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La chiesa fu costruita per voto ai tempi della peste del 1588 |
La chiesa fu costruita per voto ai tempi della peste del 1588 (Bardea), ma già nel 1592 a causa di una nuova pestilenza, i livignaschi chiesero protezione presso la chiesa di S. Rocco a Uzza ([[Valfurva]]) e i lavori di costruzione iniziarono solo verso la fine del 1592 e furono portati a termine nel 1624. |
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L'8 agosto 1624 venne consacrata da mons. Carcano, visitatore apostolico. |
L'8 agosto 1624 venne consacrata da mons. Carcano, visitatore apostolico. |
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Nel 1648 la chiesa fu eretta in beneficio coadiutoriale. |
Nel 1648 la chiesa fu eretta in beneficio coadiutoriale. |
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Nel 1655 fu eretto il fonte battesimale. Conosciuta in paesa è la vicenda della sua distruzione nel 1656. |
Nel 1655 fu eretto il fonte battesimale. Conosciuta in paesa è la vicenda della sua distruzione nel 1656. |
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Fra il 1725 ed il 1729 il campanile acquisì la forma che ancor oggi lo contraddistingue: esso fu prima alzato, quindi coperto dal tetto a bulbo in rame di Hall, opera dei maestri Giovanni Holzer di Monastero e Giovan Maria Vitalino di Boalzo (Teglio). |
Fra il 1725 ed il 1729 il campanile acquisì la forma che ancor oggi lo contraddistingue: esso fu prima alzato, quindi coperto dal tetto a bulbo in rame di Hall, opera dei maestri Giovanni Holzer di Monastero e Giovan Maria Vitalino di Boalzo (Teglio). |
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Sulla facciata sono dipinti i santi Rocco e Sebastiano ai lati, mentre al centro si trova la Madonna della Cintura in riferimento alla confraternita della Cintura a cui è dedicato un altare laterale presente all'interno della Chiesa. L'altro altare laterale è dedicato al Santo Crocifisso. |
Sulla facciata sono dipinti i santi Rocco e Sebastiano ai lati, mentre al centro si trova la Madonna della Cintura in riferimento alla confraternita della Cintura a cui è dedicato un altare laterale presente all'interno della Chiesa. L'altro altare laterale è dedicato al Santo Crocifisso. |
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== Bibliografia == |
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<nowiki>*</nowiki>{{bibliografia||“Storia di Livigno dal Medioevo al 1797" - Società Storica Valtellinese - 1995 - Sondrio}} |
Versione delle 15:00, 20 mag 2021
La chiesa fu costruita per voto ai tempi della peste del 1588 (Bardea), ma già nel 1592 a causa di una nuova pestilenza, i livignaschi chiesero protezione presso la chiesa di S. Rocco a Uzza (Valfurva) e i lavori di costruzione iniziarono solo verso la fine del 1592 e furono portati a termine nel 1624.
L'8 agosto 1624 venne consacrata da mons. Carcano, visitatore apostolico.
La chiesa fu ristrutturata dopo il 1636 con i soldi raccolti durante la pestilenza che colpì il paese fra il giugno e il dicembre di quell’anno.
Fra il 1640 e il 1643 fu edificato il campanile che aveva allora il tetto a guglia.
Nel 1645 fu ricostruito il tetto in legno che fu poi sostituito nel 1931 con spioventi in lamiera zincata.
Nel 1648 la chiesa fu eretta in beneficio coadiutoriale.
Nel 1655 fu eretto il fonte battesimale. Conosciuta in paesa è la vicenda della sua distruzione nel 1656.
Fra il 1725 ed il 1729 il campanile acquisì la forma che ancor oggi lo contraddistingue: esso fu prima alzato, quindi coperto dal tetto a bulbo in rame di Hall, opera dei maestri Giovanni Holzer di Monastero e Giovan Maria Vitalino di Boalzo (Teglio).
Sulla facciata sono dipinti i santi Rocco e Sebastiano ai lati, mentre al centro si trova la Madonna della Cintura in riferimento alla confraternita della Cintura a cui è dedicato un altare laterale presente all'interno della Chiesa. L'altro altare laterale è dedicato al Santo Crocifisso.