Scorzèta | |
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Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Zona di produzione | Primiero |
Dettagli | |
Categoria | salume |
Riconoscimento | P.A.T. |
Settore | Prodotti di carne e derivati |
Ingredienti principali |
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La scorzèta è un insaccato fresco di carne di maiale tipico del Primiero, nella provincia autonoma di Trento. È riconosciuto quale prodotto agroalimentare tradizionale.[1]
È un insaccato povero, nato per utilizzare le carni di seconda scelta dei maiali, che vengono macinate assieme alle cotiche.[1][2] Le carni vengono insaporite con sale, aglio e spezie e insaccate in budelli di maiale in pezzi da 8-10 cm di lunghezza e circa 150 g di peso.[1]
Le scorzète vengono fatte asciugare appese per breve tempo (da 12 ore a 3 giorni)[1][2] e talora leggermente affumicate.[2]
Non contenendo conservanti, vanno consumate rapidamente.[1][2] Vengono cucinate intere o tagliate a rondelle; di norma vengono bollite oppure cotte insieme ai crauti.[1][2] Oltre che dai crauti, le scorzète possono essere accompagnate, similmente al cotechino, con purè di patate, lenticchie o fagioli.[2][3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f Scorzèta, su trentinoagricoltura.it, 22 febbraio 2018. URL consultato il 20 maggio 2022.
- ^ a b c d e f Scorzéta - Arca del Gusto, su Fondazione Slow Food. URL consultato il 20 maggio 2022.
- ^ Stefania Leo, Da assaggiare: 10 salumi per conoscere il Trentino, su Agrodolce, 5 dicembre 2019. URL consultato il 20 maggio 2022.