Sopressata del Vallo di Diano | |
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Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Campania |
Zona di produzione | Vallo di Diano, in provincia di Salerno |
Dettagli | |
Categoria | salume |
Riconoscimento | P.A.T. |
Settore | Carni e frattaglie |
La soppressata del Vallo di Diano è un salume insaccato. Viene prodotta nel Vallo di Diano, in provincia di Salerno, utilizzando la carne magra e il grasso del dorso del maiale, che vengono lavorati manualmente tagliandoli con il coltello in modo da ottenere carne triturata e grasso in piccoli cubetti nel rapporto di quattro parti di carne e una parte di grasso. Dopo la salatura e l'aggiunta di pepe nero in grani, la carne e il grasso vengono impastati e insaccati in budello naturale suino, pressando manualmente l'impasto; il prodotto subisce poi una asciugatura e stagionatura all'aria al coperto per 30-40 giorni. La conservazione avviene tradizionalmente sotto olio in vasi di vetro o sotto strutto in vasi di terracotta smaltati bianchi.[1][2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Soppressata del Vallo di Diano, su www.agricoltura.regione.campania.it. URL consultato il 14 gennaio 2023.
- ^ Salsiccia e soppressata del Vallo di Diano - Presìdi Slow Food, su Fondazione Slow Food. URL consultato il 14 gennaio 2023.