La Settimana Ciclistica Italiana 2021, denominata anche Settimana Ciclistica Italiana sulle Strade della Sardegna, prima edizione della corsa, valida come prova di classe 2.1 dell'UCI Europe Tour 2021 e come nona prova della Ciclismo Cup 2021, si svolse in cinque tappe dal 14 al 18 luglio 2021 su un percorso totale di 859,2 km, con partenza da Alghero e arrivo a Cagliari, in Sardegna. La vittoria fu appannaggio dell'italiano Diego Ulissi, il quale completò il percorso in 20h30'24", precedendo il belga Sep Vanmarcke ed il connazionale Giovanni Aleotti.
Sul traguardo di Cagliari 122 ciclisti, su 144 partiti da Alghero, portarono a termine la competizione.
Il profilo della tappa è diviso in due parti. La prima fase infatti è pressoché pianeggiante, con la corsa che dalla città di Alghero si dirige verso nord fino a Porto Torres per poi riscendere in direzione Sassari fino ad un passaggio sulla linea del traguardo. Da qui inizia un circuito nel Coros discretamente movimentato dal punto di vista altimetrico con 2200 metri di dislivello e tre GPM: il primo di seconda categoria a Ossi (4 km al 5,0% di pendenza media) e gli altri due di terza categoria alla necropoli di Mesu 'e Montes (3,3 km al 6,4% con punte tra il 9 ed il 10%) e alla Scala di Giocca posizionato a 5 km dal traguardo di Sassari posto in via Duca degli Abruzzi[1].
Tappa, la più lunga della corsa, dal profilo altimetrico opposto rispetto alla precedente, con un andamento mosso nella prima parte e con la seconda invece pianeggiante. Dopo la partenza da Sassari ci si inoltra in alcuni segmenti della tappa precedente per poi affrontare i GPM di giornata a Banari (3,7 km al 5,4%)e a Bonorva (2,5 km al 5%). Vari saliscendi tra Macomer e Cuglieri conducono all'ultimo GPM, il valico La Madonnina, che con 881 metri di quota rappresenta la quota più elevata toccata nell’intera corsa. Dopo questa ascesa di 10,7 km con pendenza media del 4,9% si va in picchiata verso il Campidano di Oristano attraversando Santu Lussurgiu, Bonarcado e San Vero Milis. Arrivati sotto lo striscione di arrivo a Oristano si percorre un circuito finale di 16,7 km che porta alla frazione di Marina di Torre Grande e ritorno nel capoluogo arborense al traguardo di Via Cagliari[1].
Nella prima parte vallonata si avvantaggiano in fuga cinque corridori, tra cui ancora Simon Pellaud che ne approfitta per passare primo a Pozzomaggiore e secondo nel valico la Madonnina, consolidando quindi la sua leadership nella classifica degli scalatori. Dopo lo scollinamento si plana verso Oristano e qui sono lo stesso svizzero, il lettone Krists Neilands, il colombiano Santiago Buitrago e l'italiano Fausto Masnada a provare il colpo di mano, soprattutto quest'ultimo che rimane da solo ma viene ripreso dal gruppo a sette chilometri dal traguardo. Si arriva quindi alla volata a ranghi compatti e a spuntarla è il tedesco Pascal Ackermann della Bora-Hansgrohe davanti all'ungherese Barnabás Peák della BikeExchange e il belga Sep Vanmarcke della Israel Start-Up Nation[3].
Si riparte da Santa Giusta, alle porte di Oristano e nella prima parte si percorrono le strade pianeggianti del Campidano. Arrivati a San Gavino Monreale si punta verso la valle ai piedi del Monte Linas: prima la breve ma suggestiva rampa che conduce a Villacidro, classificata come GPM di seconda categoria (1,5 km circa al 5%), poi si lambisce Arbus e si affronta lungo la SS 126 la prima vera salita di giornata, il Passo Bidderdi, non classificata come GPM. Superato il valico si va in picchiata verso Fluminimaggiore e si risale verso il secondo GPM di giornata, di seconda categori il Passo Genna Bogai (8 km al 5%). Da lì in poi si entra nell'Iglesiente in pianura arrivando a Cagliari da nord-ovest fino al traguardo posto in viale Diaz[1].
Tappa che, con partenza e arrivo nel capoluogo sardo, si sviluppa nelle alture del Gerrei, nella zona sud-orientale dell'isola. Dopo 41,5 chilometri la prima asperità in località San Giorgio a Dolianova (4,0 km al 5,9%) poi la frazione diventa mossa fino alla valle del Flumendosa, tra San Nicolò Gerrei ed Armungia. Un po' di respiro e poi si affronta la salita di Villasalto, GPM di prima categoria (8,2 km al 5,5% medio ma con punte a doppia cifra) e dopo una breve discesa il terzo ed ultimo GPM nel Valico Planu Sànguini, posizionato a 56 km circa, in progressiva discesa, dall'arrivo di Cagliari sempre in viale Diaz[1].
Ultima tappa ancora con partenza ed arrivo a Cagliari, ma che si sviluppa nel Sulcis, regione sudoccidentale della Sardegna. Prima parte pianeggiante lungo la Strada Provinciale 2 Pedemontana, ma superata Villamassargia si affronta per la prima volta il Valico di Punta Coremò (4,5 km al 6,2%), classificato come seconda categoria. Successivamente ci si dirige verso Carbonia percorrendo una anello che riconduce all'ascesa per la seconda volta di Punta Coremò, quando mancano 68,8 km al traguardo. Si segue la medesima discesa per un primo tratto, per virare verso Narcao con ancora qualche saliscendi fino al Lago di Bau Pressiu. Da lì in poi si ritorna sulla Pedemontana procedendo in pianura sulla medesima strada in senso contrario di inizio tappa per poi rientrare a Cagliari con il medesimo arrivo della terza tappa[1].
Dopo 13 chilometri di corsa si forma il gruppetto di fuggitivi composto dagli italiani Adriano Brogi e Stefano Di Benedetto, il basco Ibai Azurmendi e il francese Lucas De Rossi e al chilometro 70 si aggiunge Stefano Pirazzi avvantaggiatosi sul primo passaggio al GPM di Punta Coremò. Arrivano ad avere fino a 3 minuti di vantaggio sul gruppo ma la poca collaborazione li fa arrivare prima scaglionati sul secondo GPM e vengono ripresi dal gruppo al chilometro 107. Poco dopo si il gruppo si spezza in due tronconi e nel secondo c'è anche Elia Viviani. I gruppi fanno l'elastico rimanendo distanziati da poche decine di secondi ma il ricongiungimento non arriverà mai. È quindi volata per il primo plotoncino ed è dominata dal tedesco Pascal Ackermann che fa tris, quasi per distacco. Diego Ulissi della UAE Emirates nonostante una foratura a metà tappa arriva assieme ai primi e vince così la corsa a tappe, mentre il velocista della Bora-Hansgrohe vince la maglia bianca della classifica a punti, Giovanni Aleotti la maglia arancio dei giovani e Santiago Buitrago la maglia verde della classifica degli scalatori[6].