Con il termine psicologia sistemica si è soliti fare riferimento a quel complesso di ipotesi e ricerche che, nel tentativo di superare l'ottica centrata esclusivamente sull'individuo tipica della psicologia tradizionale, fanno riferimento alla teoria generale dei sistemi di Ludwig von Bertalanffy e alla cibernetica per lo studio della comunicazione e, dunque, della psicologia[1].
Gli autori principali che hanno fondato questo orientamento, a partire dalla fine degli anni '50 al Mental Research Institute di Palo Alto (v. anche Scuola di Palo Alto), sono Paul Watzlawick e Gregory Bateson[2][3].
Le caratteristiche principali di tale approccio teorico sono l'importanza data alla comunicazione ("è impossibile non comunicare" secondo uno degli assiomi della comunicazione di Paul Watzlawick[4]), e il concetto di sistema. Il sistema può essere definito come un insieme di parti che costituiscono tra loro relazioni tali che il comportamento di esse risulti influenzato dal legame in cui sono coinvolte. I sistemi sono differenti dalla somma delle loro parti, e l'analisi delle singole parti non porterebbe alla comprensione del sistema. Pertanto, oggetto di studio della psicologia, e in generale delle scienze naturali, devono essere i sistemi e non le singole unità che li compongono[5].
In psicoterapia la teoria sistemica ha dato vita all'approccio sistemico-relazionale, in cui l'individuo è visto come parte integrante dell'evoluzione del sistema familiare di cui fa parte.
In Italia un importante contributo a questo filone applicativo è stato fornito dalla psichiatra milanese Mara Selvini Palazzoli e dalla cosiddetta Scuola di Milano.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Organsmic Systems Psychology, su Bertalanffy Center for the Study of Systems Science. URL consultato il 3 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2008).
- ^ Luciano Mecacci, Storia della psicologia del Novecento, Bari, Laterza, 1992, p. 311.
- ^ A. Gabardo, La psicologia sistemico relazionale, su piubenessere.it. URL consultato il 3 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2018).
- ^ Paul Watzlawick, Janet Helmick Beavin e Don D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana: studio dei modelli interattivi, delle patologie e dei paradossi, Astrolabio Ubaldini, 1971, ISBN 978-88-340-0142-4.
- ^ Ludwig von Bertalanffy, Teoria generale dei sistemi, Milano, ILI, 1968.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Paul Watzlawick, Janet Helmick Beavin e Don D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana: studio dei modelli interattivi, delle patologie e dei paradossi, Astrolabio Ubaldini, 1971, ISBN 978-88-340-0142-4.
- Paul Watzlawick, John H. Weakland e Richard Fisch, Change: la formazione e la soluzione dei problemi, Astrolabio Ubaldini, 1974, ISBN 978-88-340-0143-1.
- Paul Watzlawick, La realtà della realtà. Confusione, disinformazione, comunicazione, Astrolabio Ubaldini, 1976, ISBN 978-88-340-0144-8.
- Gregory Bateson, Verso un'ecologia della mente, Adelphi, 1977, ISBN 978-88-459-1535-2.
Voci correlate
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