La sequenza Sauk fu la più antica delle sei sequenze cratoniche che avvennero durante il Fanerozoico (seguita da Tippecanoe, Kaskaskia, Absaroka, Zuñi, e Tejas). Si estese dal tardo Proterozoico fino all'inizio dell'Ordoviciano, sebbene la trasgressione marina non inizi in modo serio fino al Cambriano intermedio.[1]
Al suo massimo, la maggior parte del Nord America era coperta dalle acque poco profonde del Mar Sauk, salvo parti dello Scudo canadese e le isole dell'arco transcontinentale.[1] La stratigrafia della sequenza Sauk indica una sedimentazione in acque basse, principalmente costituita da arenarie e clasti carbonatici ben assortiti.
Una regressione marina pose fine alla sequenza Sauk all'inizio dell'Ordoviciano, per essere poi seguita dalla sequenza Tippecanoe nello stesso periodo.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Monroe, James S., e Reed Wicander. La Terra che cambia: Geologia esplorativa ed evoluzione, 2ª ed. Belmont: West Publishing Company, 1997. ISBN 0-314-09577-2, pag. 533-4
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sauk Sequence, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.