Lo sparring è una forma di allenamento sportivo, praticata dall'atleta con un collaboratore (non necessariamente l'allenatore).[1]
Finalità
[modifica | modifica wikitesto]Pur trattandosi sostanzialmente di una forma di allenamento libero, è generalmente vincolata ad accordi per evitare infortuni.[1] Lo sparring è comune soprattutto in discipline individuali, tra cui quelle di lotta (per esempio il pugilato o un'arte marziale).[2] Esiste tuttavia anche nel tennis.[3]
Non è raro che il partner sia, a sua volta, un ex atleta che ha così modo di rientrare o rimanere nel giro.[1][4][5]
Altri utilizzi del termine
[modifica | modifica wikitesto]L'espressione si riscontra anche negli sport di squadra, indicando metaforicamente il minor valore di un'avversaria rispetto ad una formazione teoricamente più forte.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Claudio Ferretti e Augusto Frasca, Enciclopedia dello sport, collana Le Garzantine, Garzanti Libri, 2008, p. 1670, ISBN 9788811505228.
- ^ (EN) Sparring: What is it and why is it important?, su spartner.co.uk, 27 novembre 2018.
- ^ Riccardo Crivelli, Caruso, da sparring di Federer a Simon, dalla Sicilia a Parigi: che scalata!, su gazzetta.it, 30 maggio 2019.
- ^ (EN) Mutual sparring partner says Oleksandr Usyk has the upper hand against Tony Bellew on November 10, in The Independent, 29 ottobre 2018.
- ^ Il "gigante" e il... bambino: con un calcio lo sparring vola via, su video.gazzetta.it, 3 luglio 2019.
- ^ Fabio Licari, Italia, ora faremo da sparring partner. Si parte da Messi, poi la Nations League, su gazzetta.it, 14 novembre 2017.