Nel marzo 2020 l'Athletics Integrity Unit (AIU), il tribunale antidoping della federazione di atletica leggera, le ha inflitto la squalifica per un periodo di quattro anni per violazione del regolamento antidoping, con revoca di tutti i risultati conseguiti dal 1º dicembre 2017 al 4 febbraio 2018, data in cui era provvisoriamente stata sospesa.[1][2] L'atleta è risultata positiva al recombinant erythropoietin (r-EPO) (EPO nella forma ricombinante) in un controllo effettuato a sorpresa a Kapsabet in Kenya il 1º dicembre 2017.[3][4]