Rubrio Gallo (latino: Rubrius Gallus; fl. 69-70) è stato un ufficiale romano coinvolto nei fatti dell'anno dei quattro imperatori.
Servì prima Nerone, contro Servio Sulpicio Galba, e poi Otone. Nel 69 comandava un distaccamento di truppe a Brixellum (Brescello e, dopo la caduta di Otone nella battaglia di Bedriaco, contribuì a sedare la rivolta delle truppe; poco dopo avrebbe istigato Cecina a tradire Vitellio. Servì Tito Flavio Sabino, fratello di Vespasiano. Rubrio fu poi mandato nella provincia di Mesia (nel 70) a combattere con successo un'invasione di Sarmati Roxolani che avevano precedentemente ucciso il governatore provinciale Gaio Fonteio Agrippa, e a rinforzare le fortificazioni provinciali, disponendo nuove guarnigioni, più numerose e meglio fortificate «sì che passare il fiume era per i barbari del tutto impossibile».[1]
Fu amicus di Domiziano e suo collaboratore nelle campagne danubiane. Giovenale riferisce dei suoi eccessi sessuali.[2]
Potrebbe essere suo figlio il Gaio Rubrio Gallo che fu console suffetto nel 101.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fonti primarie
- Cassio Dione Cocceiano, Historia Romana, LXIII, 27 (versione in inglese disponibile qui)
- Giuseppe Flavio, La guerra giudaica VII 4.3.92-95 (versione in inglese disponibile qui)
- Tacito, Historiae (testo latino) II, 51 e 99 (versione in inglese disponibile qui)
- Fonti secondarie
- Jones, Brian The Emperor Domitian, Routledge, 1992, ISBN 0415042291, p. 58;
- Smith, William, "Gallus, Rubrius", A Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, 1867, p. 228.