Lo sfioratore o sfioratoio in ingegneria idraulica è un dispositivo usato per smaltire la parte delle acque di un bacino o di una canalizzazione in eccesso rispetto ad un livello prefissato.[1]
Viene anche chiamato scarico di superficie e, nelle dighe, è spesso affiancato da uno o più scarichi di fondo.[2]
Applicazioni
[modifica | modifica wikitesto]Per il dimensionamento degli sfioratori si usano metodi semiempirici.
Nel caso di dighe in terra lo sfioratore è in genere costituito da una struttura indipendente dal corpo della diga. Se sottodimensionato può provocare l'erosione del paramento della diga da parte delle acque in piena con il possibile cedimento della diga stessa. Nelle dighe in muratura viene invece spesso realizzato sul coronamento della diga. Il flusso è spesso regolato da apposite paratoie.[2]
Il più grande sfioratore al mondo è quello della diga di Monticello, in California, largo 22 metri che incanala l'acqua in eccesso in un tunnel lungo 250 metri che la scarica a valle, con una portata di 37.000 metri cubi al secondo.[senza fonte]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sfioratore, voce on-line su www.treccani.it
- ^ a b Geoingegneria, Pearson Italia; 2004, on-line su books.google.it (consultato nel febbraio 2015)
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ignazio Mantica. Il dimensionamento idraulico delle fognature urbane, Ancona, Clua edizioni, 1994. ISBN 8885902626