Sar Kheng ស ខេង | |
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Sar Kheng nel 2013 | |
Ministro dell'interno della Cambogia | |
Durata mandato | 3 febbraio 1992 – 22 agosto 2023 |
Capo del governo | Norodom Ranariddh Ung Huot Hun Sen |
Predecessore | Carica creata |
Successore | Sar Sokha |
Vice-primo ministro della Cambogia | |
Durata mandato | 3 febbraio 1992 – 22 agosto 2023 |
Capo del governo | Norodom Ranariddh Ung Huot Hun Sen |
Predecessore | Carica creata |
Vicepresidente del Partito Popolare Cambogiano | |
In carica | |
Inizio mandato | 20 giugno 2015 |
Contitolare | Say Chhum Tea Banh Men Sam An Hun Manet |
Predecessore | Hun Sen |
Membro del Parlamento di Cambogia - Provincia di Battambang | |
In carica | |
Inizio mandato | 14 giugno 1993 |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Popolare Cambogiano |
Professione | politico |
Sar Kheng (in khmer: ស ខេង; Provincia di Prey Veng, 15 gennaio 1951) è un politico cambogiano, dal 1992 ministro dell'interno e vice primo ministro del Regno di Cambogia[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Sar, uno dei massimi esponenti e membro di lunga data del Partito Popolare Cambogiano (CPP), secondo gli osservatori internazionali domina la scena politica del Paese dal 1979, utilizzando spesso mezzi illeciti, come la corruzione, il broglio elettorale e il controllo dei mezzi di comunicazione. È inoltre uno degli organizzatori del colpo di stato del 1997, attuato dal CPP e, in primis, da Hun Sen con lo scopo di spodestare l'allora primo ministro Norodom Ranariddh.[2][3][4][5]
In passato fu membro dei Khmer rossi e, assieme a Hun Sen, Tea Banh, Heng Samrin e Chea Sim, rivestì un ruolo di primo piano durante la Guerra civile cambogiana e il periodo della Kampuchea Democratica.[6] Negli anni ottanta, lui e il governo della Repubblica Popolare di Kampuchea furono accusati dall'Human Rights Watch della detenzione senza processo e della tortura degli attivisti politici del Paese.[7]
Nel 1992, durante la missione UNTAC delle Nazioni Unite, fu nominato ministro dell'interno del nuovo Regno di Cambogia, carica che ricopre ancora oggi assieme a quella di vice primo ministro. Il 14 giugno 2015, gli fu assegnato dal sovrano Norodom Sihamoni il titolo onorifico di "Samdech".
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Sar è il cognato di Chea Sim, ex comandante dei Khmer Rossi, deceduto l'8 giugno 2015.[8] È sposato con Nhem Sakhan, dalla quale ha avuto tre figli.[9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Photo 8. H.E. Sar Kheng, Deputy Prime Minister Cambodia, and Vice-Minister of MIC Japan, su stat.go.jp, 14 gennaio 2008. URL consultato il 28 novembre 2015.
- ^ (EN) Cambodia is Said to Torture Prisoners, in The Boston Globe, 4 giugno 1987. URL consultato il 28 novembre 2015 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2014).
- ^ (EN) Cambodia Criticizes Amnesty International Report, su Associated Press, 6 giugno 1987. URL consultato il 28 novembre 2015.
- ^ (EN) Alex Willemyns, Opposition's Demand for TV Access Crucial, Futile - The Cambodia Daily, su The Cambodia Daily, 5 ottobre 2013. URL consultato il 28 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2015).
- ^ (EN) Sokha stripped of National Assembly vice presidency, su The Phnom Penh Post, 30 ottobre 2015. URL consultato il 28 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2019).
- ^ (EN) Cambodia: Post Elections and U.S. Policy Options, su 1998 Senate Hearing 105-846 (from the U.S. Government Printing Office). URL consultato il 28 novembre 2015.
- ^ (EN) Cambodia: Chea Sim Death Shows Failings of Khmer Rouge Court, su Human Rights Watch, 8 giugno 2015. URL consultato il 28 novembre 2015.
- ^ (EN) Steve Heder, Cambodia: Capitalist Transformation by Neither Liberal Democracy Nor Dictatorship, in Southeast Asian Affairs, vol. 2012.1, 2015.
- ^ (KM) ឧបនាយករដ្ឋមន្ត្រី ស ខេង ធ្វើពិធីសូត្រនិមន្តបង្សុកូល និងរាប់បាត្រព្រះសង្ឃ ក្នុងឱកាសចូលឆ្នាំថ្មី, su The National Committee for Sub-National Democratic Develpment. URL consultato il 28 novembre 2015.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sar Kheng
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (KM) Ministero dell'interno cambogiano, su interior.gov.kh.