Questa voce elenca, in ordine cronologico, le persone che hanno rivestito il ruolo di reggente della Banca di Francia all'interno del Consiglio dei reggenti, comprendente 15 seggi, dopo il 1800. Il Consiglio fu eliminato nel 1936.
Lista
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ « Benard », in Genea-bdf
- ^ « Pluchet », in Genea-bdf, su genea-bdf.org. URL consultato il 6 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2016).
- ^ « Cottier » in Genealogia Cottier Archiviato l'8 agosto 2014 in Internet Archive., en ligne.
- ^ A. Plessis, op. cit, p. 418.
- ^ « Baudon de Mony », in Genea-bdf, su genea-bdf.org. URL consultato il 6 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2016).
- ^ « Paul Simon Bruni » in Genealogia Bruni
- ^ « Caccia » in Genealogia Caccia
- ^ « Audenet » in Généalogies Audenet
- ^ Cf. la page Georges Laederich
- ^ Site Genea-bdf
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Assemblée générale des actionnaires de la Banque de France : compte rendu au nom de la régence et rapport de MM. les censeurs, Parigi, Tipografia della Banca di Francia / Paul Dupont, 1800-1945 - Leggi su Gallica.
- Alain Plessis, "La Banca di Francia durante il Secondo Impero, vol.1: La Banca di Francia e i suoi duecento azionisti durante il Secondo Impero", "Opere di storia etico-politica" (n. 40), Ginevra, Droz, 1985, Anteprima online.
- Alain Plessis, "La Banca di Francia durante il Secondo Impero, vol.2: Reggenti e governatori della Banca di Francia durante il Secondo Impero", "Opere di storia etico-politica" (n. 44), Ginevra, Droz, 1985
- Romuald Szramkiewicz, "I Reggenti e i censori della Banca di Francia nominati durante il Consolato e l'Impero", "Pubblicazioni del centro di ricerche di storia e filologia della IV Sezione della l'École pratique des hautes études / Hautes études médiévales et moderne" (n. 5 / 22), Ginevra, Droz, 1974, Anteprima online
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- « I dirigenti della Banca di Francia Archiviato il 27 giugno 2016 in Internet Archive. », sul sito della Banca di Francia