Santuario della Madonna di Peralba | |
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Santuario della Madonna di Peralba | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Località | Venasca |
Coordinate | 44°32′05.89″N 7°23′40.78″E |
Religione | cattolica |
Titolare | Maria, madre di Gesù |
Diocesi | Saluzzo |
Inizio costruzione | prima del 1075 |
Il Santuario della Madonna di Peralba è un edificio religioso della Val Varaita situato in comune di Venasca (CN).
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il santuario è di origine medioevale, ed è per la prima volta menzionato in un documento del 1075, quando viene enumerato dall'arcivescovo di Torino Cuniberto tra i possedimenti del Monastero di Santa Maria di Cavour.[1] È collocato sulla tradizionale via di comunicazione intervalliva che da Venasca raggiungeva il piccolo centro di Lemma e, di qui, Villar San Costanzo e Dronero.[2] La sua attuale struttura architettonica è però profondamente diversa da quella della primitiva chiesa medioevale, della quale presumibilmente rimane solo una piccola area della muratura a fianco del portale di ingresso. Nel 1617 davanti al portale venne realizzato un piccolo porticato, nel 1913 fu costruita la tettoia laterale, sorretta da alcuni pilastri.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]L'edificio si trova a 1.035 metri di quota[3] su un panoramico pianoro posto sul lato destro della bassa Val Varaita. Una strada asfaltata che serve anche alcune di frazioni lo collega al centro di Venasca. La chiesa è a navata unica, in muratura con pietre legate a calce e con una copertura in lose a due falde. Ha un unico altare, antistante all'abside che viene oggi utilizzata come sacrestia, e che è sovrastato da una natività realizzata nel 1898 dal pittore Borgna. La porta d'ingresso è protetta da un porticato, chiuso sul lato nord, sotto il quale è murato un frammento di marmo che porta inciso Gaspardo Perotto F.F. 1617. Affiancano la chiesa il campanile e una tettoia.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Santuario della Madonna di Peralba <Peralba, Venasca>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 18 aprile 2020.
- ^ Goffredo Casalis, Saluzzo, in Dizionario geografico, storico, statistico, commerciale degli stati di S.M. il re di Sardegna, vol. 17, Maspero Librajo, 1848, p. 103. URL consultato il 17 aprile 2020.
- ^ AA.VV., Piemonte (eccetto Torino e Valle d'Aosta): con 19 carte geografiche, 16 piante di città, 17 piante di edifici e grotte e 24 stemmi, collana Guide rosse, Touring club italiano / Garzanti, 1961, p. 368. URL consultato il 16 aprile 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Santuario della Madonna di Peralba
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Santuario della Madonna di Peralba, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.