Riserva naturale Montauto | |
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Tipo di area | Riserva naturale regionale |
Codice WDPA | 178801 |
Codice EUAP | EUAP0391 |
Class. internaz. | Categoria IUCN IV: area di conservazione di habitat/specie |
Stati | Italia |
Regioni | Toscana |
Province | Grosseto |
Comuni | Manciano |
Superficie a terra | 199,00 ha |
Provvedimenti istitutivi | D.C.P. Gr. 16, 27.02.96 - D.D. 1490, 16.11.98 |
Gestore | Provincia di Grosseto |
Mappa di localizzazione | |
La riserva naturale Montauto è un'area naturale protetta che si estende all'estremità meridionale del comune di Manciano, in provincia di Grosseto, nell'area in cui sorge la Rocca di Montauto, che si ricongiunge in territorio laziale all'Oasi di Vulci. La riserva è stata istituita nel 1996 e occupa una superficie di 199 ettari[1].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La riserva naturale provinciale Montauto è stata istituita con Delibera C.P. n° 16 del 27.02.1996.
Territorio
[modifica | modifica wikitesto]La Riserva occupa una superficie di 199 ettari. Parte dell'area è proprietà Enel che ha realizzato un invaso lungo il corso del fiume nei pressi della necropoli etrusca di Vulci. In territorio laziale al confine con la Riserva è stata istituita dal WWF un'oasi faunistica.
La Riserva comprende un tratto del Fiume Fiora che segna il confine fra Toscana e Lazio. Il paesaggio risulta addolcito rispetto a quello a monte, con alveo ampio e ghiaioso anse dolci e corrente lenta.
Comuni
[modifica | modifica wikitesto]La Riserva interessa il Comune di Manciano nella parte meridionale della Provincia di Grosseto al confine con quella di Viterbo.
Fauna
[modifica | modifica wikitesto]La fauna ittica annovera specie di acqua dolce come il cagnetto, il vairone, il cavedano, il luccio. L'avifauna è rappresentata sia da specie acquatiche particolarmente protette dalla Legge Nazionale 157/92 come aironi e limicoli (aironi, nitticore, pittime, sgarze, cavaliere d'Italia), che da mammiferi come la donnola, la puzzola, la faina, il cinghiale. La volpe, il capriolo, l'istrice.
Fra l'avifauna presente riscontriamo l'albanella reale, sparviero, poiana, gheppio, falco pescatore, barbagianni, assiolo, civetta, fagiano, martin pescatore. Importante inoltre la presenza del gambero di fiume (Austropotamobius pallipes), l'Apatura ilia, lepidottero raro e localizzato in Toscana, e la testuggine comune (Testudo hermanni).
Flora
[modifica | modifica wikitesto]La vegetazione è rappresentata da diversi tipi vegetazionali.
- Vegetazione igrofila erbacea a dominanza di Thypha sp., Aalisma plantago-acquatica, Lemna minor, Veronica anagallis, Menta acquatica, Juncus acutus, Ranunculus repens;
- Formazioni ripariali con Salix purpurea, Salix eleagnos, Salix alba, Ulmus minor, Populus nigra, Populus alba, Alnus glutinosa, Fraxinus oxycarpa; *Boschi di caducifoglie eliofile con Quercus cerris, Quercus ilex, Spartium junceum, Prunus spinosa, Crategus monogyna, e Rosa sempervirens;
- Coltivi con seminativi asciutti;
- Arbusteti a dominanza di Spartium junceum.
È presente un'area di cava abbandonata con specie erbacee ricolonizzatrici.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Fonte: Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Elenco Ufficiale delle Aree Naturali Protette - 5º Aggiornamento 2003 Archiviato il 4 giugno 2015 in Wikiwix.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Federico Selvi, Paolo Stefanini, Biotopi naturali e aree protette nella Provincia di Grosseto: componenti floristiche e ambienti vegetazionali, "I quaderni delle Aree Protette", Vol. 1, cit. in maremmariservadinatura.provincia.grosseto.it. (fonte)
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Riserva naturale Montauto
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- La Riserva naturale Montauto su Parks.it, il portale dei parchi italiani