San Martino del Carso | |
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Il monte San Michele nel 1917 | |
Autore | Giuseppe Ungaretti |
1ª ed. originale | 1916 |
Genere | poesia |
Lingua originale | italiano |
San Martino del Carso (1916) è una delle poesie liriche di Giuseppe Ungaretti che fanno parte de Il Porto Sepolto, la sua prima raccolta di poesie. Prende il nome dall'omonima località situata nel comune di Sagrado (GO). È stata composta il 27 agosto 1916 al Valloncello dell'Albero Isolato sul Monte San Michele.
Testo
[modifica | modifica wikitesto]San Martino del Carso
Valloncello dell'Albero Isolato il 27 agosto 1916
«Di queste case
non è rimasto
che qualche
brandello di muro
Di tanti
che mi corrispondevano
non è rimasto
neppure tanto
Ma nel cuore
nessuna croce manca
È il mio cuore
il paese più straziato»
Il commento
[modifica | modifica wikitesto]Di fronte a un villaggio semidistrutto dalla guerra, il poeta richiama alla memoria le figure dei compagni morti combattendo: nessuno manca all'appello del cuore straziato, che appare come il “paese” più distrutto a causa della guerra.
Le parole di cui la lirica è costituita appartengono al linguaggio comune, ma la loro essenzialità è tale da produrre un effetto di poesia totale, addirittura rarefatta.
Edizioni
[modifica | modifica wikitesto]La poesia è inclusa nelle seguenti pubblicazioni:
Il Porto Sepolto, Udine, Stabilimento tipografico friulano, 1916.
Allegria di naufragi, Firenze, Vallecchi, 1919.
L'Allegria, Milano, Preda, 1931.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- G. Ungaretti, Vita d'un uomo - Tutte le poesie, Arnoldo Mondadori Editore, Segrate 1969.