Sannio | |
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Dettagli | |
Stato | Italia |
Resa (uva/ettaro) | 125 q |
Resa massima dell'uva | 70,0% |
Titolo alcolometrico naturale dell'uva | 10,5% |
Titolo alcolometrico minimo del vino | 11,0% |
Estratto secco netto minimo | 18,0‰ |
Riconoscimento | |
Tipo | DOC |
Istituito con decreto del | 05/08/1997 |
Gazzetta Ufficiale del | 02/09/1997, n 204 |
Vitigni con cui è consentito produrlo | |
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Il Sannio Sciascinoso è un vino DOC la cui produzione è consentita nella provincia di Benevento.
Caratteristiche organolettiche
[modifica | modifica wikitesto]- colore: rubino più o meno intenso
- odore: vinoso, caratteristico, gradevole
- sapore: asciutto, tipico, a volte morbido
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Già apprezzato e descritto da Plinio nella sua Naturalis Historia, è uno dei vitigni sanniti autoctoni che è anche sopravvissuto alla fillossera. Lo Sciascinoso è più noto in Campania con il suo sinonimo Olivella che deriva dalla forma allungata dell'acino, oliveforme. Oggi in Campania l'Olivella è molto diffusa ed in essa si possono riconoscere due gruppi principali di biotipi: uno riferibile allo Sciascinoso e l'altro riferibile alla vera Olivella. Il termine Sciascinoso, e tutte le sue variazioni, probabilmente era solo utilizzato nelle provincie di Avellino e Salerno. Carlucci, nel 1909, nella sua monografia in Ampelographie di Viala et Vermorel afferma che "l'Olivella e lo Sciascinoso siano varietà ben distinte sostenendo: “lo Sciascinoso è molto diffuso nelle provincie di Avellino e Salerno, meno in quella di Napoli e dintorni”.
Abbinamenti consigliati
[modifica | modifica wikitesto]Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Provincia, stagione, volume in ettolitri
- nessun dato disponibile