Technopedia Center
PMB University Brochure
Faculty of Engineering and Computer Science
S1 Informatics S1 Information Systems S1 Information Technology S1 Computer Engineering S1 Electrical Engineering S1 Civil Engineering

faculty of Economics and Business
S1 Management S1 Accountancy

Faculty of Letters and Educational Sciences
S1 English literature S1 English language education S1 Mathematics education S1 Sports Education
teknopedia

teknopedia

teknopedia

teknopedia

teknopedia

teknopedia
teknopedia
teknopedia
teknopedia
teknopedia
teknopedia
  • Registerasi
  • Brosur UTI
  • Kip Scholarship Information
  • Performance
  1. Weltenzyklopädie
  2. Scontri di Maresego - Teknopedia
Scontri di Maresego - Teknopedia
Scorcio di Maresego

Gli scontri di Maresego o rivolta di Maresego (in sloveno: Marežganski upor, letteralmente "rivolta di Maresego") sono un fatto storico accaduto nel piccolo paese di Maresego, nel comune di Capodistria, nell'Istria settentrionale, oggi appartenente alla Repubblica di Slovenia.

La campagna elettorale

[modifica | modifica wikitesto]

Il 15 maggio del 1921 si tennero in Italia le elezioni politiche, le prime che coinvolsero le terre annesse dopo la prima guerra mondiale. Le elezioni in Italia furono contraddistinte da scontri tra i militanti dei diversi schieramenti nei quali persero la vita svariate decine di persone. In particolare il 15 maggio furono uccise 22 persone: 6 fascisti, 5 fra socialisti e comunisti, 10 estranei ai conflitti politici ed un agente.[1] La campagna elettorale e le operazioni di voto in Istria si svolsero in un clima di intimidazione, da parte delle squadre d'azione, verso slavi, comunisti, socialisti e popolari[2][3].

Nella Venezia Giulia gli schieramenti erano contrapposti anche su base etnica. In Istria alla competizione elettorale parteciparono il Blocco Nazionale Istriano (ossia la coalizione che comprendeva fascisti e gli ex liberali-nazionali del Partito democratico, versione locale della coalizione promossa da Giolitti a livello nazionale), la Concentrazione slava (in sloveno e in croato chiamata Jugoslovanska (o Jugoslavenska) narodna stranka - Partito nazionale jugoslavo, precedentemente Hrvaško-slovenska (o Hrvatsko-slovenska) narodna stranka - Partito nazionale croato-sloveno[4]), il Partito Comunista d'Italia, il Partito Socialista Ufficiale, il Partito Popolare Italiano e il Partito Repubblicano Italiano.[5]

I fatti di Maresego

[modifica | modifica wikitesto]
Schema di scheda elettorale del 1921 con simbolo dei Blocchi nazionali, tra cui era presente il Blocco Nazionale Istriano

La mattina del 15 maggio, un gruppo di undici giovani fascisti provenienti presumibilmente da Capodistria raggiunse in camion le vicinanze del paese di Maresego. Da lì gli squadristi proseguirono a piedi fino alla piazza principale. Dopo aver gridato slogan e minacciato gli abitanti del paese, in massima parte sloveni, spararono ripetutamente per intimidire gli elettori e, secondo alcune fonti, lanciarono una bomba a mano e uccisero Joze Sabadin, di Sabadini[6]. I paesani risposero lanciando pietre contro i fascisti, che, presi dal panico, si dispersero cercando di tornare al camion. Alcuni tuttavia furono raggiunti nella campagna e vennero aggrediti violentemente a colpi di zappa. Giuseppe Basadonna di 15 anni, Giuliano Rizzato di 23 anni e Francesco Giachin di 20 anni morirono a causa dei colpi, mentre Filiberto Tassini si salvò, rimanendo tuttavia invalido.[7] Riferisce Chiurco nella sua Storia della rivoluzione fascista che i funerali svoltisi a Capodistria furono molto seguiti dalla popolazione e che un gruppo locale di giovani repubblicani scelse da quel momento la causa fascista[8].

Giunta notizia dell'episodio, i fascisti di Capodistria organizzarono una spedizione punitiva che raggiunse il paese nel pomeriggio della stessa giornata. La squadra uccise un contadino lungo la strada, e poi rientrò a Capodistria. Il giorno successivo, nel corso di una seconda spedizione punitiva, i fascisti bruciarono diverse case di un villaggio vicino, i cui abitanti erano completamente estranei ai fatti di Maresego, e uccisero senza motivo un altro contadino, di nome Josip Bonin.[7]

I responsabili della rivolta di Maresego sparirono dalla circolazione per qualche tempo. Uno di essi, sorpreso dai carabinieri, venne ucciso qualche mese più tardi. Altri scapparono all'estero ed entrarono tra le file dei comunisti.[7] A dicembre cominciò presso il tribunale penale di Trieste un processo per i fatti accaduti, che terminò in febbraio con 8 condanne a pene detentive varianti da 6 mesi a 8 anni e con 7 assoluzioni.

Nel 1936 agli squadristi uccisi dai contadini di Maresego vennero intitolate tre vie di Capodistria: a Basadonna la calle dei Consoli, a Rizzatto quella dell'Ospedale e a Giachin l'erta Da Ponte. Nel 1956, invece, dopo l'assegnazione alla Jugoslavia della Zona B del TLT, la data del 15 maggio venne eletta a Giornata del Comune di Capodistria, quale simbolo della rivolta contro il fascismo. Tuttora, in ricordo della rivolta di Maresego, il Comune di Capodistria celebra il 15 maggio come festa municipale.[9]

Note

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Mimmo Franzinelli, Squadristi, op. cit., p. 332.
  2. ^ Marina Cattaruzza, L'Italia e il confine orientale, Il Mulino, 2007, Bologna, p. 146.
  3. ^ Per un racconto dettagliato del modo in cui si svolsero le elezioni nella Venezia Giulia, si veda per es. Apollonio, op. cit., p. 392 e seguenti.
  4. ^ Per il nome in sloveno e in croato si vedano rispettivamente la voce Josip Vilfan in Primorski slovenski biografski leksikon, XVII, Goriška Mohorjeva Družba, Gorica (Gorizia) 1991, p. 215 e la voce Hrvatsko-slovenska narodna stranka nell'Istarska enciklopedija on-line.
  5. ^ C. Rinaldi, I deputati del Friuli-Venezia Giulia a Montecitorio dal 1919 alla Costituzione, op. cit.
  6. ^ Dario Scher, La rivolta di Maresego, in Quaderni, n. 1, Centro di ricerche storiche Rovigno, 1971, pp. 326-327.
    «Fu la prima provocazione che indispose gli animi degli elettori. Ad esacerbarli furono poco dopo i fascisti i quali, usciti dall'osteria, incominciarono a mettere scompiglio fra la popolazione. Volevano ad ogni costo impedire che gli elettori continuassero a recarsi alle urne e a tale fine lanciarono al centro della piazza una prima bomba a mano. Poi entrarono in azione le pistole e fu allora che Maresego ebbe la sua prima vittima, Joze Sabadin, di Sabadini.»
  7. ^ a b c Apollonio, op. cit., pag. 400-402
  8. ^ Giorgiio Alberto Chiurco, Storia della rivoluzione fascista, Vallecchi editore, Firenze, 1929, p. 288
  9. ^ Foglio della Comunità italiana di Capodistria, anno 13, n.26. Archiviato il 24 ottobre 2013 in Internet Archive., pag. 22.

Bibliografia

[modifica | modifica wikitesto]
  • A. Apollonio, Dagli Asburgo a Mussolini. Venezia Giulia 1918-1922, Libreria Editrice Goriziana/Istituto Regionale per la Cultura Istriana, Gorizia, 2001.
  • M. Franzinelli, Squadristi. Protagonisti e tecniche della violenza fascista. 1919-1922, Mondadori, Milano, 2004.
  • C. Rinaldi, I deputati del Friuli-Venezia Giulia a Montecitorio dal 1919 alla Costituzione, Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, Trieste, 1983.
  • Giorgio Alberto Chiurco, Storia della rivoluzione fascista, Vallecchi editore, Firenze, 1929, volume III Anno 1921

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]
  • Venezia Giulia
  • Istria
  • Squadrismo
V · D · M
Questione adriatica
Storia della Dalmazia · Storia dell'Istria · Storia del Quarnaro · Storia della Venezia Giulia
GeneralitàQuestione adriatica · Questione triestina
Geografia
RegioniDalmazia · Istria · Quarnaro · Tre Venezie · Venezia Giulia
CapoluoghiCattaro · Fiume · Gorizia · Pola · Ragusa di Dalmazia · Sebenico · Spalato · Traù · Trieste · Zara
Inquadramento
storico
Eventi prebelliciCroatizzazione · Fondo dalmata Cippico-Bacotich · Inno all'Istria · Irredentismo italiano in Dalmazia · Irredentismo italiano in Istria · Litorale austriaco · Partito Autonomista · Patto di Londra · Regno d'Illiria
Prima guerra mondialeBombardamento della costa adriatica del 24 maggio 1915 · Campo profughi di Wagna · Evacuazione del Trentino e del Litorale austriaco · Impresa di Pola · Impresa di Premuda · Quarta guerra d'indipendenza italiana
Periodo interbellicoFatti di Traù · Impresa di Fiume · Incidenti di Spalato · Italianizzazione · Narodni dom · Ribellione di Proština · Repubblica di Albona · Provincia di Fiume · Provincia di Gorizia (1919-1923) · Provincia di Gorizia (1927-1945) · Provincia di Pola · Provincia di Trieste (1919-1945) · Provincia di Zara (1923-1941) · Reggenza italiana del Carnaro · Stato libero di Fiume · Scontri di Maresego · TIGR · Trattato di Rapallo (1920) · Trattato di Roma (1924) · Valichi di frontiera tra Italia e Jugoslavia dal 1924 al 1941 · Vittoria mutilata
Seconda guerra mondialeBattaglia di Opicina · Battaglia del torrente Baccia · Battaglia di Tarnova · Bombardamenti di Pola · Bombardamenti di Zara · Corsa per Trieste · Decisioni di Pisino · Governatorato della Dalmazia · Insurrezione di aprile · Linea Ingrid · Milizia Volontaria Anti Comunista · Milizia di difesa territoriale · Occupazione jugoslava dell'Istria e della Venezia Giulia · Operazione Adler · Operazione Nubifragio · Provincia di Cattaro · Provincia di Lubiana · Provincia di Spalato · Provincia di Zara (1941-1944) · Tribunale Straordinario della Dalmazia · Zona d'operazioni del Litorale adriatico
Secondo dopoguerraComuni soppressi · Deportazioni di Gorizia · Linea Morgan · Lira triestina · Memorandum di Londra · Mladinski Nogometni Klub Izola · Modifiche territoriali e amministrative dei comuni · Nova Gorica · Operazione Giardinaggio · Provincia di Gorizia · Ritorno di Trieste all'Italia · Trattato di Parigi fra l'Italia e le potenze alleate (Allegato VI Trattato di Pace di Parigi del 1947 · Allegato VII Trattato di Pace di Parigi del 1947 · Allegato VIII Trattato di Pace di Parigi del 1947) · Trattato di Osimo · Venezia Giulia Police Force
Massacri
delle foibe
LuoghiFoiba di Basovizza · Foiba di Monrupino · Foiba di Terli · Foiba di Vines
DivulgazioneIl cuore nel pozzo · Il sorriso della Patria · Magazzino 18 · Red Land (Rosso Istria) · Foiba rossa
StoriografiaNegazionismo delle foibe
Esodo giuliano-
dalmata
Etnie autoctoneComunità degli italiani di Abbazia · Comunità degli italiani di Albona · Comunità degli italiani di Lussinpiccolo · Comunità di Piemonte d'Istria · Croati in Italia · Italiani di Slovenia · Italiani di Croazia · Dalmati italiani · Sloveni in Italia
StoriaAccoglienza in Italia degli esuli giuliano-dalmati · Esodo dei cantierini monfalconesi · Fontanot · Esuli celebri · Strage di Vergarolla · Treno della vergogna
DivulgazioneLa città dolente
ToponomasticaToponimi italiani dell'Istria · Toponimi italiani della Dalmazia · Toponimi italiani della Liburnia, Morlacchia e Quarnaro
LinguisticaLingua italiana in Croazia · Lingua italiana in Slovenia · Lingua slovena in Italia
Idiomi localiDialetto veneto dalmata · Dialetto veneto istriano · Dialetto fiumano · Dialetto triestino · Dialetto goriziano · Dialetto bisiacco · Dialetto gradese · Lingua istriota · Lingua istrorumena · Lingua dalmatica †
AssociazioniAmici e Discendenti degli Esuli Giuliani, Istriani, Fiumani e Dalmati · Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia · Lega Nazionale · Unione Italiana · Unione degli Istriani
Territorio Libero
di Trieste
Azienda autonoma delle ferrovie del Territorio Libero di Trieste · Bandiera del Territorio Libero di Trieste · Elezioni amministrative triestine del 1949 · Elezioni amministrative triestine del 1952 · Guardia di finanza del Territorio Libero di Trieste · Il Corriere di Trieste · Partiti politici nel Territorio Libero di Trieste · Targhe d'immatricolazione del Territorio Libero di Trieste · Trieste United States Troops
CommemorazioniFesta del Litorale sloveno · Giorno del ricordo · Iter della legge istitutiva del Giorno del ricordo
Leggi tutte le voci che trattano della questione adriatica
  Portale Slovenia
  Portale Venezia Giulia e Dalmazia
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Scontri_di_Maresego&oldid=137154529"

  • Indonesia
  • English
  • Français
  • 日本語
  • Deutsch
  • Italiano
  • Español
  • Русский
  • فارسی
  • Polski
  • 中文
  • Nederlands
  • Português
  • العربية
Pusat Layanan

UNIVERSITAS TEKNOKRAT INDONESIA | ASEAN's Best Private University
Jl. ZA. Pagar Alam No.9 -11, Labuhan Ratu, Kec. Kedaton, Kota Bandar Lampung, Lampung 35132
Phone: (0721) 702022