Semen di Guascogna | |
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Duca di Guascogna | |
In carica | circa 812–816 circa |
Predecessore | Sancho I |
Successore | Garcia I |
Morte | 816 circa |
Padre | Adelrico |
Coniuge | Onneca |
Figli | Garcia I Semen o Seguin o Jimeno |
Semen di Guascogna, conosciuto anche come Jimeno, Simone o Seguin (... – 816 circa), fu duca di Guascogna, all'inizio del IX secolo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio primogenito del duca di Guascogna, Adelrico (ca. 742- ca. 800) e della moglie di cui non si conosce né il nome né gli ascendenti[1].
Dopo la creazione del regno di Aquitania, Carlomagno lo nominò conte di Bordeaux[1].
Nell'812, lla morte dello zio Sancho I, gli succedette nel titolo di duca di Guascogna. Semen, dopo la morte di Carlomagno, si ribellò a Ludovico il Pio, il re d'Aquitania, ora anche imperatore che, secondo lo storico del IX secolo Eginardo stroncò la rivolta[2] battendo Semen a Dax. Secondo la Charte d'Alaon, l'imperatore, Ludovico il Pio, lo depose, sostituendolo, per un breve periodo, con Totilo[1].
Dopo che Jimeno era tornato a governare il ducato, in Vasconia vi fu un'altra ribellione, che obbligò Ludovico il Pio ad intervenire, per la seconda volta[3] e che dovette attraversare i Pirenei (ciò probabilmente implica che il ducato di Semen era divenuto transpirenaico) ed a Pamplona chiuse la partita coi rivoltosi[N 1]. Nell'816, il re d'Aquitania e imperatore, Ludovico il Pio, lo depose.
Semen morì nello stesso anno lasciando il ducato al figlio, Garcia.
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Semen ebbe dalla moglie Onneca, figlia di un guascone di nome Garcia [un'altra fonte dice che fosse Leodegunda di Asturia, figlia del re Ordono I delle Asturie (820-866)], due figli:
- Garcia (?-818), duca di Guascogna
- Semen o Seguin o Jimeno († 846), conte di Bordeaux e di Saintes e duca di Guascogna in contrapposizione a Sancho II.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- Esplicative
- ^ Ludovico il Pio, al ritorno dalla spedizione a Pamplona, ripassò i Pirenei dal passo di Roncisvalle, ma dopo l'esperienza negativa di suo padre Carlo Magno, sembra che prese un certo numero di ostaggi baschi e guasconi, che rilasciò solo dopo che l'ultimo cavaliere Franco fu al sicuro lontano dal passo.
- Fonti
- ^ a b c (EN) Dukes and counts of Gascony (760-1039), su Foundation for Medieval Genealogy.
- ^ Monumenta Germania Historica II, p. 620.
- ^ Monumenta Germania Historica I, p.203.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Fonti primarie
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Monumenta Germanica Historica, tomus primus. URL consultato il 24 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2014).
- (LA) Monumenta Germaniae Historica, tomus II.
Letteratura storiografica
[modifica | modifica wikitesto]- René Poupardin, XVIII, Ludovico il Pio, in L'espansione islamica e la nascita dell'Europa feudale, Storia del Mondo Medievale, II, pp. 558-582.