Simone Arcagni (Novara, 1971) è uno scrittore italiano e docente universitario.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la laurea in Storia del cinema presso l’Università degli Studi di Pavia - con una tesi in Estetica e Cinema dal titolo La città nel cinema di Michelangelo Antonioni - frequenta la Scuola di Specializzazione in Comunicazioni Sociali presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano, dove approfondisce i suoi studi di Cinema e Media e presenta una tesi finale sul musical cinematografico italiano[1].
Lavora come critico musicale e cinematografico e in seguito estende i suoi interventi giornalistici ai temi della cultura digitale e dei nuovi media. Allo stesso tempo, lavora in campo editoriale ricoprendo diversi ruoli: da responsabile dell'Ufficio stampa a direttore di collana, direttore editoriale e responsabile delle pubblicazioni universitarie prima con GS Editrici e poi con Landau. Dal 2009 al 2012 è ricercatore nel Dipartimento di Beni Culturali presso l'Università degli Studi di Palermo: nel corso di questi anni i suoi studi si focalizzano sull’analisi del cinema e dei media digitali.
Giornalista pubblicista dal 2003, nel corso della sua formazione accademica e professionale ha firmato articoli su testate giornalistiche nazionali e internazionali, quali «Nòva» de Il Sole 24Ore, La Repubblica (quotidiano), seguendo con particolare attenzione i fenomeni riguardanti le culture digitali e definendo un apporto umanistico alla lettura delle nuove tecnologie e i media digitali ( il cinema digitale, i music video e il "cinema futuro"[2]). Negli ultimi anni ha lavorato definendo la "galassia Postcinema" (in particolare nel libro Visioni digitali), cioè un campo di analisi specifico che si focalizza su quei contenuti audiovisivi non riconducibili al cinema e alla televisione ma che con questi hanno un legame[3]. Con la sua definizione di Postcinema ha descritto un campo di analisi che, mettendo al centro l'attenzione agli sviluppi tecnologici, prova a descrivere modi, forme, pratiche ed estetiche caratteristiche degli audiovisivi digitali[4]. Inoltre, ha approfondito lo studio dei contenuti immersivi (la cosiddetta XR che comprende VR, AR, MR, Videomapping e fotogrammetria) divenendo un punto di riferimento per questi studi con all'attivo diverse pubblicazioni, interventi e consulenze (Rai Cinema, Anica, Museo Nazionale del Cinema di Torino, VRE Festival, Rome VideogameLab etc.).
Nell'ambito riguardante la cultura digitale ha pubblicato L'occhio della macchina (Einaudi) che analizza lo specifico visivo delle tecnologie digitali promuovendo uno studio di cultura visiva digitale e filosofia digitale.
«Quello che mi interessa davvero» spiega Arcagni «è capire qual è lo specifico della nostra cultura e lo faccio interrogando le macchine e i testi (filosofici, letterari, tecnici) che si sono occupati di digitale, di filosofia informatica, pensiero delle macchine digitali, archeologia del digitale».
Curatore, advisor, giornalista divulgatore, i suoi campi di ricerca sono cinema, nuovo media, musica, letteratura e filosofia. Il suo è un punto di vista umanistico nell’analisi dell’impatto delle tecnologie digitali e nella costruzione di immaginari.
Ricercatore e inoltre divulgatore scientifico, è particolarmente coinvolto nel facilitare la comprensione delle nuove forme audiovisive e dei media digitali, da una parte e, dall'altra, nel ricondurre la rivoluzione digitale a dorme culturali e filosofiche[5]. Attualmente è docente all'Università IULM di Milano presso il Dipartimento di Comunicazione, arti e media della facoltà di Comunicazione.
Curatore
[modifica | modifica wikitesto]Festival del cinema
[modifica | modifica wikitesto]Ha collaborato con diversi Festival del Cinema curando sezioni o eventi sempre orientati ai territori legati alle nuove tecnologie (Festival del cortometraggio di Bassano Del Grappa, Festival del Cinema di Animazione di Dervio, Festival del Cortometraggio di Fano, Novara Cine Fest, Festival del Cortometraggio di Siena, Mostra del Cinema di Pesaro, Future Film Festival di Bologna, Sorsi corti di Palermo, Sicily Web Fest, Efebo d'Oro, Sicilia Queer).
Festival, eventi e conferenze
[modifica | modifica wikitesto]Sempre in veste di organizzatore di eventi e curatore di sezioni, ha lavorato anche per IMMaginario (Perugia), Share Festival di Torino, Kernel Festival di Desio, Social Media Week (Milano e Torino), CrossVideo Days di Parigi, Screen City Festival di Stavanger (Norvegia), VRE di Roma e Rome Videogame Lab.
È stato per diversi anni selezionatore e curatore per il Premio Videoclip italiano e dal 2017 al 2019 curatore di Digita! VR Stories, mercato e festival internazionale per contenuti digitali e esperienze VR del Short Film Market (Torino).
Mostre
[modifica | modifica wikitesto]Ha curato le suguenti mostre: Futuri Passati (Polo del ‘900 - Biennale Democrazia) (Torino 2019), co-curatore (con Donata Pesenti Campagnoni) #FacceEmozioni (Museo Nazionale del Cinema) (Torino 2019-2020) e co-curatore (con Valentino Catricalà) di Between Art and Virtual Reality alla MakerArt Faire Roma (2020).
TV e Radio
[modifica | modifica wikitesto]Partecipa a diverse trasmissioni radiofoniche e televisive in veste di esperto (Rai, Mediaset, La7, RSI). Ha curato per Rai Teche e Biennale Tecnologia Cibernetica e Umanesimo. Il pensiero digitale in Italia nello specchio della Rai di e con Simone Arcagni. E’ autore della trasmissione “Digital World” di Rai Scuola di cui cura anche la rubrica libri. Nel 2019 ha partecipato alla realizzazione dello spettacolo di Federico Sacchi Telemusik.
Giornalismo
[modifica | modifica wikitesto]Inizia come critico cinematografico e musicale e poi si specializzarsi nei temi dei media digitali e delle culture digitali con recensioni, approfondimenti ed editoriali. Ha collaborato con «Domani», «Home!», «Agorà», «Technonews», «Digicult», «Bravacasa», «Oxygen», «Il Riformista», «Tuttodigitale», «Videotecnica», «Videotecnica».
Attualmente collabora con «Nòva – Il Sole 24Ore», «FilmTV», «cheFare», «il Tascabile», «Impactscool Magazine».
Ha curato le rubriche (Sound & Vision) per «Il Mucchio Selvaggio» e Mondi digitali per «Scienze» di «Repubblica».
Al momento tiene la rubrica Postcinema sulla rivista «Segnocinema» e Cinema futuro per «Film TV».
Tiene un suo blog chiamato Postdigitale sul sito “Nòva 100” del “Sole 24 Ore”: http://simonearcagni.nova100.ilsole24ore.com
Dirige «ES Magazine».
Editoria
[modifica | modifica wikitesto]Consulente e collaboratore per diverse case editrici, ha iniziato la professione come direttore editoriale di GS Editrice per poi passare a Lindau in qualità di responsabile dell’Ufficio stampa e delle collane universitarie. Successivamente svolge ruolo di consulente editoriale per Kaplan di cui cura anche la collana One PM. Al momento cura la collana altrimondi per Luiss University Press.
Consulente
[modifica | modifica wikitesto]Partecipa a diversi comitati scientifici di collane editoriali, riviste e conferenze. In qualità di esperto e consulente scientifico viene chiamato da Enti, Fondazioni, Istituti e Istituzioni (Regione Sicilia, Regione Piemonte, Comune di Torino…).
È stato consulente scientifico per la Film Commission Torino Piemonte, la Film Commission Sicilia e Rai Fiction. Attualmente svolge attività di ricerca per Ufficio Studi Rai ed è consulente per la realtà virtuale[6] e per i nuovi media per Rai Cinema, Anica e Museo Nazionale del Cinema. È inoltre nel comitato scientifico e di indirizzo di "Meet. Centro internazionale di cultura digitale" (Milano) e "Forwardto. Studi e competenze per scenari futuri" (Torino).
È Fellow di Nexa Center for Internet & Society.
Televisione
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2020 è curatore della trasmissione Digital World, un programma per Rai Scuola pensato per attivare la partecipazione consapevole di insegnanti e bambini in età scolare alle tecnologie dell'Industria 4.0.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Monografie
[modifica | modifica wikitesto]- Cinema Futuro. Futurologia del cinema, Nero, Roma, 2021.
- Immersi nel futuro. La Realtà virtuale nuova frontiera del cinema e della TV, Palermo University Press/Rai, Palermo, Roma, 2020.
- L’occhio della macchina, Einaudi, Torino, 2018.
- Visioni digitali. Video, web e nuove tecnologie, Einaudi, Torino, 2016.
- Screen City, Bulzoni, Roma, 2012.
- Oltre il cinema. Metropoli e media, Kaplan, Torino, 2010.
- Music Video, Kaplan, Torino, 2007.
- Dopo carosello. Il musical cinematografico italiano, Falsopiano, Alessandria, 2006.
- New Wave, Giunti, Firenze, 2001.
- Il cinema dei Beatles, Falsopiano, Alessandria, 1998.
Curatele
[modifica | modifica wikitesto]- Pratiche culturali trasformative urgenti, Polo del ’900 (a cura di), Blueprint., cheFare Edizioni, Milano, 2020.
- Il volto delle emozioni. Dalla fisiognomica agli emoji, in collaborazione con Donata Pesenti Campagnoni, Silvana, Torino, 2019
- Media Virus, in "Back to the Future. 44 idee per la nuova normalità", Be Unsocial, Torino, 1/1/2020
- Inside Webseries, in«EmergingSeries Journal», a cura di, n. 2, Settembre, 2015.
- I media digitali e l'interazione uomo-macchina, a cura di, Aracne, Roma, 2014
- Simone Arcagni (ed. by), Spaces, Images, Communication: Improving New Urban Models, «Screencity Journal», n. 4, february-may 2014.
- Simone Arcagni (ed. by), Cinematic Augmented Experience: 28 by Komplex, «Screencity Journal», n. 3, november-january 2013.
- Simone Arcagni, (eds. by), City Space and Informational City, “Screencity Journal”, n. 1, january-april 2013 (con Miriam De Rosa, Katia Gasparini).
- Simone Arcagni (a cura di), La “questione settentrionale”. Vent’anni di mutamenti nel cinema e nella società del Nord, monografico della rivista «Quaderni del CSCI», n. 6, 2010.
- Simone Arcagni, (a cura di), Il cinema 3D stereoscopico, «Close-up. Storie della visione» (n. 26) (con Maria Elena Gutierrez).
- Simone Arcagni, Giovanni Spagnoletti (a cura di), Dal postmoderno al post-cinema, «Close-up. Storie della visione» (n. 24-25) (con Giovanni Spagnoletti).
- Simone Arcagni, (a cura di), Cinema e web, «Close-up. Storie della visione» (n. 22) (con Giovanni Spagnoletti).
- Simone Arcagni (a cura di), (De)Generi? La funzione dei generi nel cinema contemporaneo, «Close-up. Storie della visione» (n. 21).
- Simone Arcagni, Cinema e Rock, GS Editrice, Santhià (VC), 1999 (con Domenico De Gaetano).
Voci Enciclopediche: Treccani Arte
[modifica | modifica wikitesto]- Analogico e digitale
- Arte aumentata
- Computer Vision
- Live Cinema
- Future Cinema
- Software Cinema
- Videomapping
- Gallerie e cultura digitale
- Videogame e arte
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ http://www.simonearcagni.net/assets/img/cv_simo.pdf
- ^ Enrico Bettinello, Creare una futurologia del cinema, trasformare gli spettatori in partecipanti, su www.che-fare.com. URL consultato il 17 giugno 2021.
- ^ Bressanelli C., Visioni in rete: la galassia postcinema, in Marylin: un blog sul cinema, Corriere Spettacoli, Corriere della Sera, 23 luglio 2016.
- ^ Lino, M., Il senso profondo dell’audiovisivo contemporaneo. Simone Arcagni, Visioni digitali., in Cinergie – Il Cinema E Le Altre Arti, vol. 5, n. 9, pp. 167–168.
- ^ Se le macchine sanno chi sei, su Festival della Tecnologia, 14 ottobre 2019. URL consultato il 18 giugno 2021.
- ^ "Immersi nel futuro", il primo libro bianco sulla Realtà virtuale, su Rai Cinema. URL consultato il 18 giugno 2021.