La romfaia è un'arma inastata da taglio utilizzata inizialmente dai Bastarni, popolo di stirpe germano-sarmatica stanziatosi dalla fine del III secolo a.C. lungo il Danubio inferiore. È costituita da una lama ricurva affilata sul lato interno e si poteva utilizzare sia con una impugnatura a una mano che con una a due mani. Il danno che procurava era inflitto con un movimento a strappo e poteva mutilare un arto e decapitare l'avversario anche con un solo colpo.
Proprio a causa della potenza devastante di quest'arma, i Romani si videro costretti a modificare leggermente le loro armature quando si scontrarono con i Bastarni durante la conquista della Dacia. Altri popoli che usarono la romfaia, anche se in misura minore, furono i Daci, i Geti e i Traci, popoli stanziati nei Balcani settentrionali e confinanti con i Bastarni.
Rispetto alla falce da guerra in uso presso i Traci ed i Daci, la romfaia ha una curvatura meno pronunciata della lama.
Riferimenti biblici
[modifica | modifica wikitesto]Viene citata nella Bibbia come l'arma brandita dal quarto cavaliere, "Morte", nell'Apocalisse di Giovanni, ed è la spada utilizzata da Re Davide per recidere la testa di Golia.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ PROFEZIE PER IL TERZO MILLENNIO (Catechesi sull'Apocalisse), su profezie3m.altervista.org. URL consultato il 17 febbraio 2010.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- Anna Comnena, Alessiade, ed. B. Leib, Parigi, 1937 (libri I-III)-1976 (libro IV).
Studi
[modifica | modifica wikitesto]- F.B. Florescu, Das Siegesdenksmal von Adamclisi: Tropaeum Traiani, 1965.
- Pierluigi De Vecchi e Elda Cerchiari, I tempi dell'arte, v. 1, Milano, 1999, ISBN 88-451-7107-8.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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