Sete da vampira | |
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Paese di produzione | Italia |
Anno | 1998 |
Durata | 75 min |
Rapporto | 16:9 |
Genere | orrore, erotico |
Regia | Roger Fratter |
Soggetto | Roger A. Fratter |
Sceneggiatura | Roger A. Fratter |
Produttore | Roger A. Fratter |
Casa di produzione | The Legend Production |
Distribuzione in italiano | Beat Records (DVD) |
Fotografia | Lorenzo Rogan |
Montaggio | Roger A. Fratter |
Musiche | Massimo Numa |
Scenografia | Elisabetta Cornaggia, Walter Viganò |
Interpreti e personaggi | |
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Sete da vampira è un film horror del 1998 prodotto e diretto da Roger A. Fratter.
Prima lungometraggio scritto e diretto da Roger A. Fratter, riprende il personaggio vampiresco di Carmilla, liberamente ispirato al romanzo di Le Fanu.[1] Il film, sia per le tematiche che lo stile di regia, contiene omaggi e richiami agli horror italiani degli anni settanta, in particolare al lavoro di Joe D'Amato, ed è considerato un esempio di cinema trash.[1][2][3]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Carmilla è una vampira che ha bisogno di sangue umano per continuare a vivere; Marco è un artista che dopo aver visto Carmilla nei suoi sogni ne è ossessionato.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato girato con un budget ridotto, completamente in digitale e con attori non professionisti, come consuetudine per i lavori di Roger Fratter.[4]
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato distribuito inizialmente per il mercato home-video in VHS nel 1998 da Nocturno Cinema. Nel 2005 è stato pubblicato in DVD in edizione rimasterizzata e con scene inedite da Beat Records Company.[5] Il film è stato distribuito nei paesi anglofoni con il titolo di She: the Vampire o Vampire's Thirst.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Arianna Conti e Franco Pezzini, Le vampire. Crimini e misfatti delle succhiasangue da Carmilla a Van Helsing, Roma, Castelvecchi Editore, 2005, pp. 333–334. URL consultato il 15 gennaio 2018.
- ^ Simone Isola (a cura di), Cinegomorra. Luci e ombre sul nuovo cinema italiano, Roma, Sovera Edizioni, 2010, p. 33. URL consultato il 15 gennaio 2018.
- ^ Ricardo Massato Miura, Mais Vampiros No Cinema, 2009, p. 411. URL consultato il 15 gennaio 2018.
- ^ Gian Luca Castoldi, Donne in prigione. Nazisti, horror e fantascienza, thriller, decameroni e film esotici, Roma, Profondo rosso, 2005, p. 61. URL consultato il 15 gennaio 2018.
- ^ Sete da vampira (DVD), su beatrecords.it. URL consultato il 19 gennaio 2018.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gian Luca Castoldi, Donne in prigione. Nazisti, horror e fantascienza, thriller, decameroni e film esotici, Roma, Profondo rosso, 2005, p. 61. URL consultato il 15 gennaio 2018.
- Davide Comotti, Un regista amico dei filmakers. Il cinema e le donne di Roger A. Fratter, Piombino, Il Foglio, 2012.
- Arianna Conti e Franco Pezzini, Le vampire. Crimini e misfatti delle succhiasangue da Carmilla a Van Helsing, Roma, Castelvecchi Editore, 2005, pp. 333–334. URL consultato il 15 gennaio 2018.
- Simone Isola (a cura di), Cinegomorra. Luci e ombre sul nuovo cinema italiano, Roma, Sovera Edizioni, 2010, p. 33. URL consultato il 15 gennaio 2018.
- Ricardo Massato Miura, Mais Vampiros No Cinema, 2009, p. 411. URL consultato il 15 gennaio 2018.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sete da vampira, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Sete da vampira, su Box Office Mojo, IMDb.com.