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== Biografia == |
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Giovanna Tatò, giornalista<ref>{{Cita web|url=https://www.odg.it/albo-unico|titolo=Albo unico nazionale dell'Ordine dei giornalisti}}</ref> |
Giovanna Tatò, giornalista e scrittrice<ref>{{Cita web|url=https://www.odg.it/albo-unico|titolo=Albo unico nazionale dell'Ordine dei giornalisti}}</ref>, nasce a Roma in una famiglia di professionisti: la madre, [[Erminia Romano]]<ref>{{Cita web|url=https://www.huffingtonpost.it/blog/2023/08/07/news/fantastica_erminia-13089779/|titolo=Fantastica Erminia}}</ref>, diverrà musicista e tra le prime donne in Italia a raggiungere il podio dei direttori d’orchestra; il padre [[Antonio Tatò]]<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/antonio-tato_%28Dizionario-Biografico%29/|titolo=Tatò,Antonio}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.anpi.it/biografia/antonio-tato|titolo=Antonio Tatò}}</ref>, sindacalista e giornalista<ref>{{Cita web|url=https://archive.org/details/unita_1992-11-06/mode/2up?q=morto+tonino+tato|titolo=È morto Tato' Fu il segretario di Berlinguer}}</ref>, diventerà il più stretto collaboratore di [[Enrico Berlinguer]]. Il nonno paterno, Francesco Tatò, era un noto giornalista parlamentare mentre la nonna paterna Ebe Cossio di Codroipo e Spilimbergo, discendeva da una famiglia patrizia friulana. Il nonno materno Salvatore Romano era un famoso avvocato nella stretta cerchia di [[Benito Mussolini]] e sua nonna materna, Dina Brunetti, era un’ apprezzata voce soprano dell’Accademia Corale “Pietro Mascagni” di Roma. |
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Versata nella scrittura, fu l’ambiente familiare paterno a influenzare la sua scelta di carriera. |
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Studentessa universitaria alla facoltà di Lingue e Letterature Straniere |
Studentessa universitaria alla facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Ca’ Foscari a Venezia<ref>{{Cita web|url=https://unive.it/|titolo=Università Ca' Foscari Venezia}}</ref>, Giovanna Tatò iniziò la gavetta giornalistica collaborando con «[[Il Gazzettino]]» di Venezia dove si mette in luce con alcune interviste, tra cui, una con il discusso poeta americano [[Ezra Pound]]. Terminati gli studi, ottiene il suo primo contratto stabile<ref>https://www.odgumbria.it/index.php?id=3601&l=t</ref> all’Agenzia Giornalistica Italia [[Agenzia Giornalistica Italia|AGI]]. |
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Collaborò per un periodo al settimanale «[[L'Espresso|l’Espresso]]» firmando un’inchiesta a quattro mani con [[Paolo Mieli]] e nel 1987 entrò a far parte della redazione del quotidiano «[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]» dove conobbe il direttore [[Eugenio Scalfari]] e collaborò con [[Giorgio Dell'Arti|Giorgio dell’ Arti]] per la redazioni di alcuni numeri speciali riguardanti argomenti scientifici. |
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Giovanna Tatò tornò a seguire le vicende storiche ed economiche della Germania post-Caduta del Muro come il passaggio dal Marco all'Euro. |
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A metà Anni Novanta, scoppiati i fatti della ex-Jugoslavia, Tatò si recò in quei luoghi alternandosi per breve tempo con [[Giovanna Botteri]]. Giovanna Tatò venne poi chiamata a condurre per il TG3 la Rassegna della Stampa Internazionale traducendo e commentando in diretta, a notte fonda, i titoli dei quotidiani stranieri appena usciti. Questa rubrica divenne un punto di riferimento per i telespettatori, per l’interessante intreccio fra i fatti internazionali con quelli italiani. |
A metà Anni Novanta, scoppiati i fatti della ex-Jugoslavia, Tatò si recò in quei luoghi alternandosi per breve tempo con [[Giovanna Botteri]]. Giovanna Tatò venne poi chiamata a condurre per il [[TG3]] la Rassegna della Stampa Internazionale traducendo e commentando in diretta, a notte fonda, i titoli dei quotidiani stranieri appena usciti. Questa rubrica divenne un punto di riferimento per i telespettatori, per l’interessante intreccio fra i fatti internazionali con quelli italiani. |
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Alla fine degli Anni Novanta, Tatò lascia il TG3 per entrare nella redazione di [[Rai News 24|RAI NEWS 24]] la prima redazione della Rai a rimanere sempre in funzione, 24 ore su 24. |
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⚫ | La Tatò è conosciuta per la sua integrità professionale, il suo impegno finemente giornalistico nella ricerca delle fonti e per la sua capacità nel riportare fedelmente gli eventi non arretrando di fronte difficoltà e controversie, caratteristiche che le hanno guadagnato il rispetto dei colleghi e del pubblico. |
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Le fu affidata una rubrica settimanale di interviste a personaggi della cultura, della politica, della società, non solo italiani. |
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Attualmente Giovanna Tatò è una scrittrice<ref>{{Cita web|url=https://www.ilsemebianco.it/author-book/giovanna-tato/|titolo=Giovanna Tatò - Il Seme Bianco}}</ref>. Pur mantenendo uno sguardo critico sull’ attualità e sulla politica, attraverso il suo [https://giovannatato.blogspot.com/ Blog], Giovanna Tatò preferisce dedicarsi alla scrittura. |
Attualmente Giovanna Tatò è una scrittrice<ref>{{Cita web|url=https://www.ilsemebianco.it/author-book/giovanna-tato/|titolo=Giovanna Tatò - Il Seme Bianco}}</ref>. Pur mantenendo uno sguardo critico sull’ attualità e sulla politica, attraverso il suo [https://giovannatato.blogspot.com/ Blog], Giovanna Tatò preferisce dedicarsi alla scrittura. |
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⚫ | -[https://bookstore.mauriziovetrieditore.com/store/product/porte-chiuse-lettera-ai-genitori Porte chiuse – Lettera ai genitori Erminia Romano e Tonino Tatò], Maurizio Vetri editore<ref>{{Cita libro|autore=Giovanna Tatò|titolo=Porte Chiuse-lettera ai genitori-Erminia Romano e Tonino Tatò 1921-2021|editore=Maurizio Vetri Editore|ISBN=9791281306066}}</ref>, un saggio che intreccia la storia della sua famiglia con importanti vicende politiche e culturali italiane, nato per ricordare il centenario della nascita di entrambi.(2021) |
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-[https://www.ibs.it/gerusalemme-verita-delle-stelle-libro-giovanna-tato/e/9788833610757 Gerusalemme. La verità delle stelle Il Seme Bianco Editore].<ref>{{Cita libro|autore=Giovanna Tatò|nome=Giovanna|cognome=Tatò|titolo=Gerusalemme-la verità delle stelle|ISBN=9788833610757}}</ref> (2018) |
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* [[Erminia Romano]] |
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* [[Carla Tatò]] |
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* [[TG3]] |
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* [[Agenzia_Giornalistica_Italia| AGI]] |
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Versione delle 18:11, 19 ago 2024
Giovanna Tatò
Giovanna Tatò (Roma, 10 Agosto 1945) è una giornalista e scrittrice italiana.
Giovanna Tatò, giornalista e scrittrice[1], nasce a Roma in una famiglia di professionisti: la madre, Erminia Romano[2], diverrà musicista e tra le prime donne in Italia a raggiungere il podio dei direttori d’orchestra; il padre Antonio Tatò[3][4], sindacalista e giornalista[5], diventerà il più stretto collaboratore di Enrico Berlinguer. Il nonno paterno, Francesco Tatò, era un noto giornalista parlamentare mentre la nonna paterna Ebe Cossio di Codroipo e Spilimbergo, discendeva da una famiglia patrizia friulana. Il nonno materno Salvatore Romano era un famoso avvocato nella stretta cerchia di Benito Mussolini e sua nonna materna, Dina Brunetti, era un’ apprezzata voce soprano dell’Accademia Corale “Pietro Mascagni” di Roma.
Versata nella scrittura, fu l’ambiente familiare paterno a influenzare la sua scelta di carriera.
Studentessa universitaria alla facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Ca’ Foscari a Venezia[6], Giovanna Tatò iniziò la gavetta giornalistica collaborando con «Il Gazzettino» di Venezia dove si mette in luce con alcune interviste, tra cui, una con il discusso poeta americano Ezra Pound. Terminati gli studi, ottiene il suo primo contratto stabile[7] all’Agenzia Giornalistica Italia AGI.
All’AGI
Un momento cruciale della sua carriera fu l’inchiesta sul disastro aereo della Strage di Ustica in cui riuscì a intervistare Aldo Davanzali, il proprietario della compagnia aerea Itavia ottenendo per la prima volta dichiarazioni che per il loro scalpore ebbero grande risonanza sulla stampa. L'intervista venne pubblicata a cinque colonne sul «Corriere della Sera» e successivamente le notizie stampa si accavallarono per anni mantenendo alta l’attenzione su un’inchiesta ancora non completamente chiusa. Arrivarono gli anni della forte contestazione studentesca e delle grandi manifestazioni delle donne in lotta per i loro diritti. Probabilmente questi fatti vissuti in prima persona hanno dato l’incipit ai temi che giornalisticamente la formeranno maggiormente riguardanti i diritti umani, la politica italiana ed internazionale e le questioni sociali. Giovanna Tatò seguì molte vicende e, in particolare, i 55 giorni del sequestro e dell’assassinio di Aldo Moro. Collaborò per un periodo al settimanale «l’Espresso» firmando un’inchiesta a quattro mani con Paolo Mieli e nel 1987 entrò a far parte della redazione del quotidiano «la Repubblica» dove conobbe il direttore Eugenio Scalfari e collaborò con Giorgio dell’ Arti per la redazioni di alcuni numeri speciali riguardanti argomenti scientifici.
Alla RAI
Dalla carta stampata alla televisione il passo fu breve e trascorrerà ventidue anni in RAI. Alla fine degli Anni Ottanta viene chiamata a far parte della squadra del nascente Tg3 Nazionale della RAI (direttore Alessandro Curzi, dove diventa Inviata Speciale iniziando a realizzare reportages televisivi in alcuni Paesi africani, tra cui Etiopia, Eritrea, Somalia, Namibia, Sudafrica e i Paesi del Maghreb. In Namibia, Tatò documenta le condizioni dell’apartheid e i fermenti politici e sociali che porteranno all’indipendenza del Paese dal Sudafrica. Durante quegli avvenimenti Giovanna Tatò collaborò con altri colleghi come il giornalista Massimo Alberizzi del Corriere della Sera, e Rino Cervone del TG1. Incontrò personalità influenti: tra esse ricordiamo Martti Ahtisaari, Premio Nobel per la Pace, Winnie moglie di Nelson Mandela, icona della lotta anti-apartheid in carcere da 27 anni, il vescovo pacifista anti-apartheid Desmond Tutu e Anton Lubowski, un giovane avvocato e politico anti-apartheid che pagò con la vita la sua opposizione al regime e verrà assassinato poco dopo il loro incontro.
Nel 1989 fu inviata speciale per la RAI a Berlino per documentare la Caduta del Muro e i suoi effetti mondiali, testimoniando in diretta tv un evento epocale che segnò la fine della Guerra Fredda, riportando le conferenze dei dirigenti della morente DDR e del leader sovietico Michail Gorbacev, incontrando dissidenti e nuovi leader politici. In quel periodo Berlino era la capitale del mondo e vi affluivano giornalisti da ogni parte tra cui la collega Lilli Gruber.
Nel 1990 Giovanna Tatò seguì la Prima Guerra del Golfo. Si recò in Medio Oriente per rivelare la situazione dei Palestinesi e le condizioni di vita a Gerusalemme e nei campi profughi di Beirut. Ha intervistato esponenti ufficiali dell’OLP, l’Ente governativo palestinese, esponenti ufficiali siriani e realizzò una rara intervista ad un leader ribelle curdo rifugiato a Damasco. Tatò documentò lo svolgimento del Consiglio Nazionale dell’ OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) del 1991 ad Algeri dove ha incontrato Yasser Arafat che spiegava la posizione palestinese e il leader libico Gheddafi. In quel periodo arrivò alla redazione del TG3 la collega Bianca Berlinguer che cominciò a condurre il telegiornale.
Giovanna Tatò tornò a seguire le vicende storiche ed economiche della Germania post-Caduta del Muro come il passaggio dal Marco all'Euro.
A metà Anni Novanta, scoppiati i fatti della ex-Jugoslavia, Tatò si recò in quei luoghi alternandosi per breve tempo con Giovanna Botteri. Giovanna Tatò venne poi chiamata a condurre per il TG3 la Rassegna della Stampa Internazionale traducendo e commentando in diretta, a notte fonda, i titoli dei quotidiani stranieri appena usciti. Questa rubrica divenne un punto di riferimento per i telespettatori, per l’interessante intreccio fra i fatti internazionali con quelli italiani.
Alla fine degli Anni Novanta, Tatò lascia il TG3 per entrare nella redazione di RAI NEWS 24 la prima redazione della Rai a rimanere sempre in funzione, 24 ore su 24.
Le fu affidata una rubrica settimanale di interviste a personaggi della cultura, della politica, della società, non solo italiani.
La Tatò è conosciuta per la sua integrità professionale, il suo impegno finemente giornalistico nella ricerca delle fonti e per la sua capacità nel riportare fedelmente gli eventi non arretrando di fronte difficoltà e controversie, caratteristiche che le hanno guadagnato il rispetto dei colleghi e del pubblico.
Oggi
Attualmente Giovanna Tatò è una scrittrice[8]. Pur mantenendo uno sguardo critico sull’ attualità e sulla politica, attraverso il suo Blog, Giovanna Tatò preferisce dedicarsi alla scrittura.
Pubblicazioni:
-Porte chiuse – Lettera ai genitori Erminia Romano e Tonino Tatò, Maurizio Vetri editore[9], un saggio che intreccia la storia della sua famiglia con importanti vicende politiche e culturali italiane, nato per ricordare il centenario della nascita di entrambi.(2021)
-Gerusalemme. La verità delle stelle Il Seme Bianco Editore.[10] (2018)
Curiosità:
A otto anni vinse un concorso scolastico con la poesia “Arlecchino”. Per premiarla il padre Antonio Tatò le regalò “Mowgli-Il libro della Giungla".
Premi Letterari:
-PORTE CHIUSE-Lettera ai genitori Erminia Romano - Tonino Tatò 1921-2021 si è classificato secondo per la Saggistica al Premio Letterario Città di Sarzana 2023;
-GERUSALEMME - La verità delle stelle, vincitore ex-aequo per la categoria In Punta di Penna, Premio Città di Sarzana 2019;
-BELLA [11]- racconto premiato fuori concorso - Premio Internazionale Federico II e Poeti tra le stelle 2019
FONTI:
https://giovannatato.blogspot.com/2021/03/il-tempo-corre-veloce-biografia.html
https://www.ilsemebianco.it/author-book/giovanna-tato/
- ^ Albo unico nazionale dell'Ordine dei giornalisti, su odg.it.
- ^ Fantastica Erminia, su huffingtonpost.it.
- ^ Tatò,Antonio, su treccani.it.
- ^ Antonio Tatò, su anpi.it.
- ^ È morto Tato' Fu il segretario di Berlinguer, su archive.org.
- ^ Università Ca' Foscari Venezia, su unive.it.
- ^ https://www.odgumbria.it/index.php?id=3601&l=t
- ^ Giovanna Tatò - Il Seme Bianco, su ilsemebianco.it.
- ^ Giovanna Tatò, Porte Chiuse-lettera ai genitori-Erminia Romano e Tonino Tatò 1921-2021, Maurizio Vetri Editore, ISBN 9791281306066.
- ^ Giovanna Giovanna Tatò, Gerusalemme-la verità delle stelle, ISBN 9788833610757.
- ^ Tatò Giovanna - BELLA, su poetitralestelle.it.