Ruggero Alfredo Micheli | |
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Deputato del Regno d'Italia | |
Legislatura | XXI |
Collegio | Roma |
Dati generali | |
Titolo di studio | ingegnere navale |
Professione | militare di carriera |
Ruggero Alfredo Micheli | |
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Nascita | Volterra, 14 novembre 1847 |
Morte | Roma, 20 febbraio 1919 |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regia Marina |
Corpo | Genio navale |
Anni di servizio | 1869-1903 |
Grado | tenente generale |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Uomini della Marina, 1861-1946[1] | |
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Ruggero Alfredo Micheli (Volterra, 14 novembre 1847 – Roma, 20 febbraio 1919) è stato un generale e ingegnere italiano, appartenente al corpo del genio navale della Regia Marina, progettista delle navi da battaglia della classe Regina Margherita realizzate in due esemplari tra il 1898 e il 1905.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Volterra il 14 novembre 1847, figlio del tenente generale del genio navale Giuseppe.[1] Nel 1865 divenne allievo del Corpo del genio navale, e dopo aver frequentato la Scuola di applicazione di Castellammare di Stabia, nel 1869 fu nominato sottoingegnere di 3ª classe.[1] Divenuto sottoingegnere di 2ª classe nel 1871, fu insegnante di costruzione navale agli allievi del corso complementare di Castellammare di Stabia.[1] Promosso sottoingegnere di 1ª classe nel 1877, due anni dopo fu inviato presso i cantieri navali Forges e Chantiers di Grensot al fine di sorvegliare la costruzione e la consegna di materiale ordinato dalla Regia Marina.[1] Nominato ingegnere capo di 2ª classe nel 1880, rimase in Francia sino al 1882.[1] Nominato ingegnere capo di 1ª classe, tra il 1884 e il 1891 ricoprì l'incarico di direttore delle costruzioni navali del cantiere navale di Castellammare di Stabia.[1] Assunto poi l'incarico di direttore dell'ufficio tecnico della marina a Genova mantenne tale incarico, anche dopo essere stato promosso direttore del Corpo del genio navale, fino al 1893.[1] Nel 1894 divenne membro del Comitato dei disegni delle navi, e poi direttore delle costruzioni navali presso l'arsenale della Spezia, venendo successivamente trasferito a Roma.[1] Nel 1896 fu promosso Ispettore del Corpo del genio navale, operando attivamente come progettista di nuove unità sino al 1903 quando fu posto in posizione ausiliaria a domanda.[2] In quel periodo fu progettista della navi da battaglia della classe Regina Margherita realizzate in due esemplari tra il 1898 e il 1905.[2] Promosso maggior generale nella riserva nel 1904, divenne tenente generale nel 1906.[2] Tra il 1901 e il 1904 fu deputato al Parlamento del Regno d'Italia.[2] Si spense a Roma il 20 febbraio 1919.[2]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Paolo Alberini e Franco Prosperini, Uomini della Marina, 1861-1946, Roma, Ufficio Storico dello Stato Maggiore della Marina Militare, 2016, ISBN 978-8-89848-595-6.
- (EN) Robert Gardiner, Conway's All the World's Fighting Ships: 1860–1905, Annapolis, Conway Maritime Press, 1979, ISBN 0-85177-133-5.
- (EN) Robert Gardiner e Gray Randal, Conway's All the World's Fighting Ships: 1906–1921, Annapolis, Naval Institute Press, 1979, ISBN 978-0-87021-907-8.
- Giorgio Giorgerini e Augusto Nani, Le navi di linea italiane, Roma, Ufficio Storico della Marina Militare, 1966.
- Giorgio Giorgerini e Augusto Nani, Almanacco storico delle navi militari d'Italia 1861-1975, Roma, Ufficio Storico della Marina Militare, 1978.