Roswell Conspiracies | |
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serie TV d'animazione | |
Nick Logan e Sh'lainn Blaze nella sigla della serie.
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Titolo orig. | Roswell Conspiracies: Aliens, Myths & Legends |
Lingua orig. | inglese |
Paese | Stati Uniti, Canada |
Autore | Kaaren Lee Brown, Epoch Ink Animation |
Regia | Brad Rader |
Soggetto | Bob Forward |
Sceneggiatura | Greg Johnston, Rick Ungar |
Char. design | Cilbur Rocha, John Fox |
Mecha design | Fred Reyes, Harry Warner, Young Yoon |
Dir. artistica | Greg Davidson |
Musiche | Curtis Macdonald |
Studio | Saban Entertainment |
Rete | BKN |
1ª TV | 27 agosto 1999 – 3 luglio 2000 |
Episodi | 40 (completa) |
Durata ep. | 22 min |
Rete it. | Italia 1 |
1ª TV it. | 15 settembre 2001 – 2002 |
Episodi it. | 40 (completa) |
Durata ep. it. | 22 min |
Dialoghi it. | Luisella Sgammeglia, Benedetta Brugia |
Genere | azione, fantascienza, fantastico |
«La verità non si trova là fuori. La verità cammina in mezzo a noi. Per cinquant'anni l'Alleanza ha sempre lavorato nell'ombra per proteggere l'umanità dagli alieni che vivono in mezzo alla gente. Ma la minaccia interna sta sfuggendo al nostro controllo, ormai la sopravvivenza stessa dell'umanità viene messa in pericolo. Dobbiamo impedire che avvenga il peggio.»
Roswell Conspiracies (Roswell Conspiracies: Aliens, Myths & Legends) è una serie televisiva d'animazione prodotta da Saban Entertainment e trasmessa inizialmente sul canale BKN dal 27 agosto 1999 al 3 luglio 2000.
In Italia, la serie è stata trasmessa su Italia 1 dal 15 settembre 2001 al 2002,[1] nella fascia oraria del sabato mattina, con la sigla, della durata di due minuti, cantata in coppia da Giorgio Vanni e Cristina D'Avena.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Nella storia l'incidente di Roswell era un espediente orchestrato da una organizzazione segreta nota come l'Alleanza: l'UFO altro non era che un veicolo governativo, i corpi carbonizzati degli omini verdi erano manichini e la struttura costruita in Nevada, nota come Area 51, era solo uno specchietto per le allodole volto a dare maggior risonanza all'evento e far sì che la gente vi concentrasse la sua attenzione e rimanesse invece all'oscuro dalla verità, ovvero la presenza di razze aliene che vivono sul pianeta Terra insieme agli umani, ormai da secoli.
Nella serie creature come vampiri, licantropi, yeti e banshee sono infatti esseri realmente esistenti e provenienti da altri pianeti che si sono stanziati sulla Terra. Negli anni le presenze aliene sono state confuse e miticizzate dagli uomini dando luogo a leggende popolari e metropolitane, racconti mitici e folklorstici (da cui il titolo originale).
L'Alleanza, nata negli anni quaranta, ha lo scopo di difendere l'umanità dalle razze aliene che ne vogliono l'annientamento (come i Licantropi) o l'assimilazione (come i Vampiri).
La serie prende il via quando Nick Logan, cacciatore di taglie si trova ad avere come obbiettivo una ragazza davvero insolita: Sh'lainn Blaze, una Banshee in fuga sia dal suo popolo che dall'Alleanza. Seguendo la ragazza scopre l'esistenza degli alieni e di essere dotato della capacità di vedere oltre i loro inganni, desideroso di giocare il suo ruolo nella difesa della Terra e scoprire la verità dietro la scomparsa di suo padre, avvenuta vent'anni prima, Logan si unisce all'Alleanza assieme a Sh'lainn che a sua volta desidera essere un ponte di congiunzione tra la razza umana e gli alieni presenti sulla Terra; i due partner col proseguire della serie si innamoreranno l'uno dell'altra e scopriranno che ci sono verità molto più oscure di quanto l'Alleanza abbia loro rivelato, il confine tra ciò che è falso e ciò che è vero inizia a vacillare ed andando contro tutti Logan e Sh'lainn scopriranno la verità sul più grande insabbiamento della storia dell'umanità: Il complotto di Roswell.
Ora le varie razze della Terra si troveranno costrette ad unirsi contro il vero nemico, gli Shadoen, l'origine di ogni discordia tra alieni e umani.
Personaggi
[modifica | modifica wikitesto]Razze aliene
[modifica | modifica wikitesto]Episodi
[modifica | modifica wikitesto]Produzione
[modifica | modifica wikitesto]La serie è stata ideata da Kaaren Lee Brown ma l'episodio pilota venne scritto da Bob Forward e Greg Johnston, gli Story Editor. Inizialmente si pensava di rendere l'intera serie un film d'animazione della gigantesca durata di 21 ore o una serie di 20 episodi della durata di 40 minuti ciascuno. Ad ogni modo alla fine si optò per una serie di 40 episodi prodotti con un budget di 500000 $ l'uno, ed un forte ausilio di effetti speciali forniti dalla Epoch Ink di Santa Monica, California. I talenti artistici dello show sono Joe Pearson, Tom Tataranowicz, Chuck Patton, Brad Coombs, Young Yoon, Harry Warner, Rick Ungar, Brad Rader e Greg Davidson, mentre la produttrice è Stephanie Graziano.
Negli USA la serie è uscita in DVD nel tardo 2010 in cinque cofanetti che comprendono i primi 26 episodi.
Doppiatori
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito sono elencati i principali personaggi e i doppiatori, sia in originale che in italiano:
Videogioco
[modifica | modifica wikitesto]Il 3 luglio 2001, Roswell Conspiracies: Aliens, Myths and Legends, è stato adattato in un videogioco uscito per PlayStation e Game Boy Color[2]. Curiosamente la pubblicazione è avvenuta un anno esatto dopo la fine della trasmissione della serie in madre patria: il 3 luglio 2000.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Arrivano gli alieni su Italia uno, su web.archive.org. URL consultato il 29 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2003).
- ^ "Roswell Conspiracies Game Boy Colour developer site", su wicked-witch.com.au. URL consultato il 12 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2014).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Roswell Conspiracies
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Roswell Conspiracies, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) Roswell Conspiracies, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Roswell Conspiracies, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) BKN Kids Roswell Conspiracies Page, su bknkids.com.
- (EN) Epoch Ink Animation Series Article, su epochinkanimation.com. URL consultato il 5 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2013).