Santuario di Sant'Ignazio | |
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Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Località | Pessinetto |
Coordinate | 45°16′40.8″N 7°26′28.3″E |
Religione | cattolica |
Ordine | Compagnia di Gesù |
Arcidiocesi | Torino |
Inizio costruzione | 1629 |
Sito web | www.santuariosantignazio.it/ |
Il santuario di Sant'Ignazio è un santuario cattolico, dedicato a Sant'Ignazio di Loyola, situato a 931 metri[1] sul livello del mare nelle valli di Lanzo, nella città metropolitana di Torino. È costruito sulla sommità del monte Bastia, in comune di Pessinetto.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il santuario fu costruito a partire dal 1629[2] per ricordare alcuni miracoli attribuiti all'intervento di Sant'Ignazio di Loyola. Tra questi può essere ricordata la protezione accordata agli abitanti della zona contro un'invasione di lupi che terrorizzava in quegli anni le valli di Lanzo e che costò la vita non solo a numerosi capi di bestiame ma anche ad alcuni bambini, che vennero divorati dagli animali. Dopo la scelta della collocazione del santuario il Santo comparve inoltre proprio sul monte Bastia ad una coppia di Tortorello, fatto che fu interpretato come la conferma della collocazione dell'edificio.[3] Un testo appartenente alle «Litterae Annuae Collegii Taurinensis (1578-1629)» afferma che la prima pietra dell'edificio venne posata dalla “Serenissima Principessa” Margherita di Savoia.
La prima cappella costruita sulla cima del monte si rivelò ben presto insufficiente all'affluenza dei fedeli così che gli abitanti del luogo donarono la cima della montagna alla compagnia di Gesù, che ampliò l'edificio sacro inglobando al suo interno la roccia che costituisce la cima del monte Bastia. Dopo lo scioglimento della compagnia di Gesù, avvenuto nel 1773, l'edificio passò al demanio sabaudo che lo cedette all'Arcidiocesi di Torino nel 1789. Da allora oltre che alla devozione popolare degli abitanti della zona il santuario è stato principalmente destinato a casa per esercizi spirituali, rivolti in particolare al clero torinese.
A tali esercizi spirituali parteciparono i principali santi torinesi dell'Ottocento tra i quali San Giovanni Bosco, San Giuseppe Cafasso, San Leonardo Murialdo e il Beato Allamano.[4]
Accesso al santuario
[modifica | modifica wikitesto]Il santuario è accessibile tramite una stradina che lo collega alla sottostante frazione Tortore, dalla quale si può scendere verso Pessinetto o verso Lanzo Torinese.
Al santuario si può inoltre arrivare a piedi seguendo vari sentieri con partenza ad esempio da Germagnano[5] o dalla frazione di Losa (Pessinetto).[6].
Eventi
[modifica | modifica wikitesto]Il 31 luglio, giorno della morte del santo titolare, si celebra al santuario la festa di Sant'Ignazio. Oltre alle celebrazioni religiose sono in genere previsti un pranzo, esecuzione di brani musicali, una processione e, nei giorni che seguono, la benedizione dei bambini ed attività rivolte alle famiglie.[7]
Il 31 luglio l'arcidiocesi di Torino organizza inoltre un pellegrinaggio al santuario, che si svolge in parte a piedi.[8]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Istituto Geografico Centrale, carta in scala 1:50.000 Valli di Lanzo e Moncenisio
- ^ Memorie storiche, Luigi Cibrario, ed. Eredi Botta, Torino, 1868
- ^ Storia, scheda on-line sul sito del santuario www.santuariosantignazio.it
- ^ Santuario di Sant'Ignazio, scheda sul sito del comune di Pessinetto www.comune.pessinetto.to.it
- ^ Momello (Monte) da Germagnano e il Santuario di S.Ignazio , vedi www.gulliver.it/itinerario/47783
- ^ Serena (Punta) anello da Losa, per Chiaves, Tortore e Santuario S.Ignazio, vedi www.gulliver.it/itinerario/49452
- ^ Festa di Sant'Ignazio, scheda su www.santuariosantignazio.it
- ^ Pellegrinaggio al santuario diocesano di Sant’Ignazio Giovedì 31 luglio 2014, sito della parrocchia di Borgaretto (parrocchiaborgaretto.altervista.org Archiviato il 23 luglio 2015 in Internet Archive.)
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Rapporti tra il santuario di Sant'Ignazio a Pessinetto e la cappella di Loreto a Lanzo, Antonio Bellezza-Prinsi, Società Storica della Valli di Lanzo, anno 1977
- Descrizione dei santuarii del Piemonte più distinti per l'antichità della loro venerazione e per la sontuosità dei loro edifizii, volume primo, pagg. 72-75; Modesto Vittorio Paroletti, ed. Reycend, 1822
- Il Santuario di Sant'Ignazio presso Lanzo: religiosità, vita ecclesiale e devozione ; (1622 - 1991), ed. Alzani, 1992
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su santuario di sant'Ignazio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su santuariosantignazio.it.
- Santuario di Sant'Ignazio, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.
- Santuario di Sant'Ignazio: testo pdf on-line su www.comune.pessinetto.to.it