1795); deceduto il 9 agosto 1808.
18 dicembre 1786 (XIV)
- Romoaldo Braschi-Onesti, nipote di Sua Santità, prefetto del Sacro Palazzo Apostolico; creato cardinale diacono di San Nicola in Carcere; deceduto il 30 aprile 1817.
29 gennaio 1787 (XV)
- Filippo Carandini, segretario della S.C. del Buon Governo; creato cardinale diacono di Santa Maria in Portico Campitelli; deceduto il 28 agosto 1810.
7 aprile 1788 (XVI)
- José Francisco Miguel António de Mendonça Valdereis, patriarca di Lisbona; cardinale presbitero; deceduto l'11 febbraio 1808, senza essersi recato a Roma per ricevere il titolo.
15 dicembre 1788 (XVII)
- Étienne-Charles de Loménie de Brienne, arcivescovo di Sens; creato cardinale presbitero; rinunzia al cardinalato il 26 settembre 1791 (ratifica papale), senza essersi mai recato a Roma per ricevere il titolo; deceduto il 19 febbraio 1794.
30 marzo 1789 (XVIII)
In questo concistoro, papa Pio VI creò nove cardinali:
- Antonio Sentmanat y Castellá, patriarca titolare delle Indie Occidentali; creato cardinale presbitero; deceduto il 14 aprile 1806, senza essersi mai recato a Roma per ricevere il titolo;
- Francisco Antonio de Lorenzana y Butrón, arcivescovo di Toledo; creato cardinale presbitero dei Santi XII Apostoli (titolo ricevuto il 24 luglio 1797); deceduto il 17 aprile 1804;
- Ignazio Busca, arcivescovo titolare di Emesa, vice-camerlengo di Santa Romana Chiesa; creato cardinale presbitero di Santa Maria della Pace; deceduto il 12 agosto 1803;
- Vittorio Maria Baldassare Gaetano Costa d'Arignano, arcivescovo di Torino; creato cardinale presbitero; deceduto il 16 maggio 1796, senza essersi mai recato a Roma per ricevere il titolo;
- Louis-Joseph de Montmorency-Laval, vescovo di Metz; creato cardinale presbitero; deceduto il 17 giugno 1808, senza essersi mai recato a Roma per ricevere il titolo;
- Joseph Franz Anton von Auersperg, vescovo di Passavia; creato cardinale presbitero; deceduto il 21 agosto 1795, senza essersi mai recato a Roma per ricevere il titolo;
- Stefano Borgia, segretario della S.C. de Propaganda Fide; creato cardinale presbitero di San Clemente (titolo ricevuto il 3 agosto 1789); deceduto il 23 novembre 1804;
- Tommaso Antici, chierico della Camera Apostolica; creato cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere; rinunzia al cardinalato il 7 marzo 1798 (ratifica papale); deceduto il 4 gennaio 1812;
- Filippo Campanelli, uditore generale della Camera Apostolica; creato cardinale diacono di Santa Maria della Scala (titolo ricevuto il 3 agosto 1789); deceduto il 18 febbraio 1795.
3 agosto 1789 (XIX)
- Ludovico Flangini Giovanelli, uditore della Sacra Rota Romana; creato cardinale diacono dei Santi Cosma e Damiano (titolo ricevuto il 14 dicembre 1789); deceduto il 29 febbraio 1804.
26 settembre 1791 (XX)
Un cardinale riservato "in pectore":
- Fabrizio Dionigi Ruffo, tesoriere generale della Camera Apostolica; creato cardinale diacono di Sant’Angelo in Pescheria (pubblicato il 21 febbraio 1794; titolo ricevuto il 12 settembre 1794); deceduto il 13 dicembre 1827.
18 giugno 1792 (XXI)
- Giovanni Battista Caprara Montecuccoli, arcivescovo titolare di Iconio, nunzio apostolico in Austria; creato cardinale presbitero di Sant’Onofrio (titolo ricevuto il 21 febbraio 1794); deceduto il 21 giugno 1810.
21 febbraio 1794 (XXII)
In questo concistoro, oltre alla pubblicazione dei cardinali Carlo Bellisomi e Fabrizio Dionigi Ruffo, furono creati altri otto cardinali:
- Antonio Dugnani, arcivescovo titolare di Rodi, nunzio apostolico emerito in Francia; creato cardinale presbitero di San Giovanni a Porta Latina; deceduto il 17 ottobre 1818;
- Ippolito Antonio Vincenti Mareri, arcivescovo titolare di Corinto, nunzio apostolico in Spagna; creato cardinale presbitero dei Santi Nereo e Achilleo (titolo ricevuto il 1º giugno 1795); deceduto il 21 marzo 1811;
- Jean-Siffrein Maury, arcivescovo-vescovo di Montefiascone e Corneto; creato cardinale presbitero della Santissima Trinità al Monte Pincio; deceduto il 10 maggio 1817;
- Giovanni Battista Bussi de Pretis, vescovo di Jesi; creato cardinale presbitero di San Lorenzo in Panisperna; deceduto il 27 giugno 1800;
- Francesco Maria Pignatelli, junior, chierico della Camera Apostolica; creato cardinale presbitero di Santa Maria del Popolo; deceduto il 14 agosto 1815;
- Aurelio Roverella, uditore della Sacra Rota Romana; creato cardinale presbitero dei Santi Giovanni e Paolo; deceduto il 6 settembre 1812;
- Giovanni Rinuccini, chierico della Camera Apostolica; creato cardinale diacono di San Giorgio in Velabro; deceduto il 28 dicembre 1801;
- Filippo Lancellotti, prefetto del Sacro Palazzo Apostolico; creato cardinale diacono; deceduto il 13 giugno 1794, prima di poter ricevere la diaconia.
1º giugno 1795 (XXIII)
- Giulio Maria della Somaglia, patriarca titolare di Antiochia dei Latini; creato cardinale presbitero di Santa Sabina; deceduto il 2 aprile 1830.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su concistori di papa Pio VI
Collegamenti esterni
- catholic-hierarchy.org.
- (EN) Salvador Miranda, Pius VI, su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University.