Schizolepis | |
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Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Redfieldiiformes |
Genere | Schizolepis |
Specie | S. manzanitaensis |
Schizolepis manzanitaensis è un pesce osseo estinto, appartenente ai paleonisciformi. Visse nel Carbonifero superiore (circa 307 - 303 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Nordamerica.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questo pesce era di piccole dimensioni e solitamente non superava i 10 centimetri di lunghezza. Possedeva un corpo affusolato e leggermente allungato, e una grossa testa terminante in un muso corto e smussato. Le orbite erano di grandi dimensioni, così come l'apertura boccale. La pinna dorsale era di piccole dimensioni, bassa e posta nella parte posteriore del corpo; la pinna anale era posta direttamente sotto quella dorsale, ed era leggermente più grande. Le pinne pettorali erano dotate di una base lobata ricoperta da una dozzina di scaglie leggermente arrotondate. Era presente un suborbitale trangolare in contatto sia con la mascella che con il preopercolo. Il dermosfenotico era piuttosto grande e a forma di T, e andava a formare la maggior parte dell'apertura orbitale.
Le scaglie della regione mediana del corpo erano molto alte, disposte in due file e articolate fra loro grazie a un sistema "peg and socket" (piolo e cavità), in cui la parte anteriore di ciascuna scaglia si incastrava all'interno della scaglia precedente. L'ornamentazione delle scaglie più alte era costituita da ganoina dalla superficie liscia, con solchi poco profondi e irregolari, che si intersecavano fra loro formando un motivo a mosaico. Le scaglie posteriori erano romboidali, a forma di diamante, ed erano molto più fini e strette lungo il margine ventrale.
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Schizolepis è un rappresentante dei paleonisciformi, un gruppo eterogeneo di pesci attinotterigi arcaici, ma non è chiaro quali siano le reali parentele di questo pesce all'interno del gruppo a causa della cattiva conservazione di gran parte della regione cefalica degli esemplari.
Schizolepis manzanitaensis venne descritto per la prima volta nel 1992, sulla base di resti fossili ritrovati nella Kinney Brick Quarry nelle Manzanita Mountains (Contea di Bernalillo) in Nuovo Messico.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- M. D. Gottfried (1992): A new deep-scaled 'palaeoniscoid' from the Kinney Quarry, Late Pennsylvanian of New Mexico. New Mexico Bureau of Mines & Mineral Resources Bulletin, No. 138 1992: 189-203.
- Lucas, S. G. and Sullivan, R. M., eds., 2015, Fossil Vertebrates in New Mexico. New Mexico Museum of Natural History and Science Bulletin 68.