Serpent Temptation album in studio | |
---|---|
Artista | Incubus |
Pubblicazione | 14 aprile 1988[1] |
Durata | 37:30 |
Dischi | 1 |
Tracce | 8 |
Genere | Death metal[2] |
Etichetta | Brutal Records (1ª edizione) Relapse Records, Nuclear Blast Records, Metal Mind Productions (riedizioni) |
Produttore | Incubus, Michael R. Howard |
Registrazione | Southlake Studio, Metairie, Louisiana, febbraio 1988[3] |
Formati | LP, MC |
Altri formati | CD, download digitale (riedizione del 2016) |
Incubus - cronologia | |
Album precedente
— |
Serpent Temptation è il primo album in studio del gruppo musicale death metal statunitense Opprobrium, all'epoca conosciuti come Incubus, pubblicato nel 1988 dalla Brutal Records.[3]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il disco di debutto degli Incubus fu uno dei primi esempi di death metal inteso ad estremizzare le sonorità tipiche del thrash metal.[4][5] Le linee vocali registrate dal cantante e bassista Scot Latour vennero eseguite in un incrocio tra il growl e lo screaming tipico del black metal.[3] La copertina dell'album mostra un serpente sopra ad un albero spoglio sotto al quale giacciono due scheletri, in una macabra rappresentazione del peccato originale, infatti il titolo dell'album, come facilmente intuibile, significa "la tentazione del serpente". Questo disegno venne realizzato da Reginaldo Howard, fratello di due componenti della formazione.[3][6] I testi delle canzoni, a differenza della gran parte dei gruppi di metal estremo, non sono contro la religione ma, come nel caso di The Battle of Armageddon, si ispirano alla Bibbia; non mancano comunque le tematiche violente (Sadistic Sinner) e le accuse contro i corrotti (Blaspheming Prophets).[4]
L'album fu pubblicato dalla Brutal Records una piccola etichetta discografica che si avvalse della britannica Metal Works per la distribuzione in Europa.[3] Questo fu l'unico disco inciso dagli Incubus / Opprobrium come trio, infatti ad un anno di distanza dalla pubblicazione Latour lasciò il gruppo, da quel momento in poi tutte le registrazioni della band vennero effettuate solo dai due fratelli Howard.[3][6][7] Gli otto pezzi che compongono il disco vennero registrati in uno studio nei pressi di New Orleans in Louisiana e furono poi mixati presso lo studio Track Record di Los Angeles in California.[3][6]
Il 15 gennaio del 2016 la Relapse Records pubblicò la ristampa dell'album originale cambiando il nome della band in Opprobrium. Il disco venne distribuito in LP a tiratura limitata e, per la prima volta, su CD (disponibile anche per il download digitale) con l'aggiunta di quattro bonus track tratte dal demo del 1987.[8][9][10]
Versione ri-registrata
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1996 la Nuclear Blast si accordò con gli Incubus per una nuova edizione dell'album, originariamente edito dalla Brutal Records otto anni prima, da pubblicare in CD con il marchio Radiation Records.[8] Tutte le parti vocali vennero quindi registrate nuovamente da Francis Howard, furono cambiati parte dei testi e alcuni titoli dei brani e fu adottata una nuova grafica, con una rivisitazione della copertina che, come in precedenza, raffigura il tema del peccato originale.[11] Le canzoni vennero anche tutte remixate presso il Southlake Studio di Metairie in Louisiana, la stessa sala d'incisione utilizzata per l'album originale.[6]
La stessa versione fu in seguito inserita su un unico CD, in formato digipak, assieme alla ristampa di Beyond the Unknown, il secondo disco degli Incubus. Questa uscita venne pubblicata il 15 agosto del 2000 dalla Nuclear Blast, senza apportare modifiche alla copertina di Beyond the Unknown, raffigurante una figura spettrale incappucciata tra le rovine di un cimitero, tranne che per l'aggiunta di Serpent Temptation nel titolo.[12][13]
Nel 2008 l'etichetta discografica polacca Metal Mind Productions acquisì i diritti per una nuova pubblicazione di questa versione, tuttavia venne utilizzato il nome Opprobrium anziché Incubus. La ristampa uscì il 10 novembre dello stesso anno in Europa ed il successivo 20 gennaio negli Stati Uniti d'America. Per l'occasione l'album venne rimasterizzato con uno standard digitale a 24 bit su CD dorato e distribuito in edizione limitata a 1000 copie.[14]
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Musiche di Francis Howard, Moyses Howard e Scot Latour. Testi di Francis e Moyses Howard, eccetto dove indicato.
- The Battle of Armageddon – 6:11
- Voices from the Grave – 3:21 (testo: Francis Howard, Scot Latour)
- Sadistic Sinner – 4:48 (testo: Francis Howard, Scot Latour)
- Incubus – 4:05 (testo: Francis Howard, Moyses Howard, Scot Latour)
- Blaspheming Prophets – 5:22
- Hunger for Power – 5:29
- Serpent Temptation – 3:34 (testo: Francis Howard, Moyses Howard, Scot Latour)
- Underground Killers – 4:40
- Tracce bonus della riedizione del 2016
- Serpent Temptation (Demo Version) – 3:48
- Sadistic Sinner (Demo Version) – 4:42
- Voices from the Grave (Demo Version) – 3:19
- Incubus (Opprobrium) (Demo Version) – 4:18
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Versione originale
- Edizione ri-registrata
- Francis M. Howard – voce, chitarra
- Scot Latour – basso
- Moyses M. Howard – batteria
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Serpent temptation, su copyrightencyclopedia.com. URL consultato l'11 febbraio 2017.
- ^ (EN) Serpent Temptation, su AllMusic, All Media Network. URL consultato l'11 febbraio 2017.
- ^ a b c d e f g (EN) Opprobrium – Francis and Moyses Howard, su metal-rules.com, 28 maggio 2008. URL consultato il 10 febbraio 2017.
- ^ a b (EN) Serpent Temptation, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 12 febbraio 2017.
- ^ Opprobrium: Serpent Temptation, su hardsounds.it, 21 maggio 2016. URL consultato l'11 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2017).
- ^ a b c d (EN) Interview with Incubus/Opprobrium, su cult-toourdarkestpast.blogspot.it, 28 dicembre 2015. URL consultato il 10 febbraio 2017.
- ^ (EN) Mandatory Evac Credits, su AllMusic, All Media Network. URL consultato l'11 febbraio 2017.
- ^ a b (EN) Opprobrium - Serpent Temptation (Reissue), su metal-observer.com, 9 febbraio 2016. URL consultato il 10 febbraio 2017.
- ^ (EN) Serpent Temptation (2016), su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 12 febbraio 2017.
- ^ Opprobrium ‘Serpent Temptation’, su saladdaysmag.com, 4 gennaio 2016. URL consultato il 10 febbraio 2017.
- ^ (EN) Serpent Temptation (Reissue), su teethofthedivine.com, 11 marzo 2016. URL consultato l'11 febbraio 2017.
- ^ (EN) Beyond the Unknown/Serpent Temptation, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 12 febbraio 2017.
- ^ Incubus Beyond The Unknown (copertina originale), su whitemetal.it. URL consultato il 10 febbraio 2017.
- ^ (EN) Opprobrium - re-issue of the back catalogue, su metalmind.com.pl, 3 novembre 2008. URL consultato il 12 febbraio 2017.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Serpent Temptation, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Serpent Temptation, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Serpent Temptation, su Encyclopaedia Metallum.