Le Religiose Riparatrici del Sacro Cuore (in spagnolo Religiosas Reparadoras del Sagrado Corazón; sigla R.R.S.C.) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La congregazione fu fondata da Rosa Mercedes de Castañeda y Coello.[2] Ricevuta in udienza da papa Leone XIII il 17 marzo 1895, gli espose il suo progetto di iniziare un nuovo istituto consacrato alla riparazione e ottenne l'incoraggiamento del pontefice: rientrata a Parigi si dedicò alla stesura delle costituzioni e, tornata in patria a Lima, il 17 marzo 1896 emise i voti e si stabilì con alcune compagne in Alameda de los Descalzos.[3]
La vestizione delle prime novizie ebbe luogo il 14 maggio 1896 e nel 1897 le suore ebbero una sede definitiva in San Pedro Nolasco: la prima casa all'estero fu aperta nel 1904 in Spagna e nel 1909 fu fondata una filiale a Roma.[3]
L'istituto, aggregato all'ordine agostiniano dal 24 agosto 1931,[3] ricevette il pontificio decreto di lode il 4 febbraio 1910 e le sue costituzioni furono approvate definitivamente il 25 ottobre 1943.[2]
Attività e diffusione
[modifica | modifica wikitesto]Le suore si dedicano all'assistenza agli anziani, all'opera dei ritiri, all'insegnamento, alle missioni. Presso ogni casa è stabilita l'associazione esterna delle anime riparatrici, che si impegnano all'adorazione del Santissimo Sacramento solennemente esposto quotidianamente nelle cappelle dell'istituto.[3]
Oltre che in Perù, sono presenti in Italia e Spagna;[3] la sede generalizia è a Roma.[1]
Alla fine del 2015 l'istituto contava 68 religiose in 9 case.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Annuario Pontificio per l'anno 2017, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2017. ISBN 978-88-209-9975-9.
- Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.