Riserva naturale delle Grotte del Bandito | |
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Tipo di area | Area naturale protetta |
Stato | Italia |
Regioni | Piemonte |
Province | Cuneo |
Comuni | Roaschia |
Superficie a terra | 9 ha |
Gestore | Ente Aree Protette Alpi Marittime |
Sito istituzionale | |
La Riserva naturale Grotte del Bandito[1] è un'area naturale protetta situata a Roaschia ed istituita nel 2011 dalla Regione Piemonte. È affidata in gestione all'Ente Aree Protette Alpi Marittime[2]. La Riserva ha una superficie di 9 ettari, un'area di estensione che ospita il più importante sistema sotterraneo della Valle Gesso. In queste cavità sono stati trovati ingenti resti di "Ursus spelaeus", l'antico orso delle caverne, e di molti altri animali estinti e viventi. I ripari offerti dagli ingressi delle grotte sono stati anche utilizzati dall'uomo durante la t e la protostoria. Alcuni dei reperti trovati durante gli scavi a cura della Sabap (Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio) sono esposti nella sezione archeologica del Museo di Valdieri. L'interesse naturalistico delle Grotte del Bandito è notevole per la presenza del geotritone ("Speleomantes strinatii"), specie inserita nella Direttiva Habitat ed endemismo delle Alpi sudoccidentali, di insetti endemici o rari e di ben 13 specie diverse di chirotteri. Per tutela di questi ultimi, le Grotte sono chiuse al pubblico salvo richiesta all'Ente di gestione delle aree protette Alpi Marittime[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Grotte del Bandito, su grottedelbandito.areeprotettealpimarittime.it.
- ^ a b Aree protette alpi marittime, su areeprotettealpimarittime.it.