São Raimundo Calcio | |
---|---|
Pantera Negra, Alvinegro Santareno, Time de Guerreiros, Maior do Tapajós, Campeão Brasileiro | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Nero, bianco |
Simboli | pantera nera |
Dati societari | |
Città | Santarém |
Nazione | Brasile |
Confederazione | CONMEBOL |
Federazione | CBF |
Campionato | Campionato Paraense |
Fondazione | 1944 |
Presidente | Alexandre Lopes |
Allenatore | Everton Goiano |
Stadio | Colosso do Tapajós (16 000 posti) |
Sito web | www.saoraimundo.com.br |
Palmarès | |
Si invita a seguire il modello di voce |
Il São Raimundo Esporte Clube, noto anche semplicemente come São Raimundo, è una società calcistica brasiliana con sede nella città di Santarém, nello stato del Pará.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il São Raimundo Esporte Clube è stato fondato il 9 gennaio 1944 da un gruppo di calciatori dilettanti.[1] Il nome del club è un riferimento a San Raimondo Nonnato.[1] Il São Raimundo ha partecipato al Campeonato Brasileiro Série C nel 2005, dove è stato eliminato alla seconda fase dal Nacional dello stato dell'Amazonas. Nel 2009 è stato finalista del Campionato Paraense, perdendo la finale per il titolo contro il Paysandu. Il São Raimundo ha partecipato al Campeonato Brasileiro Série D nel 2009,[2] vincendo la competizione dopo aver battuto in finale il Macaé.[3]
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Enciclopédia do Futebol Brasileiro Lance Volume 1, Rio de Janeiro, Aretê Editorial S/A, 2001, p. 239, ISBN 85-88651-01-7.
- ^ (PT) Marcos Neves, São Raimundo confirma participação na Série D, su diariodopara.com.br, Diário do Pará, 11 maggio 2009. URL consultato il 16 giugno 2009.
- ^ (PT) Marcos Neves, De virada, São Raimundo bate Macaé e conquista título da Série D, su esporte.uol.com.br, UOL Esporte, 1º novembre 2009. URL consultato il 1º novembre 2009.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su saoraimundo.com.br. URL consultato il 12 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2014).