Regno di Dagbon | |
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estensione del regno di Dagbon nell'attuale Ghana | |
Dati amministrativi | |
Nome ufficiale | Dagbaŋ |
Lingue ufficiali | Dagbani |
Capitale | Yani Dabari |
Altre capitali | Yendi (moderna) |
Politica | |
Forma di Stato | Monarchia |
Nascita | c. 1250 con Naa Gbewaa |
Fine | 1896 |
Territorio e popolazione | |
Religione e società | |
Religioni preminenti | Animismo, Islam |
Evoluzione storica | |
Succeduto da | Costa d'Oro Togoland |
Ora parte di | Ghana Togo |
Il regno di Dagbon (dagbani: Dagbaŋ) è il più antico[1][2][3] e uno dei più organizzati regni tradizionali del Ghana, fondato dal popolo Dagomba (Dagbamba) tra il XIII e il XV secolo. Durante la sua ascesa, comprese, in vari momenti, le regioni Settentrionale, Occidentale Superiore, Orientale Superiore, Savana e Nord Est dell'attuale Ghana,[4] oltre a parti del Burkina Faso, della Costa d'Avorio nordorientale e del Togo nordoccidentale.[5] Dall'indipendenza del Ghana nel 1957 Dagbon, come gli altri regni e gli stati etnici del Ghana, ha assunto un ruolo tradizionale e consuetudinario.[6]
Il regno si formò secondo le cronache quando Naa Gbewaa e i suoi discendenti unificarono i Dagomba e i popoli affini che erano governati da capi decentralizzati conosciuti come Tindaamba.[7]. Secondo la tradizione mossi la figlia di Naa Gbewaa, Yennenga, fu a sua volta la fondatrice e prima regina dei regni mossi, che avrebbero perciò un'origine affine a Dagbon.
Nel XVII secolo i mercanti diula introdussero nel regno l'Islam. Il commercio con i diula, e più tardi con gli hausa, collegò lo stato di Dagbon con i regni vicini, come i regni mossi, l'impero Ashanti e il regno del Benin, ma anche con paesi remoti come il Fezzan e l'Egitto. Nel 1788 si diceva che Yendi fosse più grande di Kumasi e Salaga.[8]
Durante il suo massimo splendore, tra i secoli XVII e XIX, Dagbon fondò la più antica istituzione di apprendimento del Ghana, l'Università di Moliyili, come centro di apprendimento e artigianato,[9] fu pioniere di un sistema di scrittura,[10] e istituì centri di guarigione per i malati, simili ai moderni ospedali.[11]
Alla fine del XIX secolo, Dagbon era minacciata da tutti i lati. I tedeschi si stavano espandendo da est, gli inglesi da sud e i francesi da nord e est. I tedeschi invasero Dagbon nel 1896. Dopo l'invasione tedesca culminata nella battaglia di Adibo, Il secolare Palazzo di Gbewaa fu bruciato, e il Dagbon orientale cadde in mano ai tedeschi. Nello stesso periodo il Dagbon occidentale divenne parte della Costa d'Oro britannica come protettorato, e ciò impedì ulteriori attacchi tedeschi nel Dagbon occidentale.
Dopo la prima guerra mondiale, il Dagbon orientale divenne parte del Togoland britannico. La Costa d'Oro raggiunse l'indipendenza nel 1957 e divenne il Ghana, dove Dagbon sopravvive come regno tradizionale. Il risultato dell’imperialismo britannico e tedesco fu però che il regno venisse significativamente derubato dei suoi manufatti, oltrechè del suo stile di vita tradizionale.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Wyatt MacGaffey, Earth Shrines and the Politics of Memory in Dagbon, in Ghana Studies, vol. 7, n. 1, 1º gennaio 2004, pp. 11–24, DOI:10.3368/gs.7.1.11, ISSN 1536-5514 .
- ^ (EN) June 1: First Centralized States Formed in the Savanna (Mamprugu, Dagbon, and Nanumba), su Edward A. Ulzen Memorial Foundation, 1º giugno 2017. URL consultato il 21 gennaio 2023.
- ^ (EN) Julian Mireri, Mole-Dagbon tribe: history, food, dance, languages, weapons, facts, su Yen.com.gh – Ghana news., 15 aprile 2022. URL consultato il 21 ottobre 2023.
- ^ Makro Online Site | Makro South Africa | Never Miss a Deal. Get the Best Deals, su makro.co.za. URL consultato il 21 ottobre 2023.
- ^ (EN) Andreas W. Massing, Baghayogho, in Cahiers d'études africaines, vol. 44, n. 176, 20 dicembre 2004, pp. 887–922, DOI:10.4000/etudesafricaines.4850, ISSN 0008-0055 .
- ^ Isaac Owusu-Mensah, Politics, Chieftaincy and Customary Law in Ghana (PDF), in Tradition and Justice, 2013, pp. 31–48, JSTOR resrep10120.5.
- ^ 2-3: Origins of Dagbon, su adrummerstestament.com. URL consultato il 10 maggio 2024.
- ^ (EN) Steven L. Danver, Native Peoples of the World: An Encyclopedia of Groups, Cultures and Contemporary Issues, Routledge, 2015, p. 26, ISBN 9781317464006.
- ^ Science and Technology in 18th Century Moliyili (Dagomba) and the Timbuktiu Intellectual Tradition, su researchgate.net.
- ^ Dagbanli Ajami and Arabic Manuscripts of Northern Ghana, su open.bu.edu. URL consultato il 10 maggio 2024.
- ^ Traditional Medicine and Healing among the Dagomba of Ghana Traditional Medicine and Healing Among the Dagomba of Ghana, su researchgate.net.