Scotoecus hirundo | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Microchiroptera |
Famiglia | Vespertilionidae |
Sottofamiglia | Vespertilioninae |
Genere | Scotoecus |
Specie | S.hirundo |
Nomenclatura binomiale | |
Scotoecus hirundo de Winton, 1899 | |
Sinonimi | |
S.artinii |
Scotoecus hirundo (de Winton, 1899) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi diffuso nell'Africa subsahariana.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza totale tra 77 e 105 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 28 e 40 mm, la lunghezza della coda tra 28 e 40 mm, la lunghezza del piede tra 8 e 10 mm, la lunghezza delle orecchie tra 9 e 14 mm e un peso fino a 15 g.[3]
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è corta, soffice e densa. Le parti dorsali sono marroni scure o bruno-olivastre, mentre le parti ventrali sono grigie o color beige, talvolta con il petto più chiaro. La testa è alquanto appiattita, il muso è largo, marrone scuro e con le narici che si aprono lateralmente su di un cuscinetto trasversale. Gli occhi sono molto piccoli. Le orecchie sono corte, ovali, ben separate tra loro e con la punta arrotondata. Il trago è corto, largo, con l'estremità arrotondata piegata in avanti. Le membrane alari sono marroni scure e leggermente semi-trasparenti. La lunga coda è inclusa completamente nell'ampio uropatagio. Il cariotipo è 2n=30 FNa=50.
Ecolocazione
[modifica | modifica wikitesto]Emette ultrasuoni a basso ciclo di lavoro sotto forma di coppie impulsi di durata intermedia a frequenza quasi costante di 30–34 kHz il primo, mentre di durata più breve e a frequenza modulata il secondo.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Si rifugia sotto i tetti di capanne o case. Raggiunge uno stato di torpore durante il giorno a temperature sotto i 21 °C. Probabilmente effettua migrazioni durante le stagioni secche.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di insetti catturati su spazi aperti o sopra la volta forestale. Cattura le prede a velocità elevate e con lunghi voli intervallati da spettacolari manovre acrobatiche.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Danno alla luce due piccoli alla volta nel mese di novembre. Gli accoppiamenti si svolgono a marzo, successivamente le femmine trattengono lo sperma o ritardano l'impianto embrionico fino ad agosto.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa nell'Africa subsahariana, dal Senegal alla Somalia meridionale ad est e al Malawi a sud.
Vive in boschi, boscaglie, arbusteti, boschi di miombo, fattorie, foreste pluviali relitte, boschi ripariali, giardini, villaggi e città tra 100 e 1.500 metri di altitudine.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Sono state riconosciute 4 sottospecie:
- S.h.hirundo: Senegal sud-occidentale, Gambia occidentale, Sierra Leone settentrionale, Costa d'Avorio, Ghana, Benin;
- S.h.albigula (Thomas, 1909): Kenya, Tanzania, Malawi meridionale, Mozambico centrale, Angola centro-orientale;
- S.h.falabae (Thomas, 1915): Nigeria, Camerun settentrionale;
- S.h.hindei (Thomas, 1901): Repubblica Centrafricana settentrionale, Sudan del Sud, Etiopia, Repubblica Democratica del Congo nord-orientale e sud-orientale, Uganda nord-occidentale, Somalia meridionale.
Alcuni autori considerano le sottospecie S.albigula e S.h.hindei come forme distinte.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato il vasto areale, classifica S.hirundo come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Jacobs, D., Cotterill, F.P.D. & Taylor, P.J. 2008, Scotoecus hirundo, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Scotoecus hirundo, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Happold & Happold, 2013.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Meredith & David C.D.Happold, Mammals of Africa. Volume IV-Hedgehogs, Shrews and Bats, Bloomsbury, 2013. ISBN 9781408122549
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Scotoecus hirundo
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